Trenta

270 13 4
                                    

"Courtney! Courtney aspetta!"

Duncan mi afferrò per il braccio, facendomi voltare. Cercai di divincolarmi dalla sua presa ma non ci riuscii, che fosse più forte di me non era certo un segreto. Sentivo le lacrime che si formavano nei miei occhi, non potevo sopportare di guardarlo in quel momento.
Mi lasciò il braccio di scatto, come spaventato.

"Ti ho fatto male?"
Mi domandò indicando con lo sguardo il mio braccio destro.

Io scossi la testa e ripresi a camminare, senza correre questa volta.

"Principessa per favore, aspetta"
Disse parandosi davanti a me, impedendomi di continuare a camminare.

Abbassai il capo, guardando il pavimento. Non potevo proprio sopportare di guardarlo in quei bellissimi occhi azzurri che aveva.

"Cos'è successo?"

"Niente, devo sol-"

"Niente un cazzo! Sono giorni che sei strana e mi rivolgi a malapena la parola! Mi sembra evidente che ci sia qualcosa che non va! Non pensi che mi meriti una fottutissima spiegazione?"
Sbottò lui alzando il tono della voce.

"Oh, tu hai bisogno di una spiegazione? Non sono io quella che esce la sera chissà dove e poi fa discorsi strani su quanto mi ami!"
Esclamai puntandogli un dito contro.

Stava per aprire bocca, probabilmente per rifilarmi qualche altra stronzata ma non glielo permisi.

"Voglio la verità"

Prima di continuare presi un respiro profondo e alzai lentamente il capo, avevo bisogno di guardarlo negli occhi per capire se mi stesse mentendo oppure no.

"Mi hai tradita Duncan?"

Lui sgranò gli occhi, assumendo un'espressione parecchio confusa.
Come se avessi appena detto la cosa più assurda del mondo.

"Cosa?"

"Hai sentito bene"
Disse deglutendo.

Mi guardò come offeso, come se lo avessi ferito.

"Tu pensi davvero questo di me?"
Mi domandò avvicinandosi leggermente a me.

"Pensi davvero che in tutti questi anni io non sia cambiato nemmeno un po'?"

Certo che pensavo fosse cambiato, anzi ne avevo la certezza. Ma allora com'erano tutti quei discorsi strani?

"Non l'ho mai detto"
Risposi incrociando le braccia al petto.

"Bene, perché io sono cambiato e tu lo sai. Altrimenti non ti saresti mai rimessa con me, dico bene?"

Io annuii ma ero ancora parecchio confusa. Iniziai a sentire un forte gusto di nausea in bocca, deglutii. Non era il momento.

"Allora dove sei stato quella sera? Perché io non credo alla balla dell'addio al nubilato. E cos'era tutto quel discorso che mi stavi facendo prima?"
Chiesi mettendomi le mani sui fianchi.

"No, mi dispiace tesoro ma ora sei tu a dover rispondere a me"
Disse, questa volta era lui a puntarmi un dito contro.

"Perché sei così strana? Anche prima, sei stata in bagno mezz'ora e non mi hai dato nessuna spiegazione"

Merda.
Sapevo che prima o poi avrei dovuto dirglielo, doveva sapere che ero incinta. Ma non riuscivo. A malapena ero riuscita ad accettarlo io, chissà come avrebbe reagito lui.

"Non mi ami più?"

Alzai di scatto la testa per guardarlo, dovevo aver sentito male. Non poteva averlo detto davvero.

True Love?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora