Finalmente in pace

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*Una parte di quello che succede in questo capitolo è praticamente la stessa cosa che accade alla fine di "Boy crazy", che è anche una delle mie parti preferite dell'episodio.
Ve l'ho messa qui sopra, così potete vederla anche voi se volete.
*La frase che ho messo per chiudere la storia (quindi nel prossimo capitolo) è la frase di chiusura del film "La chiave di Sara", quindi ovviamente non appartiene a me.
*Ringrazio una mia cara amica che ho conosciuto su Tumblr per avermi suggerito di usare anche come titolo del libro di David su Emily "Il ponte verso il Paradiso". È davvero una bella idea, secondo me.
*Non so come sia la presentazione di un libro, quindi ho preso un po' di ispirazione dall'ultimo capitolo della fanfiction "Little talks" su fanfiction.net, e ho inventato il resto.
*JJ è lì perchè grazie alla madre di Emily, il suo crimine è stato perdonato e non è andata in prigione. Non ho trovato uno spazio per dirlo nel capitolo.
*Come sapete, io sono cattolica e religiosa, e in questo capitolo ho praticamente descritto il Paradiso. Se voi non ci credete, va bene, ma non prendete in giro questa cosa, per favore.
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Il 12 giugno 2004, esattamente un anno dopo la telefonata di Matthew a David, che aveva dato inizio alle indagini dello scrittore sul caso di Emily, al John W. Engeman Theater di Long Island si verificò un evento molto importante.

Si trattava della presentazione dell'ultimo libro che Dave avrebbe pubblicato nella sua vita.

S'intitolava "Il ponte verso il Paradiso", e ciò di cui parlava erano proprio le ultime settimane di vita di Emily raccontate da sua madre, dal suo ex fidanzato e dai suoi amici e conoscenti.

Ma includeva anche l'indagine di David sulla sua morte, ed era dedicato ad Emily stessa, ma anche a Matthew, che era morto il 9 dicembre del 2003, prima di poter vedere pubblicato il libro che la sua coraggiosa scelta aveva permesso a Dave di scrivere.

Aaron, Derek, Elle, Jennifer, Penelope e Spencer, insieme alle loro famiglie, erano presenti, però, e naturalmente c'erano anche Declan, sua nonna, sua moglie e sua figlia.

E poi, oltre alla maggior parte dei parenti di David, c'era anche Pauline Leonard.

La donna era rimasta indecisa se andarci o no fino alla fine, ma poi aveva scelto di farlo, non solo per Emily, ma in un certo senso, perchè sentiva di doverlo anche a sua sorella Abigail.

"Se all'inizio dell'anno scorso, qualcuno mi avesse detto che presto avrei scoperto e rivelato al mondo un segreto vecchio quarant'anni, quasi sicuramente non gli avrei creduto" prese la parola David dando così inizio alla presentazione, dopo essere salito sul palco e aver invitato Aaron, Derek, Elle, Spencer, Jennifer e Penelope a mettersi in piedi dietro di lui "È successo, però, e se siamo riuniti qui stasera, è anche e soprattutto merito degli uomini e delle donne che adesso sono qui sul palco con me, oltre che della madre e dell'ex fidanzato di Emily, dell'ex infermiera Pauline Leonard e di Matthew Benton, che non può essere qui oggi, ma la cui decisione mi ha permesso di dare ad Emily la giustizia che meritava. Quindi, prima di tutto, devo ringraziare loro".

Alla fine di quel breve discorso, tutti i presenti nella sala applaudirono, poi, a turno, prima David, poi ognuno degli ex compagni di scuola di Emily raccontò una piccola parte di quella storia.

Non dissero molto, per non anticipare troppo del libro, ma ascoltando i loro discorsi, Elizabeth fu comunque profondamente commossa.

Mentre gli ex amici e conoscenti di Emily parlavano, tuttavia, alla madre della ragazza accadde una cosa strana.

Per pochi secondi, mentre ciascuno di loro faceva il suo breve discorso, le sembrò di rivedere gli adolescenti che erano quando Emily faceva parte della loro vita.

Non durò molto e la donna era consapevole che non poteva stare succedendo veramente, ma in quel momento le sembrò comunque molto reale.

Ciò che successe dopo, tuttavia, fu ancora più emozionante per Elizabeth.

Improvvisamente, mentre Jennifer, l'ultima a prendere la parola, stava parlando, le parve di vedere sua figlia sul palco insieme a David e ai suoi ex compagni.

Emily indossava una camicia bianca a pantaloni dello stesso colore, ma, cosa molto più importante del suo abbigliamento, stava sorridendo, cosa che non aveva fatto spesso nelle sue ultime settimane di vita.

Sembrava più felice di quanto lo fosse stata almeno negli ultimi tre anni della sua vita, e riuscì ad individuare quasi subito sua madre nella folla, per poi salutarla con la mano.

"La mia bambina" non riuscì a trattenersi dal sussurrare Elizabeth, con le lacrime agli occhi "Non potevi non esserci oggi, giusto, Emily?".

"Io adesso sto bene, mamma" le disse Emily qualche secondo dopo, avvicinandosi a lei, per poi scomparire.

Elizabeth non sapeva per certo se ciò che aveva appena visto fosse reale, non poteva farlo, ma dentro di sè, sentiva che lo era.

Ovunque fosse in quel momento, la sua amata figlia ormai era in pace, quindi poteva esserlo anche lei.

Poteva finalmente smettere di soffrire, di resistere, e unirsi a lei.

Era stata malata per tre anni, i suoi familiari lo sapevano, e sentiva di non farcela più.

Non le restava molto tempo, ne era consapevole, ma aveva sempre sentito di avere ancora una cosa da fare prima di lasciare questo mondo.

Quella cosa era venire a sapere che cosa fosse accaduto in realtà ad Emily, adesso lo sapeva.

E ora che l'aveva scoperto, poteva essere libera anche lei.

Quella notte, poco dopo le tre, il cuore di Elizabeth smise di battere.

Era sola nel suo piccolo appartamento in casa di riposo, ma non ebbe paura.

Al suo ultimo respiro, vide una grande luce bianca, più forte di qualunque altra ne avesse mai vista, poi Emily apparve davanti a lei.

Sua figlia era venuta a prenderla, proprio come la donna aveva aspettato per quarantun'anni.

"Dai, mamma, vieni. Papà ti sta aspettando" le disse Emily, prendendole una mano e iniziando a camminare con lei dentro quella luce.

Elizabeth poteva riunirsi alla sua famiglia, e loro tre ora sarebbero stati insieme per sempre, finalmente in pace.

Il ponte verso il ParadisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora