Si adagiarono sul sofà, dinanzi allo schermo piatto formato max che adornava la parete. Lo champagne a portata di mano, nel secchiello riempito di ghiaccio, con i calici. Iniziò il programma. L'orchestra presente in studio eseguì la sigla. Entrò il conduttore John Proietti: un signore atletico ed elegante, la barba grigia ben curata, i capelli folti impomatati. Aveva alle spalle un passato di attore brillante dal discreto successo, in filmetti commerciali senza molte pretese. Non aveva perso la dissacrante verve.
"Stasera, finalmente, avrò la mia rivincita. Sapete, da ragazzo non andavo molto bene a scuola. Anzi, ero quello che una volta si chiamava un perfetto somaro. Non sono mai andato d'accordo con i professori. I secchioni, poi, non li sopportavo. Quando un prof mi interrogava e facevo scena muta, e poi poneva la stessa domanda al secchione della classe, e lui rispondeva con quella sua vocina fastidiosa da saputello, e diceva tutto quello che il prof voleva sentire... beh, io avrei voluto strozzarli tutt'e due: il secchione e il professore. Con le mie mani. Li avrei presi per il collo e glielo avrei stretto con una forza sovrumana, fino a vedere gli occhi schizzare fuori dalle orbite... Bene, ho atteso questo momento per tutta la vita: finalmente è arrivato. L'ospite di questa puntata è un noto professore, e presumo ex secchione. Intendiamoci, nel nostro programma l'ospite è sacro: non ho intenzione di strozzarlo. Ma dovrà rispondere alle mie domande. Finalmente sarò io a interrogare un docente. E mi pagano anche!..." Parte una risata a comando. Poi l'annuncio: "Signore e signori, l'ospite di stasera è un noto sociologo e intellettuale. È un accademico, ma non di quelli che se ne stanno rinchiusi nella loro torre d'avorio. È un intellettuale engagé, come si diceva una volta, e popolare: non disdegna di partecipare ai programmi televisivi. Stasera è con noi il professor Guido Colombo!". Stacco musicale, il pubblico applaude. Il sociologo entra con passo sicuro, elegantissimo nel suo abito da sera. Il conduttore gli stringe la mano, sfoggiando un sorriso smagliante. Lo invita a sedersi alla poltrona dell'ospite, collocata di fianco alla sua postazione, che è protetta da una sorta di bancone da bar.
"Che buffoni!... Quanto gli daranno per un'ospitata come questa?" disse Lupo.
"Forse, più di quanto noi due assieme guadagniamo in un mese..." rispose Laura.
"Dipende dall'audience: quella di stasera sarà molto alta."
"È un altro mondo quello. Non c'entra niente con il nostro."
"Il nostro è un mondo che a me non dispiace tanto." Allungò il braccio sulla spalla di Laura e la strinse a sé.
"Neanche a me dispiace..."
"Professore, gradisce un gin tonic?"
"Magari dopo, per ora preferisco restare lucido."
"La trovo in forma: si è ripreso perfettamente dalla spiacevole avventura che le è capitata..."
"Mah, guardi: sono i rischi del mestiere: non è mica facile essere un intellettuale engagé." Proietti sorride, il pubblico prontamente risponde con una risata.
"Vedo che è entrato subito nello spirito del programma: trattare argomenti seri con profondità e leggerezza."
"Non sono un musone e non mi sono mai piaciuti i musoni."
"Allora le saranno antipatici molti suoi colleghi: quelli con un muso lungo fino ai piedi, che non ridono nemmeno se li paghi."
"Vorrei chiarire subito un punto: io non ho accettato il suo invito per il compenso. Ho avuto altre proposte interessanti... Ho scelto di venire nel suo programma, perché è quello che somiglia di più alla mia idea di cultura."
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ENERGIA
Mystery / ThrillerLa vicenda si svolge ad Alpiana, città simbolo dell'evoluzione culturale avvenuta nella CDO (Confederazione Democratica d'Occidente), plausibilmente nel 2025. Paolo Pasquini è uno scrittore e intellettuale, nonché uno dei docenti più stimati del lic...