3. Non ti lascio morire

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Continua a provare a liberarsi più e più volte senza esiti positivi, fino a quando non nota il suo amato partner che era praticamente sul punto di morte: il sangue gli scorreva da qualsiasi parte del suo corpo scoperta dai soliti abiti scuri, tossiva di continuo ed ad ogni colpo sputava sangue. Visto in quella situazione il castano preso dalla rabbia, dall'ansia  dalla preoccupazione, accecato dall' amore e chissà quante altre emozioni, tira fuori la pistola che aveva poco tempo prima sottratto da uno degli assassini e spara senza neanche guardare all'uomo che lo importunava per poi correre il più velocemente possibile verso il compagno in fin di vita. Gli tocca il polso il prima possibile, facendo cadere il rosso tra le sue braccia. Gli occhi chiusi, il respiro sordo, il corpo pesante disteso tra le braccia del maggiore che dentro di sé sente il cuore appesantirsi: talmente pesante da farlo cadere con le ginocchia al suolo ma senza mai lasciare quel corpicino piccolo, debole che in quel momento sembrava senza vita. La prima cosa che al castano viene in mente di fare è quella di spostare il viso del ragazzo verso destra ed appoggiare per proprie dita sulla parte sinistra del collo. Aspetta qualche secondo, che a lui sono sembrate ore infinite, ma finalmente si assicura del fatto che il battito cardiaco non è cessato. Al maggiore viene spontaneo fare un sospiro di sollievo ed abbracciare il minore con le lacrime mozzate in gola.
Un silenzio tombale cala in quella piccola parte di Yokohama, dove l'unico rumore che si può udire sono i piccoli singhiozzi che erano iniziati ad uscire involontariamente dalla bocca del bendato. Che fossero lacrime di gioia? O di paura? Questo Dazai non lo sapeva, ma sapeva per certo che da adesso non avrebbe mai più abbassato la guardia mentre il suo partner combatteva.
Erano ancora lì per terra, Dazai che ormai si era calmato facendo smettere le lacrime di uscire dalle sue orbite e rigargli il viso, e Chuuya che svenuto e altamente vulnerabile giaceva sanguinante tra le braccia del maggiore che lo accarezzava in viso con fare dolce e delicato.
Dazai avrebbe dovuto portare il compagno in ospedale? Stando alle sue condizione chiunque non avrebbe perso un secondo per portare il ragazzo all'ospedale più vicino. Ma in quel caso la situazione era diversa: i due facevano parte della Port Mafia, un'organizzazione criminale piena zeppa di assassini che lavoravano illegalmente. Se qualcuno se ne fosse accorto sarebbe stato un enorme problema. Non potevano rischiare di farsi riconoscere: avrebbero creato problemi a tutta l'organizzazione.
Dazai decide allora di caricarsi il ragazzo sulle spalle e portarlo a casa sua, dove gli avrebbe dato tutte le cure che gli servivano per guarire. E così fa. Messo il rosso sulle proprie spalle si dirige verso casa nella buia notte che nel frattempo aveva avvolto Yokohama.
La città è silenziosa, rarissime macchine passano per quel luogo a quell'ora, e le persone erano tutte chiuse in casa al caldo. -2°C segna il termometro vicino all'orologio principale nella piazza della città. È pieno inverno e con il calare della sera il freddo si faceva sempre più forte. Dazai aveva messo il proprio sulla schiena del minore per tenerlo il più al caldo possibile.
Mancava poco per arrivare al piccolo appartamento del maggiore, che passo dopo passo, stava raggiungendo lentamente quando ad un certo punto sente il ragazzo -che se ne stava sulle sue spalle svenuto- mugugnare.
Senza smettere di camminare il castano fece un accenno di sorriso guardando con la coda dell'occhio il ferito.
«Siamo quasi arrivati Chuuya-kun, resisti ancora un po'..» afferma Dazai convinto che il minore abbia iniziato a riprendersi.
Chuuya apre gli occhi, respirava a fatica, come se qualcuno glielo stesse impedendo. Capisce immediatamente di essere sulle spalle del suo amante, alza la testa per guardare dove Dazai lo stesse portando, quella strada gli era così familiare che aveva subito capito dove stessero andando. Cerca di pronunciare almeno l'iniziale del nome del suo compagno ma un po' non riusciva e un po' non voleva, quel silenzio li avvolgeva come in un dolce abbraccio.

★NDA★
Ma che carini! Dai alla fine Dazai qualcosa di fatto bene lo ha fatto. Il romanticismo della città durante la notte noi lo immaginiamo pazzesco,l'ultimo pezzo del capitolo lo abbiamo scritto a l'una di notte sarà stato quello a darci quel romanticismo? Non so ma vabbè
bye loves <3

Un amore non curante del pericolo ~soukoku~ -bl hard-🔞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora