3 Ottobre 2009
La luna si avvicinava, ormai mancava un solo giorno e mi sarei rinchiusa nuovamente in quel bagno buio vicino alla sala comune di Serpeverde.
Kat nei giorni seguenti alle minacce non aveva fatto altro che guardarmi male e quando mi passava accanto mi tirava sempre spallate, insieme a lei orbitava sempre la sua combriccola di "Serpeverde frustrate", come le chiamavamo io e Wendy ultimamente, Medea Greengrass (1^ anno), Morgana Killman (2^ anno), Nancy Cooney (2^ anno) e Darlene Meddows (2^ anno). Susan, la ragazza tanto gentile che mi aveva aiutata la sera della mia prima luna, ogni volta si allontanava prima che Kat potesse fare qualcosa, come se aspettasse solo che la sua amica 'buona' si allontanasse per poter dare libero sfogo alla sua cattiveria ingiustificata nei miei confronti.
Medea e Darlene non si esponevano mai, vedevo che rimanevano in disparte e ridevano in modo forzato alle malefatte dell'amica tiranna."Tik tok mostro, la notte si avvicina." Mi disse quel giorno nel cortile della scuola, dopo che mi aveva tirato una spallata talmente forte da farmi cadere insieme a tutti i libri.
"Hey tu!! Mi sono stufata di vedere la tua brutta faccia colpire la mia amica!" Perse la pazienza Wendy gridandole in mezzo alla piazzetta.
Tutti si girarono.
"Come hai detto, scusa?!" Si girò malignamente la studentessa in verde.
"Oh scusa... dovevo aspettarmi che fossi sorda vista la quantità di false amiche che ti girano intorno. Cercherò di scandire meglio le mie parole affinché tu capisca quello che voglio dire..." la prese in giro, Wendy iniziando a scandirle "MI-SONO-STUFATA-DI-VEDERE-LA-TUA-BRUTTA-FACCIA-COLPIRE-LA-MIA-AM..."
"Ho capito perfettamente, sgorbio." Rispose avvicinandosi minacciosa a Wendy.
"Wendy lascia perdere, per favore..." implorai.
"No, Alice. È evidente che questa persona non ha avuto genitori che la educassero a vivere insieme agli altri." Non sembrava volesse fermarsi minimamente.
"KAT SMETTILA!" Urlò una voce da dietro le mie spalle, la studentessa di Grifondoro si chinò ad aiutarmi a raccogliere i libri.
"Stai bene?" Mi chiese intimamente, annuii.
"Ho le mie ragioni, Darcy." Rispose decisa, Kat.
"Non è una scusa." Continuò Darcy aiutandomi ad alzarmi.
"Fai quello che vuoi, sorella. Te ne pentirai a stare con lei, fidati di me."
'Un momento: sono sorelle?!' Mi chiesi.
Catherine si girò verso le amiche invitandole a seguirla all'interno della scuola e sparirono.
"Ti assicuro che non è così cattiva come sembra." Mi disse, Darcy.
"Oh... immagino." Risposi sarcastica.
"Dovresti dire a tua sorella di lasciare in pace, Alice." Si intromise furiosa, Wendy.
"Lo farò... sono Darcy White, piacere." Si presentò.
"Non credo che sia corrisposto il piacere, in ogni caso Wendy Halliwell." Rispose, Wendy, ancora arrabbiata.
"Piacere mio, Alice Lupin."
Darcy si impietrii nell'udire il mio nome.
Io e Wendy la guardammo stranite.
"Tu..." sospirò Darcy.
"Io...?" Ripetei.
Darcy scosse la testa come a risvegliarsi:
"Niente... ragazze è stato un vero piacere, cercherò di tenere mia sorella più tranquilla, ve l'assicuro. Ora devo scappare agli allenamenti." Si dileguò dirigendosi verso il campo di Quidditch.
"Che famiglia strana..." concluse Wendy continuando per la sua strada.Ero particolarmente giù quel giorno, dopo quello che era successo e la luna che si avvicinava, non facevo altro che pensare ai miei problemi.
Mi fiondai su una cheesecake alla fragola che davano come dolce a pranzo.
Wendy faceva, come suo solito, attenzione a tutto quello che mangiava scegliendolo scrupolosamente mentre borbottava come un pentolone per quello che era successo quella mattina.
Ormai avevo smesso di risponderle e mi limitavo ad annuire e darle ragione su tutto quello che le passava per la testa su Catherine White.
A rompere l'incessante borbottio di Wendy fu lo stridio di un gufo che entrava nella Sala Grande con una lettera nel becco.
"È giorno di posta!" Urlò euforica Wendy dimenticandosi quello che stava dicendo.
L'ingresso del rapace fu seguito subito dopo da uno stormo di gufi che volavano sopra le nostre teste lasciando cadere lettere in tutta la sala.
"Chissà se avrò notizie della mia mamma." Disse speranzosa
"Lo spero tanto Wen..." mi cadde una lettera in faccia interrompendo quello che stavo dicendo.
Subito dopo si appollaiò sulla mia spalla Nökk esausto dal lungo viaggio.
"Alice! Qualcuno ti ha scritto!" Disse Wendy.
Presi la lettera tra le mani ancora incapace di comprendere chi avrebbe potuto scrivermi.
Qualche istante dopo cadde vicino al piatto di Wendy un'altra lettera indirizzata a lei, si lasciò sfuggire uno dei suoi urletti esclamando:
"Mi ha scritto papà!"
Si affrettò a scartare immediatamente la lettera tanto desiderata e iniziò a leggere per conto suo.
Io tornai a scrutare la mia, era inconfondibile, non avevo dubbi su chi me l'avesse spedita.
La carta era stata dipinta di violetto con un acquerello, imprigionato nel sigillo con un'allodola come simbolo, c'erano due piccole violette contornate da dei fiorellini bianchi.
Il mio cuore si fermò per un'istante. Era Violet.
Sul retro una scritta in corsivo che recitava: 'alla mia pulciosa."
Mi affrettai ad aprirla irrequieta di scoprirne il contenuto.
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Figlia della Luna (Alice Lupin)
FantasiNel 2020 è nata la Fantasy Girl Squad, un gruppo di TikToker con contenuti a tema Harry Potter, abbiamo unito le menti e abbiamo prodotto la prima stagione della web serie "New Hogwarts Moonlight" che vede come protagonista Alice Lupin. Ora per l'u...