1 - Il portale di Túatha

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Prefazione

Salve a tutti! Prima di iniziare con il capitolo, volevo cogliere l'occasione per indicare in questa breve prefazione il punto esatto delle due serie in cui si svolgono gli eventi della vicenda.

Questa storia è ambientata tra gli episodi 8 e 9 della 4a stagione di "Merlin" e dopo il finale della 1a stagione di "Willow" (contiene, quindi, spoiler precedenti a tali puntate). Per chi non avesse visto una delle due serie tv, ho aggiunto alcune note, sia nel testo che alla fine di ogni capitolo, sperando che possano essere di aiuto. Grazie e buona lettura! :)


Capitolo 1

Il portale di Túatha


«Ecco fatto!»

Merlino si asciugò con la manica destra la fronte imperlata di sudore. Era stanco, ma soddisfatto. Nonostante fosse solo all'inizio della mattinata, aveva già svolto tutti i doveri che gli erano stati assegnati. Nel frattempo, poco distante da lui, Artù mugugnava pensieroso, passandosi tra le mani alcuni fogli di pergamena. Erano ore che sedeva allo scrittoio e, malgrado lui avesse fatto un discreto rumore nel pulire le sue stanze, non aveva battuto ciglio. Non si era neanche lamentato come era solito fare in quelle occasioni.

«Tutto bene, Artù?» chiese Merlino un po' preoccupato.

Il re, però, non rispose.

«Artù?» insistette il servo, avvicinandosi.

Finalmente, l'altro alzò la testa.

«Sì? Cosa vuoi?»

«Scusate, ma ho notato che eravate più silenzioso del solito e volevo sapere se andava tutto bene.»

«Sono impegnato, Merlino. Tutto qui.» rispose Artù frettolosamente. «Continua con le tue faccende.»

«Ehm... in realtà le ho appena terminate.»

«Ah!» commentò Artù stupito. «Quindi hai già pulito i pavimenti, lavato i miei indumenti e riordinato la mia camera. E tutto questo solo stamattina?»

Il servo annuì, compiaciuto.

«Certamente. Sono stato veloce ed efficiente, vero?»

«Mmh, poco più del solito. Non che ci voglia molto, comunque.» ribatté il re, osservando ancora i fogli che aveva in mano. «Allora, direi che adesso puoi lucidare la mia armatura.»

«Fatto anche quello.» replicò Merlino sorridente.

«Non importa. Vai e fallo di nuovo. Ho bisogno di concentrazione e con te tra i piedi non credo di riuscire a trovarla.»

«Perché? Cosa state leggendo?»

Così dicendo, Merlino si avvicinò allo scrittoio e tentò di sbirciare tra le varie pergamene poggiate lì sopra.

«Niente che ti riguardi!» disse Artù in tono deciso, scansandole dalla sua vista.

«Ma se vi fa stare così in agitazione, forse potrei darvi una mano. Non siete mai stato molto bravo con le questioni inerenti alla lettura o... a qualsiasi altra cosa in cui non occorresse una spada.»

«Grazie per la fiducia incondizionata, Merlino, ma ce la faccio benissimo anche senza il tuo aiuto. Inoltre, questa è una faccenda della massima segretezza e non posso gridarla ai quattro venti come se niente fosse.»

Il destino di due regniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora