Quella serata era passata in fretta, anche se era stata una serata d'inferno. Anche stamattina, non sapevo ancora se Luke sapesse o no di quello che era successo con Ashton. Non mi sarei perdonata mai se lo fosse venuto a sapere da qualcun altro.
Scrissi un veloce messaggio a Luke, chiedendogli come stava, prima di scendere di sotto. Dovevo sapere.
Quando scesi in cucina, Raoul non c'era. Guardai l'ora ed erano le due del pomeriggio. Così feci per cercare qualcosa da mangiare ma il campanello suonò.
Aprii la porta e una figura mi si buttò al collo, stringendomi forte. Era Helen. Circondata da valigie.
A quella vista mi spaventai molto. Si era lasciata con il suo fidanzato e aveva bisogno di essere ospitata?
"Helen, che diavolo succede? Che cosa significano queste valigie?" la guardai negli occhi, dopo essermi sciolta dal suo abbraccio.
Era solare, così immaginai che non fosse quello il motivo del perché era qui.
"Parto, vado in Italia, io e il mio boy raggiungiamo la mamma lì. Sarà fantastico. Cominceremo una nuova vita!" mi sorrise.
Non potevo essere triste, ma allo stesso tempo non potevo farne a meno. La mancanza di mia madre era già tanta e come se non bastasse mi sarebbe toccato perdere anche mia sorella. Ma vedendo nei suoi occhi tanta felicità, capii che sarebbe stata la cosa migliore.
"Mi dispiace di non avertelo detto prima, ma so che saresti stata triste. Così parto tra poco e per favore, ti chiedo di essere semplicemente felice per me. Anche tu mi mancherai ma penso che sarà un passo importante per la nostra relazione." Mi abbracciò di nuovo. Sorrisi, perché aveva ragione. Avrei dovuto semplicemente essere felice per mia sorella.
"Allora ci sentiamo eh?" gli chiesi.
"Ovvio, ora vado o rischio di perdere il volo. Ciao Sarah!"
Mi lasciò un lieve bacio sulla guancia e si allontanò con le valigie. Ritornai in cucina dopo aver chiuso la porta e mi preparai un sandwich veloce. Alle tre e mezza sarei dovuta andare in spiaggia per vedermi con gli altri. E io ancora non sapevo se Luke sapeva, o se Ashton aveva deciso di risparmiarmi. Dopo aver mangiato, mi stesi sul divano, vedendo di essere ancora in anticipo.
Luke non mi aveva ancora risposto al messaggio, e tutto ciò non poteva portare nulla di buono.
Pensai di chiamarlo, ma capii che in fondo non era la cosa giusta. Sia che lo sapeva che no, dovevo affrontarlo a voce.
**
Mi svegliai con il suono ripetuto del campanello. Balzai in piedi. Dovevo essermi addormentata. Corsi ad aprire la porta e vidi un Raoul preoccupato.
"Cazzo Sarah, mi stavo preoccupando. Sei quasi un'ora in ritardo." Aggrottò le sopracciglia.
"Mi sono addormentata. Mi cambio, prendo la tenda ed il resto e vi raggiungo. Scusa." Dissi, sbadigliando.
Chiuse di nuovo la porta dopo aver alzato gli occhi al cielo. Corsi in camera mia. Presi un top rosso corto e dei pantaloncini neri, e me li infilai dopo aver indossato il costume. In bagno, mi lavai i denti e la faccia, mi misi semplicemente un po' di mascara.
Preparai qualcosa per stasera, qualcosa per dormire. Cosi presi lo zaino e fui pronta.
Uscii da casa, dopo essermi assicurata di aver chiuso tutte le finestre e tutte le altre cose che mia madre mi raccomandava sempre di controllare.
Mentre scendevo le scalette che portavano alla spiaggia, il cuore aumentava i battiti. Raggiunsi in fretta Raoul e gli altri che stavano già sistemando le tende lontano dalla riva per la sera.
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Again. // Luke Hemmings.
FanfictionUn anno, è passato un anno da quando non mi perdo più nell'oceano dei suoi occhi. Ma sapevo che tutto di lui sarebbe tornato ad amarmi, torturarmi e farmi annegare. ~Luke Hemmings. Suggerito da: Want_Ashton_Hug28