Capitolo 40

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Katherine

"Si zia tranquilla"

Faccio avanti e indietro per la cucina col telefono, da almeno venti minuti

"Io comunque torno lunedì, ma posso anticipare il ritorno se hai bisogno"

"E perderti il tuo week end a base di lavoro e ristoranti pagati dall'azienda? Per cosa? per guardarmi stare sul divano a mangiare ciambelle?"

In quello stesso istante le braccia di Kyle mi cingono la vita mentre con la bocca lascia piccoli baci sul mio collo

"Lì è tutto ok?"

Chiede intanto mia zia

"Tutto...alla grande" riesco a dire mentre la sua bocca morde e succhia il mio collo prima di baciarlo ancora, le sue mani si insinuano sotto la felpa

"Zia ti richiamo stasera va bene? Astrid starà con me quindi non preoccuparti"

Non so nemmeno come riesca a pronunciare quelle parole mentre le mani di Kyle accarezzano languide il mio addome

"Ok, ma se serve, per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi"

"Lo so zia adesso devo...devo andare" dico riattaccando prima di voltarmi verso Kyle che mi prende di peso facendomi sedere sul bancone della cucina

Si posiziona tra le mie gambe e con una presa decisa dei mie fianchi, mi avvicina a se premendo la bocca sulla mia

"Carina la balla sul pomeriggio con Astrid" dice tra un bacio e l'altro

"Ma non era una balla, viene davvero qui"

Si stacca appena senza lasciare la presa su di me

"Ma è San Valentino"

"Mi pare di ricordare che lo abbiamo passato piuttosto bene"

Mi mordo il labbro inferiore e lui resta fisso su quel gesto prima di tornare ai miei occhi

"Infatti, quindi perché non replicare?"

Il tono seducente

"Perché quando gliel'ho chiesto pensavo sarei stata da sola"

"Pensavi di passare San Valentino sola soletta?"

"Sola, soletta e vergine"

A quelle parole non riusciamo a trattenere un sorriso

Stringo le gambe attorno la sua vita con maggiore forza così da avvicinarlo di più a me

"Quindi abbiamo parecchio da recuperare" sussurro sulla sua bocca

"Decisamente" risponde prima di avventarsi sulle mie labbra

"Stai con me oggi" sussurra piano

"Non posso, l'ho promesso ad Astrid e dovresti ringraziare anche il tuo amichetto"

"Michael? Che c'entra?"

"C'entra, perché si è arrabbiato dopo che Astrid gli ha detto che non era pronta a farlo"

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