GaiaLa parola giusta per descrivere come mi sento in questo momento è una sola ovvero imbarazzo; da quando ho finito di parlare con Raimondo, le immagini non solo del compito datomi dalla maestra Celentano, ma anche della coreografia che ha deciso il mio coach di farmi ballare, continuano a ripetersi senza sosta nella mia testa.
Come diamine farò ad esibirmi davanti a tutti ballando in quel modo sensuale e per di più con i tacchi?
«Gà... che hai?» mi domanda ad un tratto preoccupato Nicholas sedendosi vicino a me, posando un braccio attorno alle mie spalle.
«sono impanicata per tutto. Non bastava il compito della maestra, pure una coreo sui tacchi devo preparare. Ho già vergogna» rispondo continuando a guardare sconsolata il computer, nella speranza che magicamente i file contenenti le dimostrazioni delle professioniste si trasformino in un qualcosa di più delicato e meno passionale.
«amo devi stare tranquilla. Come ogni cosa che fai poi riuscirai a portarla a termine e lo farai in maniera eccellente! Se la Celentano te l'ha data è perché sa che ce la puoi fare e poi ti servirà tantissimo per lasciarti andare ancora di più»
«lo so però se già con voi qui in casetta divento rossa come un pomodoro quando mi metto i leggings, come farò a ballare in culotte davanti a tutte quelle persone? E poi io non sono per niente sensuale e quindi sarà solo un flop unico»
«sei tu a pensare di non essere sensuale, ma non è così. Non sono solo io a ricordarmi Kiss Kiss o Stupida allegria. Anche in quelle esibizioni dovevi essere femminile e lo sei stata al cento per cento. Tant'è che ad esempio Mida è rimasto senza parole»
«oddio non parlarmi di lui. Non avevo ancora pensato che dovrò fare quella coreografia con lui dietro che mi guarderà» quasi urlo nascondendomi con le mani il viso e sbuffando come una bambina.
«Gaia vi baciate come se non ci fosse un domani e ti vergogni a fare due mosse sensuali?»
«Nico!»
«cosa?»
«non mi aiuti così»
«amore devi stare serena e se vuoi potresti incominciare a rompere il ghiaccio qua con noi»
«in che modo?»
«magari sfilando e provando la coreo davanti ad un po' di persone, tipo quelle con le quali sei più a tuo agio»
«mhh si potrebbe essere un'idea»Mida
Sono le dieci di sera quando stanco di ripassare i brani in programma per l'esibizione di questa settimana abbandono la mia stanza per raggiungere quella di Gaia.
Ormai il mio tempo libero se non lo passo con lei, mi sembra di buttarlo via e questo mi sta facendo capire quanto io sia del tutto perso per lei.
Sono davvero cotto e credo di dover dar ragione a Matthew quando mi definisce asino perché non è normale quello che mi provoca questa ragazza.
È incredibile come nonostante io la veda ogni giorno, riesca a sentire lo stesso la sua mancanza se non sento la sua voce o se non percepisco la sua presenza attorno a me per troppo tempo.Sono quasi arrivato davanti alla sua camera quando sento delle risate e urla di incitamento al di là della porta e così non appena la apro incontro lo sguardo di Giovanni e Sarah che ridendo e applaudendo stanno facendo il tifo per Gaia che in culotte e con dei tacchi neri indosso sta facendo una specie di sfilata.
«ma cosa succede?» è tutto ciò che riesco a dire con un sorriso da deficiente e gli occhi incollati sul suo corpo, che però scompare dietro ad un'altra porta pochi secondi dopo esser stata beccata in fragrante da me.
«no Mida vai via» urla imbarazzata Gaia facendomi ridacchiare quando la vedo diventare rossa come un peperone.
«perché? Che state combinando?» domando nuovamente evitando lo sguardo della ballerina che imperterrita la sento ripetere a Lucia che non può fare questa cosa con me presente.
«sai che sia la Celentano che Raimondo le hanno assegnato delle coreo sensuali? Beh ecco stiamo cercando di darle una mano facendole rompere un po' il ghiaccio» mi risponde Nicholas per poi voltarsi verso Gaia dicendole di sfilare nuovamente.
