6. La nostra ultima notte insieme

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+18!!!!!!!

Calata la sera i due decidono di andare a bere al Lupin, era da tanto che non ci facevano un salto. Aperta la porta e scese le scale si accomodano su due sgabelli vicini color rosso fuoco. Il barista si avvicina a loro chiedendo cosa desiderassero
«Il solito per entrambi» ordina Chuuya fissando Dazai con sguardo malizioso. Per "il solito" si intende una tipologia di alcol talmente forte da farti ubriacare al secondo bicchiere, se non al primo!
«Arriva subito!» afferma l'uomo dietro al bancone sorridendo.
Dazai, nell'attesa del loro drink, fissa il compagno con aria di sfida ma divertita allo stesso tempo.
«Ne hai voglia vero?» domanda poi.
«Tantissima. Ubriacati per bene» afferma il rosso con voce bassa. Sembrava fosse già ubriaco nonostante non avesse ancora bevuto neanche un goccio di drink.
Neanche 30 secondi dopo il barista porta gli ordini ai due ragazzi vogliosi di alcol.
Ne bevono il primo sorso dopo aver brindato alla loro relazione e al loro destino. Buttata giù la prima goccia era impossibile fermarsi. Un sorso dopo l'altro il primo bicchiere era vuoto da parte di entrambi, i quali non si sarebbero certamente fermati a così poco.
Secondo bicchiere, e i giramenti di testa iniziano a farsi avanti.
Terzo, e la testa ormai gira.
Quarto, e i due ragazzi sono ormai ubriachi.
Quinto, e non ci capiscono più nulla.
«Mettimeli sul conto» dice dazai al barista per poi prendere per mano il rosso e trascinarlo fuori dal locale.
Il freddo delle strade di Yokohama è glaciale ma gli amanti sono talmente ubriachi che il corpo di entrambi sembra star andando a fuoco.
Camminano lungo il marciapiedi, non manca molto all'appartamento del rosso -che rispetto al Lupin è più vicino-, ma quest'ultimo non resiste alla tentazione e devia la strada trascinando Dazai in un vicolo buio e senza uscita. Lo sbatte violentemente contro al muro abbassandolo alla sua altezza e cominciando a baciarlo con foga tenendolo ben bloccato alla fredda parete. Il castano gli lascia fare ciò che vuole per qualche minuto, dopodiché cambia i ruoli girandosi e portando il compagno contro al muro e lui su di esso: gli alza le mani e gliele blocca, mette la propria gamba tra le cosce dell'altro e lo tortura tra un bacio e l'altro facendolo gemere un po' di dolore e un po' di piacere.
Poi fa scendere le proprie mani sulla schiena del rosso scendendo sempre più in basso e arrivando alle natiche. Fa salire il compagno in braccio e continua a baciarlo.
Convinto però che quello non sia il posto migliore dove farlo fa scendere il rosso e gli dice di usare la sua abilità per farli arrivare al suo appartamento senza dare nell'occhio. Il minore ubbidisce e in neanche un minuto si ritrovano sulla soglia di casa a baciarsi più di prima.
Arrivano sul letto dove in pochi secondi Chuuya si ritrova steso.
Staccano le proprie labbra l'uno dall'altro dopo un'infinità di tempo. Dazai toglie il cappotto al rosso che in seguito fa la stessa cosa all'altro. Poi passa a sfilargli il gilet e sbottonargli i neri bottoni della camicia azzurra, ma senza toglierla, lasciando intravedere i muscoli ben scolpiti del castano. Poi passa a toccargli le mani, ad accarezzare e pian piano sfilargli le bende che sapeva non coprissero ferite fresche. Erano tutte cicatrici che si era auto-procurato in passato. Dazai fa la stessa cosa al rosso con l'unica differenza che la camicia la toglie del tutto. Inizia ad accarezzare le spalle e il petto: dove si sofferma con una sola mano, stuzzicando un capezzolo, mentre con l'altra scende più in basso arrivando pian piano all'orlo dei pantaloni, poi alla cintura che slaccia con delicatezza e infine all'argentata cerniera che tira giù molto lentamente facendo fremere l'amante. Gli abbassa i pantaloni lasciandolo in boxer, box che stavano iniziando a stargli stretti data la grandezza che cresceva sotto il tessuto.
Il più alto riprende a baciare quello sotto di lui che nel mentre abbassa anche i jeans dell'altro e con essi anche i boxer lasciando libera la sua erezione.
Dazai sale a cavalcioni sul letto sfilando l'unico indumento rimanente sul corpo del compagno. Poi smette di baciarlo, bagna con la lingua le sue labbra, scende al collo, ai pettorali, ai capezzoli, agli addominali, al ventre e alla base della sua grandezza: la risale fino alla punta che prende lentamente in bocca facendo scappare un gemito di piacere al più piccolo. Cazzo se gli piaceva. Senza smettere porta due delle sue dita nella bocca dell'amante che le succhia con gusto. In seguito le inserisce una alla volta nell'orifizio del più piccolo facendogli emettere un gemito ancora più forte del precedente, poi inizia a muoverle con movimenti circolari e un semplice "vieni qui".
Preparato per bene si toglie da bocca la grandezza del più piccolo, e decide di inserire la propria in esso.
Intreccia le proprie mani con quelle dell'altro e con una spinta forte e decisa entra dentro di lui.
«Cazzo Dazai!» urla il rosso serrando gli occhi e stringendo le mani del compagno di cui aveva appena urlato il nome.
Questo inizia a muoversi avanti e indietro con movimenti lenti che presto diventano sempre più forti e decisi. Il più piccolo allunga le braccia e le aggancia dietro al collo del più grande prendendo le sue ciocche di capelli e stringendole più forte che potesse.
La stanza si riempie di urla, gemiti e ansimi di entrambi.
«D-dazai sto per..-» sussurra il più basso tra un gemito e l'altro.
«Fallo»
E con un'ultima spinta il seme del maggiore riempie il corpo del rosso che ansimava fortemente tenendo la schiena inarcata all'indietro. Anche quest'ultimo fa fuoriuscire il proprio seme sporcando il proprio addome e anche quello dell'altro.
Entrambi respiravano pesantemente, Dazai esce dall'orifizio del più piccolo facendolo sussultare. Si appoggia delicatamente sul petto nudo dell'amante.
«Potrebbe essere la nostra ultima notte insieme…» dice Dazai con il respiro ancora irregolare
«Non dirlo neanche per scherzo Osamu. Voglio passare altre mille notti con te in questo modo» ribatte il rosso, anch'esso con il respiro sfasato.
«Penso che queste siano le parole più dolci che tu mi abbia mai detto in 7 anni» afferma dazai che quasi si commuove. Chiude gli occhi e si stringe forte all'amante mentre quello gli carezza dolcemente i capelli. È così che entrambi finiscono per addormentarsi.

★NDA★
Una notte diversa dalle altre insomma, l'ultima frase di Chuuya ha quasi fatto commuovere anche me, ma in fondo noi sappiamo che dietro quell’uomo scorbutico si nasconde un ragazzo dolce e indifeso. Bye loves<3

Un amore non curante del pericolo ~soukoku~ -bl hard-🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora