POV READER
"Satoru lasciami" sussurrai cercando di non farmi sentire da nessuno, mentre lui continuava a ridere e a tenermi per farmi stare a letto con lui "Gojo Satoru, guarda che se non mi lasci inizio a parlare ad alta voce e poi Geto te lo subisci tu" dissi puntandogli un dito sul petto, mentre cercavo di non scoppiare a ridere per la situazione abbastanza assurda, aveva un bisogno così giocherellone che mi stava facendo tenerezza; per un attimo non eravamo più degli adolescenti invischiati in una missione suicida, ma semplicemente dei ragazzini che stavano avendo le loro prime esperienze, come giusto che sia. Mi guardò con fare divertito "Uffa" disse lasciandomi andare, permettendomi di vestirmi e di prepararmi. Fece lo stesso a sua volta, dandomi un bacio sulla testa prima di permettermi di uscire, seguita a ruota da lui. Oggi finalmente si tornava a casa, e finalmente la ragazzina si sarebbe fusa col sommo Tengen.
"Tutto bene voi due?" Chiese Geto appena uscimmo dalla camera "benissimo." Esordimmo in coro facendo finta di niente, anche se ricevemmo un sopracciglio alzato e un'espressione un po' perplessa da parte di Geto, una faccia di qualcuno che non stava credendo a quello che stavamo dicendo "sicuri?" Chiese di nuovo "da dio, fidati" esordì il bianco, quasi facendomi alzare gli occhi al cielo per quella risposta "non é successo niente, eravamo così tanto esausti che siamo colassati appena abbiamo toccato il letto" dissi stiracchiandomi e facendo scrocchiare anche varie vertebre. "Tranquillo Geto, non é successo niente" dissi sorridendo e facendo l'espressione più convincente che potevo. Sono sempre stata brava a mentire e si conseguenza ebbi il miglior risultato possibile. Sorrise un po' in imbarazzo "si avete ragione, scusate, vi sentite carichi? Oggi sarà una giornata lunga" disse sospirando "oggi finisce tutto." Dissi nervosa ricevendo una risatina nervosa da parte del bianco.
"sarà un inferno." Concordammo in coro.Fu così.
Fu un inferno.
Non ve lo nego, speravo che andasse tutto bene, che arrivassimo, la ragazzina facesse qualche piagnisteo (come già avevo messo in conto), un discorso strappalacrime, tutti giù a piangere e a disperarci per il destino crudele della povera Riko, ecc ecc... lei che veniva fusa e fine della storia. Magari poi mentre tornavamo all'istituto avremmo ripensato alla bellissima avventura avuta con lei, ma no. Andò peggio, molto, molto, infinitamente peggio. Non ci eravamo davvero resi conto di contro chi eravamo (ALIX: scusate il gioco di parole) e con chi avevamo a che fare e lo scoprimmo nei peggiori modi possibili. Bè non so esattamente come spiegarvelo, anche perché ricordo fino ad un certo punto, ma so una cosa con estrema certezza... Questa é la data della mia morte, poi quello che accadde dopo non ne ho la minima idea, so solo che in qualche modo, riaprii gli occhi, ma dopo! Molto dopo!."Siamo arrivati!" Dissi felicemente, Satoru mi aveva vietato di usare la mia barriera, infatti stava usando la sua con l'infinito. "Già finalmente" disse Satoru che effettivamente sembrava davvero esausto, per una volta nella mia vita lo stavo vedendo davvero esausto. "Satoru" sussurrai "sto bene. Mantieni le forze" disse sorridendo, quasi per facciata e guardando la ragazzina e il nostro amico che era in testa a tutti quanti.
Fu un attimo. Mi girai verso Gojo e dal suo petto stava uscendo la punta di una lama. Sono sincera non fiatai; era così improvviso che il mio cervello non era stato in grado di elaborarlo, la lama venne retratta, ricordo che in poco tempo me la ritrovai davanti, riuscii appena in tempo a distorcere la realtà e portarci molto più distanti da lui per darci un margine "Geto porta via Riko!" "No! Voi due venire con me" "idiota se io e [t/n] ti seguiamo moriamo tutti, io e lei vi facciamo da scudo, lo teniamo impegnato voi vedete di muovervi!" Disse Gojo mentre si toccava il petto "Satoru-" "non é niente l'energia malefica ha attutito il tutto" mi rassicurò facendomi comunque preoccupare e mantenendo quell'alone di agitazione addosso. Ci volle qualche secondo prima che Geto prendesse effettivamente Riko e se la portasse via, seguito dalla domestica.Quell'uomo si chiamava Toji Fushiguro, un uomo che nonostante non avesse un briciolo di energia malefica era più forte di quanto pensassimo, era veloce, avevo la sensazione di essere avvolta dalle spire di un serpente. Ricordo che era tutto così confuso, sia per colpa della mia tecnica che stavo continuando a distorcere e deformare tutto quello che provava ad avvicinarsi a me e Satoru, annullando ogni regola della fisica o qualsiasi confezione umana, sia perché quell'uomo continuava ad attaccare ad una velocità fuori dal normale, ero così impegnata a stare dietro a tutti i colpi di Toji, che non mi ero nemmeno accorto che Gojo non era più accanto a me. Le ultime cose che ricordo sono che ero completamente disorientata e dovetti annullare tutte le varie tecniche che avevo usato e che erroneamente mi avevano portato a roinchiudermi all'interno di una trappola, quell'uomo era stato così furbo da farmi costruire da sola la mia stessa trappola; ricordo che presi un respiro profondo, alzai lo sguardo e a terra c'era il corpo di Gojo Satoru, immerso in una pozza di sangue.
In quel momento mi scappò un urlo di terrore.
Fu la scena più brutta che potessi mai vedere nella mia vita, il cadavere del mio migliore amico, l'uomo che avevo accettato di amare, il mio confidente, il mio braccio destro, lui era tutto, era sempre con me... Lui ora era steso a terra, provo di vita, immerso nel suo stesso sangue. Credo fosse per lo shock ma non riuscii ad usare la mia energia malefica, non riuscivo a pensare, non riuscivo a fare niente, questo fu un ottimo punto per un sicario. Non me ne accorsi nemmeno e avevo Toji alle spalle che mi tagliò la gola.Recise a fondo la giugulare, sentivo in bocca il sapore del metallo, probabilmente preoccupa che me la cavassi in qualche modo, mi pugnalò anche al cuore. Il sapore del sangue, il calore che mi stava invadendo il collo, sentivo freddo, tanto freddo; la mia mente si stava annebbiando, sentivo ogni fibra del mio corpo che stava morendo con me, ogni parte di me stava lentamente cedendo e abbandonando questo mondo "ragazzina fastidiosa, mi hai dato più problemi tu che tutto il resto." Furono le ultime parole che sentii.
Poi ci fu silenzio, una sensazione di pace e di calma mi stava avvolgendo, negli ultimi respiri, continuai a guardare Satoru e pregai che almeno Geto si salvasse, poi buio.🩵HEHEHE🩵
CIAOOOOONon ho molto da dire, se non che sono piena del Natale e non ne posso più.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
A presto
ALIX 💜
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il vuoto dell'infinito [Gojo x Reader]
FanfictionATTENZIONE LA READER É MAGGIORENNE. "Professore lei ha detto che contro Sukuna vincerebbe, invece contro la Sensei [t/n], riuscirebbe a vincere?" Chiese il guscio maledetto mentre guardava il suo maestro. lui parve pensarci un attimo fece una picco...