Parte 3 - Gelosia o insicurezza

942 58 3
                                    


La settimana è passata tra un turno di lavoro e un altro, una cena a base di cibo surgelato da cuocere in forno e un'altra. Simone è davanti allo specchio, bello come sempre nella sua eleganza che è il frutto del grande culo della vita: un'altezza di quasi due metri, due gambe lunghe, le spalle larghe, le mani grandi; e poi anche il frutto del buon gusto: anelli nelle dita giuste, il completo casual, essenziale, ma raffinato.

Manuel lo guarda, fermo sulla porta, e sorride contemplando quel corpo che ai suoi occhi è sempre perfetto; Simone lo guarda a sua volta dal riflesso, mentre sistema il colletto della camicia, quasi pronto per raggiungere i colleghi per una cena aziendale in cui sono stati invitati anche i +1 di tutti.

"Sei bellissimo"
"Anche tu non sei male"
Sorridono entrambi, ma Manuel scrolla le spalle guardandosi in quella tuta grigia che indossa spesso in casa.

"Sei sicuro di non voler venire?"
"Sì, Simo... preferisco stare a casa. Davvero"
"Ok..."

Ci teneva tanto, che andasse anche lui. Lo aveva già detto ai colleghi, immaginava una situazione diversa dal solito in cui poter essere completamente loro stessi e in un ambiente che per Simone ormai è quotidiano, ma che Manuel non ha ancora conosciuto da vicino.

"Vuoi che rimanga a casa con te?"
"Ma no, ti pare? Tu vai, poi ti aspetto sveglio a casa... e se invece dovessi addormentarmi, svegliami"
"Devo svegliarti?"
"Certo..." sorride furbo.
"E perché?" Simone si avvicina, stringendolo a sé come a non volerlo fare scappare. Ma dove potrebbe andare? Questo è l'unico posto in cui quel ragazzo più basso di lui, ricciolino e con il sorriso di un bambino vorrebbe stare. Non in quella casa, perché a distanza di una settimana non è ancora riuscito a scappare, ma in quelle braccia.

"Perché così facciamo l'amore tutta la notte"
Si guardano dopo quel sussurro, e la lucidità di entrambi va a farsi un giro un po' lontana da loro, soprattutto da Simone che pende dalle sue labbra e respira pesantemente, mentre vorrebbe strapparsi i pantaloni che iniziano a stargli stretti.

"Balestra, Balestra... che è successo?" Manuel lo sfotte, fingendo di sfiorare per sbaglio quell'erezione ormai evidente.

"Vaffanculo." Si allontana, alzando le mani in segno di resa. Solo perché è già tardi e solo perché tiene troppo alla sua estetica per sgualcire i vestiti e rovinarsi i capelli. "Me la paghi"

"Ma io non ho fatto niente"
"Hai giocato sporco, non è da gran signori"
"Beh, non ci sfioriamo da martedì"
"Va be, Manu. So passati tre giorni, non è che stamo a fa un voto al Santissimo. Nun me pare"
"Tre giorni so' tanti. La passione è n'attimo che crolla e poi te fotti"
"Seh, seh. Ti ci vedo, a implorare pietà pure dopo due mesi di magra. Altro che passione che crolla"
"Te piacerebbe!"
"A bello! Guarda che tra i due sono io quello che ti può prendere e ribaltare in qualsiasi momento"
"Pensi non abbia la forza?"
"Ma 'ndo vai? Un metro e settanta de alberello" Simone ride, perché se c'è una cosa che ama vedere di più è l'espressione di Manuel quando viene preso in giro.
La faccia di chi trama già una vendetta, ma che poi non sarebbe in grado di reagire in alcun modo, quando si tratta di lui. Si farebbe dire qualsiasi cosa, e si arrende con entrambe le dita medie rivolte verso di lui.

"Sai che ti dico? Buon divertimento stasera. Poi se me trovi a dormì, nun me sveglià!"
"Adoro! Sarà bellissimo svegliarti lo stesso" Simone, invece, ama quei momenti di spensieratezza che lo rendono vivo. Si morde le labbra, immaginando tutto quello che lo aspetta nella notte.
"Simò, stai a penne. E non fare sta faccia da presa per il culo, ti giuro ti prendo a sberle!" cerca di tirarsi indietro, ma l'altro lo raggiunge con un'espressione da schiaffi chiudendolo tra sé e il muro.

"Quando fingi di essere incazzato, quasi quasi mi trema il culo dalla paura"
Spalanca subito gli occhi, in segno di monito verso il fidanzato che ha quella battuta scontata sulla punta della lingua. Si è già pentito di aver nominato il suo culo-"Non dirlo"

CASADove le storie prendono vita. Scoprilo ora