Capitolo 28

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POV READER
"Siamo tornati!" Sentii una voce in lontananza e sorrisi tenendo gli occhi chiusi mentre ero seduta sulla grande poltrona dell'atrio della scuola di stregoneria, rigorosamente accanto a Satoru, i bambini erano finalmente ritornati all'istituto e sentimmo la voce squillante e allegra di Yuji che stava urlando dall'entrata. "facciamo finta di niente?" Sussurrò il banco con la benda sugli occhi, stravaccato sulla poltrona, con le mani giunte sul ventre "ovviamente, siamo dei bravi genitori che assecondano i nostri figli, perché privarli di avere la soddisfazione di sorprenderci a dormire" risposi cercando di trattenere le risate "disse quella che fino a poco fa chiamava me Daddy, pensa se ci sorprenderevano prima" gli diedi un colpo col piede facendolo ridacchiare "deficiente." Risposi trattenendo le risatine mentre lui mi guardava con un sorrisetto, alzando un tantino la benda per guardarmi, socchiusi gli occhi per poterlo intravedere "oh andiamo, fino a poco fa imploravi il terzo round~" "Satoru per favore..." dissi tutta rossa mentre lo guardavo ogni tanto. Ci sistemano sulle rispettive poltrone facendo finta di niente e fingendo di dormire, giusto per fare felici i tre bimbi che stavano venendo verso di noi. Megumi fece segno di stare in silenzio mentre Nobara si stava avvicinando "oh andiamo, sta dormendo, secondo me se gli alziamo la benda non si accorge di niente, non vale che tutti lo abbiano visto senza benda e noi ancora niente, io gliela levo." Disse la ragazza facendo per avvicinarsi "e se lo svegli?" Chiese il rosa mentre sussurrava alla sua compagna di classe "ma per chi mi hai presa? Mica sono come voi due! Sono una ragazza delicata, mica un uomo come voi" disse stizzita prima di avvicinarsi al bianco, che stava facendo appello a tutte le sue forze per non scoppiare a ridere in faccia a Nobara, appena notai che si stava avvicinando un po troppo aprii un occhio "Non mi sembra una buona idea" dissi posando la testa al palmo della mano mentre la guardavo con un sorrisetto. Appena mi vide saltò dalla paura, allontanandosi per lo spavento, cadendo di conseguenza addosso a Yuji che le era vicino, finendo inevitabilmente a terra, mentre Megumi si stava sbattendo una mano in faccia, arreso fal comportamento infantile e scontato di entrambi i suoi compagni di classe. "Ve l'avevo detto che era impossibile una cosa del genere" li rimproverò il corvino che dopo aver guardato male i due amici gli aiutò a tirarsi in piedi "ok avevi ragione." Disse la ragazza.
I due si stavano sistemando la divisa scolastica, mentre Satoru approfittando del monto di distrazione si era alzato la benda su un occhio "allora siete vivi!" Disse il ragazzo facendosi vedere per un attimo "oh dio!" Nobara guardò gli occhi del prof con gli occhi sgranati "porca miseria!".

Mi misi a ridere per la reazione della ragazza, mentre Satoru sorrise a tutti e tre prima di risistemare la benda "allora, com'è andata?" Chiese alzandosi e mettendosi le mani in tasca "sembri più allegro del solito" disse il corvino mentre guardava l'albino "ah sì?" Disse ridendo prima che lo interrompessi, già in ansia per quello che avrebbe potuto dire, del resto stavamo sempre parlando di Gojo Satoru e non si sa mai cosa potrebbe uscire dalla sua bocca. "Vi vedo un po' mal ridotti, andare a sistemarvi, sta sera andiamo a mangiare qualcosa insieme vi va? Magari chiamiamo anche ai senpai, sono sicura che verranno volentieri" mi alzai mettendomi accanto a Gojo, che mi stava guardando con insistenza. Notai lo sguardo di Megumi assottigliarsi nascondendo un sorrisetto, alle volte la sua intelligenza era fin troppo fastidiosa, "andiamo va" prese i suoi compagni per il colletto trascinandoli via "Hey aspetta! Sento che devono dirci qualcosa! "Davvero? Da cosa l'hai capito Nobara?" "Cose da donna! Tu sei troppo scemo per capirlo." Ribatté la donna "é ingenuo, tutto qua e molto innocente e ora smettetela tutti e due!" Megumi li fece stare zitti e io mi lasciai fuggire una risata.
Non appena se ne furono andati guardai Gojo, Calò un silenzio pesante, l'atmosfera di era fatta gelida "lo sai che tra poco é Halloween?" Chiesi guardando il ragazzo accanto a me "lo so. E tu sei consapevole che potrebbe andare molto male e che questo significa che uno di noi due deve portare a termine la missione a tutti i costi. Geto deve essere fermato e per quanto io gli voglia bene non posso permettere che vinca." Lo guardai un po' perplessa "uno di noi? Sai già che non arriveremo entrambi alla fine della missione?" Chiesi guardandolo male "sto solo mettendo in conto tutte le probabilità. E una probabilità é che Geto voglia mettermi fuori combattimento subito" disse. Cercai di trattenermi dalle risate "sarebbe stupido" dissi scoppiando a ridere di gusto, mentre Satoru mi guardava con uno sguardo serio "e perché?..." Chiese quasi preoccupato dalla mia risata, forse pensava che fosse una reazione nervosa, ma al contrario ero consapevole. "Satoru, quanto pensi che io sia stupida?" Chiesi guardandolo negli occhi. Erano passati dieci anni ed era giunto il momento di fargli capire che sapevo tutto. Ci fu silenzio, poi prese coraggio per rispondere.
"Non lo penso"
"allora sai benissimo che la maledizione che mi avete sigillato dentro potrebbe esplodere da un secondo all'altro e mi auguro che Suguru sia già morto quando accadrà, perché in caso non sarò in grado di controllare quello che potrebbe fare e lì sarebbe la fine per chiunque mi capitasse davanti." Si risedette, sospirando e toccandosi nervosamente la nuca, fece una pausina, facendo una risatina nervosa.
"speravo che non lo scoprissi mai." "Ho avuto tanto tempo per scavare a fondo su me stessa, c'era qualcosa che non andava e ho trovato un bel sigillo" feci una pausa, inginocchiandomi davanti a lui "l'amore é la maledizione peggiore che possa capitare agli umani, non sono arrabbiata, sono viva solo grazie a questa cosa che mi avete sigillato, quindi vi sono infinitamente grata, ma se é alimentata dalle emozioni, se succedesse come dici tu e io morissi, diventerei una maledizione a tutti gli effetti a quel punto dovrai esorcizzarmi, se tu morissi e io per pura sfortuna ti trovassi... Non so cosa succederà" "non avresti dovuto saperlo, speravo che il sigillo ti avesse impedito di capirlo o di percepirla." "Parli con uno stregone che fa sigilli da sempre..." "La speranza é l'ultima a morire" "dilettante" "oh ma dai!"

"Siamo pronti!" Sentimmo il rumore dei passi e mi alzai, sistemandomi i vestiti, "rallegrati Satoru, la prossima fermata é Shibuya, magari sarà l'ultima." Dissi con un ghigno divertito.

🩵HEHEHE🩵
CIAOOOOOO
Come state? Spero che vada tutto bene

Spero che il capitolo vi sia piaciuto

A presto
ALIX 💜✨

il vuoto dell'infinito [Gojo x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora