formidable \\ petit

18 formidable

sono passati atri due giorni e diciamo che le lezioni stanno andando molto meglio.

"ragazzi tutti sulle gradinate" ci dice maria facendoci riunire tutti.

come sempre marisol e petit si siedono uno accanto all'altro.

lancio un occhiata al cantante sedendomi poi accanto ad holy che aveva legato molto con sarah.

i due si allontanavano e si riavvicinavano costantemente, ma la loro situazione non era chiara a nessuno.

"ormai sono sposati eh" dico io sarah indicando salvatore e la ballerina.

"hai visto che ieri si sono baciati" mi dice sarah lasciandomi letteralmente a bocca aperta.

si sono baciati?

il cuore mi si frantuma piano piano in mille pezzi.

quel solito vuoto nello stomaco mi divora dentro.

faccio un sospiro e cerco di restare calma.
rimango in silenzio davanti a quelle parole
"ma non gli piacevi tu" mi chiede holy confuso.

"a quanto pare no" dico leggermente affranta la facendo finta di niente.

"ora ragazzi vi saranno mostrate le classifiche di canto e di ballo stilate dai professori"  ci annuncia maria mentre fa comparire una lista.

il mio nome compare al quarto posto dopo dustin marisol e sofia.

"la celentano ti ha dato 9 emanuel 9 e todaro 1" mi dice lei al che sbarro gli occhi.

"uno?" chiedo io sperando di aver sentito male.

maria mi conferma ciò che non avrei voluto sentire.

sento gli occhi farsi lucidi ma mi mordo la guancia cercando di non dire niente.

sono una persona molto perfezionista ed attacccata ai voti e quell'uno mischiato al bacio tra salvatore e marisol mi ha letteralmente distrutta.

"dai lu" mi dice chiara vedendomi scossa.
"non ci riesco" dico per poi andare velocemente in bagno con le lacrime che continuavano ad uscire.

di certo non piango solo per il voto ma per tutte le piccole cose che mi stanno succedendo.

penso di star avendo una scarica di nervi.
mi chiudo in bagno e lascio scivolare il mio corpo lungo la porta.

raccolgo le gambe al petto e cado in un pianto silenzioso.

niente va mia per il verso giusto.

"amo mi fai entrare" mi chiede chiara bussando alla mia porta.

dopo poco la lascio entrare cercando di lavarmi il viso.

"come stai?" mi chiede lei sedendosi sopra uno sgabello vicino alla doccia.

"niente amo tutto bene uno sfogo e ho risolto, non ho mica due anni che piango" dico asciugandomi il viso e smettendo di piangere.

"dai amo è normale che tu ci stia male, sei ancora molto giovane poi di certo non è che se piangi ti dimostri debole" mi fa il solito discorso da mamma.

le voglio bene ma in questo momento voglio solo stare da sola.

"lo so amo ma ora non mi va di parlarne"
dico per poi aprire la porta ed uscire seguita dalla bionda.

vado fuori a fumare un sigaretta sfruttando il fatto che molti dei ragazzi sono a lezione.

prendo io pacchetto e dopo essermi messa una felpa esco in giardino.

neanche il tempo di essermi che davanti a me spunta l'ultima persona che al momento avrei voluto vedere.

"possiamo parlare" mi chiede petit sedendosi difronte a me.

"non abbiamo niente da dirci" gli dico io al che lui alza gli occhi al cielo.

"perché devi fare così che non si può neanche chiarire con te" inizia a lamentarsi lasciandomi confusa.

"cosa dobbiamo chiarire tu due giorni siamo amici due giorni mi ignori completamente" inizio a ricordargli io alzando il tono della voce.

"ma se sei tu la prima che si è allontanata" mi continua a dire lui facendomi innervosire ancora di più.

"ma cosa c'entra non mi sembra che tu mi abbia cercata" gli dico cercando di non urlare per non farci sentire da tutti.

"in ogni caso le cose sono andate come dovevano andare" gli dico per poi lasciarlo solo in giardino nella sua solitudine.
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nuovo capitolo anche se cortoo
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