Giocare al gioco della bottiglia era una pessima, pessima, pessima idea. Lily si era già pentita di essersi lasciata convincere, e tentò la fuga: "Sapete una cosa, io non gioco..." disse alzandosi.
Mary però la trattenette per una manica: "Oh, dai Lily, è solo un gioco..."
Lily si guardò attorno nervosamente. Effettivamente c'erano proprio tutti: Dorcas, Marlene, Mary, Emmeline, Frank, Alice, Peter, Sirius e James. Remus a quanto pare se l'era saggiamente svignata, e Lily rimpianse di non aver fatto lo stesso.
Dorcas e Marlene le sorrisero incoraggianti.
"Oh, e va bene. Ma solo per dieci minuti..."
"Grande! Siediti qui". Mary le fece posto tra lei e Emmeline, e Lily si sedette.
"Bene" iniziò James, "conoscete tutti le regole. Una persona fa girare la bottiglia. Quando la bottiglia si ferma, chi l'ha fatta girare fa una domanda intima e imbarazzante al giocatore scelto." James sottolineò allegramente le parole "intimo" e "imbarazzante", cosa che a Lily non piacque per niente. "Quindi, se la persona preferisce non rispondere, deve sottostare alla penitenza, scelta sempre dal giocatore che ha fatto girare la bottiglia. Tutto chiaro?"
"Chiarissimo!" esclamarono tutti. Beh, Lily più che esclamarlo, lo bofonchiò afflitta.
Dunque il gioco ebbe inizio. Il primo a girare fu Peter. La bottiglia si fermò su Frank.
"Uuuuh, Frankie." disse James sfregandosi le mani.
"Chiamami di nuovo Frankie e ti strangolo nel sonno, stanotte"
"Sciocchezze" minimizzò James. "Anche perché stanotte non si dorme, si festeggia" disse Sirius sogghignando. I due si scambiarono un'occhiata complice.
"Quindi, Frank..." iniziò Peter. "Hai già dato il tuo primo bacio?" chiese.
Frank si fece visibilmente rosso, e riuscì solo a balbettare: "Qual è la penitenza?"
Peter si girò verso James e Sirius, e iniziarono a confabulare fitto fitto. Quindi, Peter decretò: "Devi dare un bacio ad Alice".
Frank aveva gli occhi sbarrati. "Adesso?".
"Sì" rispose Sirius.
"Su-sulla bocca?"
"Oh, sì" dissero i Malandrini ad una sola voce.
Il cuore di Frank aveva iniziato a dibattersi nella sua cassa toracica come un Bolide incatenato. Tentò di prendere tempo. "D-davanti a tutti?"
"Esatto" confermò James. "Che c'è, non avrai mica paura?"
Frank voleva sotterrarsi. Si girò verso Alice, che per un colpo di (s)fortuna era seduta proprio a fianco a lui. Si sentiva gli arti congelati, erano completamente rigidi. Provò ad aprire la bocca, ma non uscì nemmeno un suono. Quindi si schiarì la gola, e chiese: "Posso...?"
Alice fece un sorriso che illuminò il viso tondo, e annuì. Era bellissima.
Frank inspirò, trattenne il fiato, si fece un segno della croce mentale, prese quel viso adorabile tra le mani, chiuse gli occhi e lo baciò.
Fatto. Durò il tempo di un battito di ciglia. Quando Frank riaprì gli occhi, vide Alice che lo guardava sorridendo. Aveva le guance rosse di imbarazzo e gli occhi scintillanti.
Wow. Fu l'unico pensiero semicoerente che il cervello di Frank riuscì a elaborare. Non se l'era sognato, vero? Sirius e Marlene fischiavano mentre gli altri applaudivano, quindi apparentemente no, non l'aveva sognato.
Si sentiva il sorriso sul viso, e si morse la guancia nel tentativo di smorzarlo un po', senza peraltro avere molto successo.
"E bravo il nostro Frankie" si complimentò James. Visto che il povero Frankie sembrava totalmente perso in un'altra dimensione, James decise di prendere in mano la situazione, o più precisamente, la bottiglia. "Bene, direi che tocca a me" disse facendola girare. Questa volta, si fermò su Sirius.
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Marauders: a History
FanfictionLa storia dei nostri Magici Malfattori preferiti in tutta la loro gloria, tra scherzi, dolci, esami, antipatie, amicizie e primi amori. Seguiremo tutta la loro adolescenza ad Hogwarts, a tratti comica, esilarante e demenziale, altre volte seria, str...