«no Nico non posso» ribatte però lei guardandomi con la coda dell'occhio, portandomi a sorridere per la sua estrema timidezza del tutto insensata visto e considerando il rapporto che ormai abbiamo instaurato noi due.
«forza Gaietta! Puoi farcela e poi se riesci a fare questa cosa davanti a lui hai vinto tutto e vedrai che ti verrà naturalissimo farlo in puntata» afferma Marisol cercando anche lei di incoraggiarla.
«dai Gaia» aggiungo io dolcemente facendole poi capire solo con lo sguardo quanto per me sia bellissima e che non deve vergognarsi di nulla.
«ok solo una volta e poi basta però» esclama finalmente convinta, prima di fare un respiro profondo per poi aprire la porta a soffietto che la nascondeva e camminare sensualmente verso me, facendomi così quasi infartare per quanto è bella.Bene, morirò alla registrazione.
«raga comunque grazie ho apprezzato. Domani farò la sfilata di nuovo giuro. Grazie vi voglio bene» esclama Gaia non appena i nostri compagni finiscono di esultare per quello che ha fatto.
Una volta che tutti se ne vanno via lasciandoci da soli, mi sdraio sul suo letto che al contrario del mio è perfettamente stirato e ordinato e in silenzio l'aspetto mentre si cambia vestiti in bagno.
«sei comodo?» domanda ridendo e sbucando poco dopo con indosso il suo solito pigiama viola, che solo adesso mi rendo conto quanto copra il suo bellissimo fisico.
«si devo dire che il tuo letto ha un materasso più morbido del mio» ribatto scherzando e spostandomi solo per permetterle di sdraiarsi accanto a me.
«perché la produzione vuole più bene a me che a te»
«questo potrebbe effettivamente essere vero»
«già»
«come ti senti? Sei più tranquilla adesso?»
«tranquilla è un parolone, però sicuramente mi ha aiutata fare questa cosa»
«bene ne sono felice»
«si anche io...»
«e comunque eri bellissima. Lo sei sempre in realtà»
«si?»
«tantissimo Gaia... tu non hai idea di quanto sei bella»
«e tu sei un po' esagerato» ribatte lei ridendo per nascondere l'imbarazzo nascondendosi contro il mio petto.
«io sono obiettivo. Comunque se ti dovesse imbarazzare ballare davanti ad Umberto chiedo a Maria di mettere me»
«ceeeerto perchè questa cosa mi aiuterebbe. No grazie, preferisco Umberto»
«ahh preferisci Umberto? Ok.»
«non te la sarai mica presa, vero?»
«no no» esclamo fingendo di essermi arrabbiato, evitando il suo sguardo per poi quasi scoppiare a ridere quando sento le sue mani posarsi sul mio viso costringendomi così a voltarmi nella sua direzione.
«solitamente preferisco te per tutto però potrei morire se in quella coreografia ti avessi seduto lì davanti»
«quel solitamente non so come interpretarlo» la punzecchio prendendola ancora una volta in giro.
«vai a quel paese Chri» ridacchia capendo però finalmente che non sono serio nell'essermela presa, alzando gli occhi al cielo, per poi cambiare all'istante espressione quando con ancora un sorriso sul volto la bacio ripetutamente sulle labbra.
«ti perdono per volere Umberto solo perché quello che potrebbe davvero morire a vederti ballare in quel modo sarei io»
«chissà se sarai della stessa opinione dopo che mi avrai vista ballare con lui giovedì»
«ahia... questa ha fatto male. Sai che si potrebbe fare? Chiedere a Maria o alla produzione di mettere davanti Rudy, così siamo tutti più sereni»
«ahahah ma finiscila cretino»
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In amore zero regole / One Shot
RomanceOne Shot / Mida e Gaia 🎤🩰💖 "Che poi l'amore se in fondo ci pensi è l'unico appiglio in un mondo di mostri e tu lo descrivi in un modo pazzesco, tu lo rinchiudi in un solo tuo gesto".