𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗖𝗹𝗮𝘂𝘀

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𝟏𝟓 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞

𝐉𝐞𝐫𝐞𝐦𝐲

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«Wow, quanti elfi!» Aisha sembra felice.

Nella stanza ci sono molte persone vestite da elfo. Non sono sicuro mi piacciano ancora gli elfi, non dopo che hanno mangiato i miei cereali e dopo che volevano mettere il mio spazzolino nel water.

«Ci sono tante persone» dico, osservando la fila di persone davanti a noi. James e Brianna ci hanno portato a casa di Babbo Natale. E ora siamo in coda per dire che regalo vogliamo.

«Molti bambini vogliono vedere Babbo Natale.» Brianna mi passa una mano tra i capelli.

«Perché dobbiamo fare la coda quando possiamo aspettarlo a casa davanti al camino?» Così possiamo mangiare i biscotti con le gocce di cioccolato e bere il latte insieme. Sperando che gli elfi non rubino i miei biscotti.

«Perché così oggi sente che regali volete e a Natale ve li porta, passando per i camini.» Mia sorella sorride, però non sembra convinta. È lo stesso sorriso che fa quando vuole convincere i nostri genitori di essere innocente su qualcosa.

Mentre rimaniamo in fila, mi guardo in giro. Su una parete ci sono le foto di due ragazze vestite da elfo e la scritta "lista nera" sotto. Fisso le foto, perché le persone mi sono familiari.

Tiro la manica della giacca di mia sorella per attirare la sua attenzione, e le indico le foto. «Non siete tu e Carly?»

Brianna guarda la parete e spalanca gli occhi. «No, mai viste quelle ragazze.»

«Siete voi, invece» insisto.

«No.» Brianna fa una risata nervosa.

«Credo tuo fratello abbia ragione.» James interviene. «Siete voi due. Avete delle parrucche e siete travestite, ma si capisce.»

«Perché siete sulla lista dei cattivi?» Aisha fissa mia sorella.

«Sì, infatti. Che avete fatto?» aggiungo.

«Nulla. Oh guardate, le persone in fila stanno procedendo.» Mia sorella prova a cambiare discorso.

Facciamo qualche passo avanti, poi torniamo tutti a concentrarci su di lei.

«Brianna?» James incrocia le braccia davanti al petto e la fissa.

«E va bene» sbuffa.

Cerco di non ridere vedendo la sua faccia. Mia sorella inizia a parlare. James riesce sempre a convincerla. Sono bellissimi insieme. Per me staranno insieme per sempre. E poi voglio tanto bene a James.

«Quando Carly e io avevamo sedici anni, abbiamo lavorato alla casa di Babbo Natale nel periodo natalizio, come aiutanti. Gli ultimi giorni sono i più stressanti perché ci sono tante persone. Un pomeriggio c'era un bambino particolarmente fastidioso. Continuava a urlare e a pretendere di saltare la fila. La madre stava al telefono e non gli dava retta. Carly gli aveva più volte detto di stare calmo, ma il bambino le strillava contro ogni volta. Così avevo preso uno dei bastoncini di zucchero - le decorazioni sono gonfiabili - e lo avevo colpito. Il bambino era finito sulle scatole incartate come regali. Quando si era rialzato, Carly mi aveva rubato la decorazione e l'aveva colpito a sua volta. Ci hanno cacciato.»

«Io non-»

«Hai colpito un bambino?»

«A volte mi fai paura.»

Parliamo tutti e tre insieme. Mia sorella finisce in un sacco situazione strane. A volte è lei strana. Però le voglio tanto tanto bene lo stesso.

«Perché siamo qua se c'è una tua foto segnaletica?» James le alza il cappuccio della giacca sulla testa.

Mia sorella alza gli occhi al cielo. «Non è una foto segnaletica. E poi sono passati più di dieci anni! Voi mi avete riconosciuta solo perché mi vedete sempre. Nessuno se ne accorgerà.»

La fila prosegue, e quando tocca a noi, Aisha e io andiamo insieme da Babbo Natale.

«Oh oh oh! Che bei bambini! Siete fratelli?» Il vecchio vestito di rosso ci prende in braccio e ci fa sedere sulle sue gambe.

«No. I nostri fratelli stanno insieme.» Aisha li indica e James fa un cenno con la mano, mentre cerca di coprire Brianna alla sua vista.

«Allora, siete dei bravi bambini?»

«Sì» dice Aisha.

«I migliori» aggiungo. Tranne quando faccio gli scherzi a papà o quando mi nascondo per spaventare mamma, ma questo non voglio dirlo a Babbo Natale. Voglio mangiare i biscotti con lui, ma se non mi deve portare i regali non passerà mai dal camino.

«E come vi chiamate?»

«Jeremy.»

«Aisha.»

«Ma che bei nomi.» Babbo Natale ci sorride. «Allora, cosa vorreste per Natale?»

«Oh, io delle caramelle. Mio fratello maggiore James si è mangiato le mie di Halloween.» Aisha dondola le gambe.

«Sembra cattivo tuo fratello.»

«No, non è cattivo. Però le caramelle gli piacciono tanto. Lui poi si è fatto perdonare comprandomi delle caramelle, però io ne voglio altre.»

«Beh, okay.» L'uomo con la barba colpisce il naso di Aisha. «Questo si può fare.» Poi si gira verso di me. «E tu invece? Cosa vorresti vedere sotto l'albero, Jeremy?»

«Oh, io vorrei un po' di fortuna per mia sorella» dico.

Babbo Natale sembra confuso. «Non vuoi un giocattolo? Un libro? Delle caramelle anche tu?»

«No.» Scuoto energicamente la testa. «Voglio che mia sorella sia fortunata.»

L'omone vestito di rosso sembra in difficoltà. «Niente di concreto?»

«La sfiga di Brianna è concreta.» Aisha fissa Babbo Natale. «Dovresti saperlo. Tu sai tutto.»

«Ma certo, certo.» Babbo Natale ride. «Io lo sapevo già. Però volevo sapere se Jeremy voleva qualcosa per sé.»

«No, solo quello che ho già detto.»

«Ti fa onore.» Il vecchio con la barba ci fa scendere dalle sue gambe. «Avrete i vostri regali.»

«Quindi mia sorella smetterà di cadere dalle scale o di far cadere le persone aprendo le porte?» Chiedo, per essere sicuro. Non voglio che mia sorella si fa male. O che qualcuno se ne fa cadendo.

Babbo Natale annuisce, ma non sembra molto convinto. «Dove sono i vostri fratelli?»

Noi indichiamo James e Brianna, che stanno parlando. Vedo che Babbo Natale stringe gli occhi. «Quella ragazza l'ho già vista.»

Aisha e io ci fissiamo con gli occhi spalancati. «Ti sbagli, ci siamo appena trasferiti.» Prendo Aisha per il braccio e corriamo via. Babbo Natale viene distratto dal bambino dopo di noi, così mia sorella non viene riconosciuta.

Spero di avere il mio regalo, altrimenti non crederò più in Babbo Natale.

⸻☃⸻

Al momento è il mio capitolo preferito in assoluto. Jeremy il miglior fratello minore di sempre.

Un Natale da sfigatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora