Epilogo

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3 anni dopo

Katherine

Respira. Respira. Facile a dirsi, mi sento un fascio di nervi. Inciamperò, dimenticherò le parole, anzi dimenticherò pure il mio nome, e sarà tutto ripreso, quindi rivedrò ogni scena all'infinito.

Guardo la mia finestra.

La finestra.

Lì è un pò come fosse iniziato tutto quanto. Mi fa strano rivederla dopo tre anni, mi ero abituata alle pareti e alle finestre della mia stanza a Yale, e mi sembra così strano ritrovarmi qui.

Sembra tutto più grande. Forse perché mancano la maggior parte delle cose, quando sono partita ho portato davvero troppo con me, ma credo che il resto lo abbia conservato mia zia. Ha sempre detto che questa stanza sarebbe rimasta la mia per sempre al di là di come sarebbero andate le cose.

Aveva ragione, mi sento a casa qui. La mia casa.

Mi guardo in giro cercando di cogliere piccoli dettagli che nè sottolineano le differenze.

L'armadio vuoto solo con alcuni vestiti che ho portato dopo essere tornata, lo specchio che avevo riempito di foto e cartoline quando tornavo dalle vacanze, ora era vuoto.

La libreria, quella ha ancora qualche libro, uno in particolare in prima fila. Lo avevo portato al college con me e con me è tornato.

Sfioro il mio braccialetto e subito una cascata di ricordi mi avvolge completamente. È quasi surreale trovarsi qui, ancora con le stesse emozioni della prima volta.

Sposto lo sguardo sul comodino. Non ci sono più le nostre foto. Le avevo portate con me, ma non erano tornate poi.

Non era questo il loro posto.

Erano rimaste a casa nostra. Insieme alle altre tremila che avevamo scattato durante quegli anni in cui avevamo anche viaggiato

C'erano intere foto di noi ai Caraibi, chi si dimentica quel viaggio. Il primo di molti

Com'è volato il tempo

Fisso l'anello che ho al dito, non l'ho mai tolto. Da quella volta in cui Kyle mi chiese di sposarlo davanti il nostro armadietto, non l'ho più tolto.

Quei tre anni erano volati, eravamo partiti insieme, i nostri alloggi erano vicini, ma al secondo anno avevamo preso casa insieme. Entrambi avevamo un lavoro part time e riuscivamo a mantenere quanto meno l'affitto, mentre mia zia e il padre di Kyle insistevano per contribuire nonostante i nostri rifiuti. Alla fine avevamo accettato perché lavorare ci toglieva già metà tempo per lo studio e nonostante sia stata dura, alla fine c'è l'abbiamo fatta.

Ci siamo laureati a distanza di un mese l'uno dall'altra.

Astrid e Michael erano presenti in entrambe le occasioni, non ci eravamo mai persi di vista durante quegli anni. Eravamo ancora i mitici fantastici quattro.

Anche Ben era presente quel giorno e direi che sono rimasta parecchio scioccata quando si è presentato con Sidney. Si, non vuole più essere chiamata Sid. Si sono rivisti al college e onestamente non so cosa abbiano combinato in quei tre anni, il mio amico è sempre stato un pò vago, ma qualche segreto gliel'ho estorto: hanno iniziato a vedersi quando lei era una matricola, Astrid e Michael alla fine le erano stati accanto e avevano contribuito a creare diverse situazioni in cui lasciarli soli.

Never without youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora