Durante la mattina seguente tutto procede tranquillamente; Dazai sta davanti allo specchio e prova a coprire quei succhiotti e quei morsi che il compagno gli aveva procurato la sera prima. Cazzo se erano evidenti, ci si era messo di impegno. Li copre tutti avvolgendosi delle bende attorno al collo.
Escono di casa parlando del più e del meno, attraversano le fredde strade di Yokohama che cominciavano ad addobbarsi per il Natale.
Arrivati alla Port Mafia, Dazai si dirige verso la stanza di allenamento, Chuuya verso la cella dove alloggiava temporaneamente Akutagawa. Facevano “a turno” per andarlo a prendere, era tanta strada e per questo ogni volta se la giocavano a Sasso, Carta, Forbice, ovviamente lo sfortunato era sempre il povero Chuuya. Strano vero? Non lo avrebbe mai detto nessuno eh?
Il ragazzo si incammina dunque per il lunghissimo corridoio fino alla C21. Bussa e apre lui stesso la porta, poiché aveva lui la chiave e si poteva aprire solo dall'esterno.
«Akutagawa sei pronto?» domanda il rosso un po' scocciato.
«Si,si. Arrivo» risponde l'altro.
Insieme vanno verso la stanza dove presto il corvino si sarebbe allenato. Il tragitto è accompagnato dall'unico rumore dei loro passi, finché Akutagawa non decide di rompere il ghiaccio facendo una domanda che lascia il rosso senza fiato:
«Senti Chuuya, penso che mi piaccia Dazai, visto che lo conosci bene puoi darmi consigli su come-» il ragazzo tace improvvisamente notando che l'altro si era fermato. Si gira e lo vede dietro di sé, immobile, che lo fissava con sguardo assassino.
«Cosa hai detto scusa?» domanda il più basso con un sorriso da malato mentale.
«Dazai è mio. Non ti devi azzardare ad avvicinarti a lui. Ti basta sfiorarlo e ti faccio fuori con le mie stesse mani. Ci siamo intesi?» aggiunge poi con fare minaccioso. E ricomincia a camminare seguito dal più piccolo.
Arrivati nella stanza Chuuya tiene continuamente sott'occhio il corvino il suo sguardo sembra volerlo uccidere dall’interno.
L'allenamento continua e passano diverse ore.
«Chuuya, mi andresti a prendere la mia bottiglietta d'acqua per piacere?» domanda Dazai all’amante. Evidentemente gli era venuta sete a forza di starsene lì ore e ore ad allenare il nuovo ragazzo.
«Ok, vado» risponde tranquillo.
Non appena Chuuya si allontana dalla stanza ma non è davvero così tranquillo: non poter più tenere sott'occhio il ragazzo lo turbava e lo infastidiva. Decido però di provare a fidarsi, considerato anche su ciò di cui lo aveva avvertito quella mattina. Si allontana dunque dalla stanza e si incammina verso le macchinette situate all'ingresso dell'organizzazione.
Akutagawa però, credendosi furbo, ne approfitta e si avvicina a Dazai. Comincia a porgli diverse domande, tutte però si focalizzano su un preciso argomento. Gli chiedeva cose a riguardo di cosa ne pensasse delle relazioni, se fosse omofobo, se fosse mai stato fidanzato, ecc..
Quando il ragazzo dagli occhi marini fa ritorno, si accosta per qualche secondo fuori dalla porta e sente la scomoda domanda che il corvino aveva posto al Suo ragazzo.
“Mi piacerebbe averti come ragazzo, fidanzato. Non so se intendi” quelle parole fanno ribollire il più piccolo dalla rabbia, come osava poter dire una cosa del genere dopo che neanche qualche ora prima gli era stata fatta una ramanzina a riguardo!
Il rosso allora, stanco della situazione, piomba all’interno della stanza, si avvicina al castano e con uno scatto veloce leva le bende dal collo di questo mostrando così i succhiotti e i morsi.
«Lui è il Mio ragazzo. E sei pregato di non ficcanasare più in questioni personali.» risponde secco e deciso urlando.
Gli altri due uomini in quella stanza rimango senza parole. Dazai per come il rosso aveva mostrato i suoi sentimenti e la sua gelosia innanzi ad uno sconosciuto, Akutagawa perché non si aspettava che fossero fidanzati.
«Scusa..io non..» prova a prendere parola il corvino ma, sotto lo sguardo severo e arrabbiato del rosso, si zittisce abbassando la testa e fissando un punto a caso sul pavimento.
«Riprendiamo» con voce fredda e distaccata il castano rompe l'agghiacciante silenzio che si era venuto a creare.
La giornata prosegue e nessuno osa proferire parola a riguardo della situazione: Chuuya era incazzato, un' altra parola bastava a fargli scatenare un inferno; Dazai era deluso dal corvino e allo stesso tempo fiero dell' amante, ma non poteva di certo ammetterlo in pubblico, avrebbe solo peggiorato la situazione; Akutagawa si sentiva in colpa e un po’ gli dispiaceva, non del fatto di essersi intromesso in una relazione altrui, ma più perché la persona che amava era già occupata.
Finito il lavoro, sulla strada del ritorno, il silenzio ancora regna, ma fortunatamente uno dei due si decide a prendere parola per chiacchierare di ciò che era accaduto quel pomeriggio.
«Mi piace la tua parte gelosa, mi fa sentire apprezzato» inizia Dazai sorridendo.
«Zitto tu. Mi sono già messo abbastanza in imbarazzo da solo.» ribatte l'altro ancora incazzato.
«Oh e perché mai?» c'è un attimo di silenzio, ma poi Dazai riprende
«Chuuya ti amo, ti amo tanto, non permetterei mai ad uno sconosciuto di rubarti. Sei speciale, in te ho ritrovato la mia voglia di vivere: guardami, da quanto tempo è che non provo un altro metodo di suicidio?»
«Beh, in effetti ora che mi ci fai pensare è da un po’ che non ti vedo combinare qualcosa» ridacchia il compagno.
«Visto, e tutto questo solo perché io amo te. Te e solo te.»
Il rosso sorride, lo guarda con la coda dell'occhio e si appoggia con la propria testa sulla spalla dell’altro mentre camminano. Il castano gli mette una mano sul fianco e lo avvicina a sé. Si ferma, sposta i ciuffi di capelli dell’amante con una mano e gli lascia un dolce bacio sulla fronte. Coccolati l'uno all'altro proseguono il loro tragitto con il tramonto che gli illumina i volti innamorati★NDA★
adesso ho una domanda molto importante per tutti voi, quanti vogliono il marchio di chuuya? Siate sinceri
bye loves <3
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Un amore non curante del pericolo ~soukoku~ -bl hard-🔞
Romantizmsoukoku (dazai x chuuya) ship boy x boy scene di sesso esplicito (+18) scene di violenza esplicita (+14) Una storia che parla di due amanti che attraversano varie difficoltà accompagnate anche da varie situazione intime. Cosa combineranno insieme?