Capitolo 19

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Katherine

Una cosa avevo ormai capito da quando vivevo a New York: le feste non facevano per me. Succedeva sempre qualcosa che per un motivo o per un altro, mi portava sempre più vicina a Kyle e mi faceva fare anche la figura da scema, perché non ero in grado di ammettere che della sua compagnia non potevo più farne a meno e andare ad una festa organizzata dalla squadra di basket, non avrebbe che portato a nuovi imbarazzanti scenari.

Ma la verità è che con Kyle non c'era mai stato davvero imbarazzo, il nostro era stato fin dall'inizio un rapporto altalenante, fatto di scontri e parole, eppure la sera che avevamo passato nella nostra bolla, così mi piaceva chiamarla, aveva ribaltato tutto. Lui voleva ricordare di più di sua madre, avrei voluto chiedergli cosa di preciso le fosse rimasto di lei, se le mancava come mi mancavano i miei genitori, avrei voluto sapere cosa gli era successo in passato, qual'era il suo lato da dimenticare, volevo sapere e non era pura e semplice curiosità, volevo sapere, perché mi importava, mi importava di lui, di ciò che provava, di ciò che pensava, di ciò che voleva.

Mi guardava con quegli occhi ogni volta..sapevo che spesso c'era malizia nei suoi pensieri, ma anche interesse e premura nei suoi gesti, l'unico che sapevo mi aveva compresa senza mai fare domande, come se avesse capito fin da subito ciò che io stessa cercavo di nascondere.

Non gli avevo chiesto cosa le fosse successo e neanch'io gli avevo raccontato dei miei e dell'incidente, a volte non sapevo spiegare quella notte neanche a me stessa, ero troppo piccola, ma purtroppo i dettagli peggiori li ricordavo, le urla, lo schianto, il sangue, io fuori dall'auto mentre questa andava in fiamme

Perché loro e io no? Quante volte me l'ero chiesta

Mia zia considerava un miracolo date le dinamiche dello schianto, che io fossi sopravvissuta, mentre una parte di me si chiedeva sempre il perché? Il come?

Scuoto la testa, e torno alla realtà, io davanti il mio armadio con un cavolo da mettere, perché si, qua tra una festa e l'altra, ho davvero ben poco di elegante da indossare, per cui esco dalla mia stanza e vado in quella di mia zia, lei ha sicuramente uno stile molto giovanile ed elegante e va matta per gonne e vestiti, quindi qualcosa posso trovarla.

Apro il suo armadio dove onde di colori sgargianti mi si presentano addosso

Wow..si decisamente ha buon gusto

Sfilo i diversi capi aspettando il colpo di fulmine che arriva non appena i miei occhi puntano un abito corto, poco scollato almeno sul davanti, di un rosso intenso. Lo prendo tra le mani osservandone i dettagli, è semplice, con una cerniera laterale, con delle bretelle spesse e la parte dietro leggermente scoperta.

Approvato

Corro in bagno a provarlo restando anche meravigliata di come mi calzi bene, copre appena il ginocchio e avevo ragione, lascia la schiena leggermente scoperta, ma metterò una giacca nel caso faccia troppo freddo

Riguardo un'ultima volta il trucco e prendo la mia borsa e il cellulare che subito vibra per l'arrivo di un messaggio di Kyle

"Sono qui fuori ti sto aspettando"

Esco fuori con lo sguardo allo schermo del telefono e il sorriso sulle labbra quando un altro messaggio fa vibrare il telefono

"Sto congelando muoviti"

Roteo gli occhi subito dopo.. ok fine del momento easy

Lo vedo fuori davanti casa, poggiato alla sua moto, ho il fiato corto per quanto è bello, lo è sempre in realtà, ma quando si veste di nero con quei capelli semi spettinati ha un'aria così.. sexy

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