𝗖𝗵𝗲𝗳 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝘁𝗶

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𝟐𝟒 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞

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Abbiamo chiamato a raccolta Jase, Skyler e Connor per aiutarci a preparare il pranzo di domani. Abbiamo passato il pomeriggio a cucinare, e per quanto sia tutto pronto, abbiamo anche combinato un sacco di disastri.

Skyler ha bruciato due presine; James ha confuso il sale con lo zucchero nell'impasto del dolce, che abbiamo dovuto rifare; io, per evitare di far cadere l'uovo che stava rotolando giù dal tavolo, ho lasciato andare la confezione da 6 uova che tenevo in mano, e non sono nemmeno riuscita a salvare quello che stava rotolando via; Jase ha infornato il tacchino ma si è dimenticato di accendere il forno e se n'è accorto dopo un'ora; e Connor ha deciso di assaggiare ogni cosa, al posto di cucinare, ed è per questo che abbiamo scoperto l'errore di James prima che fosse troppo tardi.

Prima che arrivassero i ragazzi, in accordo con James mi sono tolta l'anello. Vogliamo dirlo alle nostre famiglie al pranzo di domani, quando saremo tutti insieme. Per quanto riguarda il bambino, non diremo nulla fino a quando non sarà passato il primo trimestre. Siamo disposti a pagare un criminale per far rapire le nostre mamme per tre mesi, per evitare che la gravidanza non sia più un segreto. Inoltre, per non destare sospetti, abbiamo comprato del succo d'uva per sembrare che io beva vino rosso per tutto il pranzo: non si può mica rifiutare dell'alcol offerto dai miei nonni senza avere un valido motivo. È così che avevano scoperto mia madre.

Ora, dopo aver cenato con dei panini perché non avevamo più voglia di cucinare, siamo sul tappetto in salotto a imitare gli elfi di Babbo Natale. Domani faremo dei giochi in scatola, e al posto di vincere dei soldi, prepariamo dei pacchettini che dopo dovremo numerare, così il vincitore pesca un numero e riceve il pacchetto corrispondente. Non c'è niente di serio: alcuni contengono cibo, altri delle calze simpatiche, in uno c'è una cravatta natalizia che suona e si illumina, in un altro un cappello...

L'unica cosa che manca da fare sono i segnaposto, così domani non dovremmo fare nulla se non riscaldare e apparecchiare. I segnaposto non sono altro che delle palle di natale bianche su cui dovrò scrivere i nostri nomi sopra.

Mentre Cometa sonnecchia tra le mie gambe incrociate, cerco di scrivere nella maniera migliore possibile con l'indelebile.

Connor dà un'occhiata al mio lavoro. «Sembra la scrittura di un bambino di cinque anni.»

Non lo degno di uno sguardo. «Se non stai zitto, al posto del tuo nome disegno un water, così sai subito che si tratta di te.»

«Oh, e sul tuo disegnerai un pupazzo di neve?» ribatte.

Ovviamente, come aveva previsto James tempo fa, suo fratello aveva fatto battute sulle nostre decorazioni in giardino.

Poso l'indelebile e allungo un braccio verso il divano, così da afferrare un cuscino e usarlo per colpire Connor in faccia.

Lui blocca il cuscino e prova a colpirmi, ma James lo ferma.

«Smettila di importunare la mia ragazza.» James cerca di sembrare serio difronte all'espressione di suo fratello.

Alle parole di James, noto Skyler lanciare un'occhiata alla mia mano sinistra, cercando di essere discreta.

So che il mio ragazzo è andato a prendere l'anello con i suoi fratelli, ma non gli ha detto quando mi avrebbe fatto la proposta. È divertente vederli mentre cercano di capire se mi ha chiesto di sposarlo o no, come se guardare più volte il mio dito potesse far apparire improvvisamente l'anello.

E invece è al piano di sopra, in camera nostra, babbani.

Quando terminiamo le ultime decorazioni, decidiamo di andare a dormire, stravolti. Cucinare è impegnativo, soprattutto se viene fatto da persone che non sono proprio bravissime.

James e io siamo i primi a salire le scale.

«Vedete di non fare troppo casino stanotte, voi due!» La voce di mio cugino arriva dal salotto.

In risposta alzo il dito medio, mentre James si gira e ghigna. «Non sei tu che dovresti preoccuparti, è Skyler quella che è nella stanza dove la parete che comunica con la nostra è quella dove c'è il letto!»

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Un Natale da sfigatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora