So cosa state pensando: a questo punto della storia dovrà succedere qualcosa che metta in chiaro con chi si metterà, in modo da avere un lieto fine, com'era chiaro fin dal quarto capitolo. La verità? Non sono stata in grado di scegliere. Ho lasciato Giacomo, dicendogli di non sapere quello che provavo. Tecnicamente però lo sapevo. Sapevo di voler stare con Andrea, ma avevo paura di farmi male. La sera riflettevo fino allo sfinimento su cosa fare. Tutti gli "e se..."distruggevano le mie sicurezze.
Tutto questo è successo una settimana fa, e ancora adesso ignoro i loro sms. Andrea ha capito che sono sparita per non ferirmi, ma non vuole lasciarmi andare. Mi ha scritto solo un messaggio: lo ha fatto con la vernice spray bianca sulla strada davanti a casa mia, sotto la mia finestra. Mi ha scritto"Non ti lascerò cadere".
Giacomo mi scrive almeno un sms al giorno, chiedendomi di tornare da lui. Mi ha chiamata, mi ha chiesto di vederci, mi ha aspettata sotto casa. Ho dovuto chiedere ad Alex di passarmi a prendere per andare a scuola, avevo paura che potesse fare qualcosa di stupido.
Forse dovrei spiegarmi, dovrei dirgli quello che provo.<<Dani?>>
<< Dimmi.>>
<< Secondo te cosadovrei fare?>>
<< Solo quello che ti senti difare.>>
<< Non sento niente.>>
<<Allora non fare niente. Forse è meglio così.>>
<<Dani?>>
<< Si?>>
<< Credo di provarequalcosa per Andrea.>>
<< Ma?>>
<< Hopaura di farmi del male.>>
<< Non succederà>>
<<E se succedesse?>>
<< Ci sarei io. Non ti lasceròcadere, mai.>>
<< Dani?>>
<<Mm-mm?>>
<< Grazie.>>...
È aprile: i fiori iniziano a sbocciare, i pomeriggi si allungano, e i pensieri ritornano ad affollarmi la mente.
La maturità è vicina,ma la stagione degli amori si fa sentire. Ci sono coppiette ad ogni angolo, quasi come se volessero ricordarmi a cosa ho rinunciato.Provo a non pensarci, e intanto faccio la lucertola al sole, al posto di studiare. Pew è diventato enorme, e ora posso andare a correre insieme a lui. Questo cane sembra capire tutto: fa finta di non riconoscere Andrea per strada, e prima di correre da lui mi lancia degli sguardi che sembrano chiedere il permesso.
Il numero di Andrea è ancora salvato sul mio telefono. Ho scritto tanti sms, perpoi cancellarli tutti. Vorrei chiamarlo, urlargli contro il mio dolore. Poi vorrei che mi abbracciasse, che mi tenesse stretta.Sarebbe come l'ultima scena di un film d'amore, vivremmo tutti felici e contenti. Si, perché non mi interessa più andare a letto con Andrea. Con lui passerei ore e ore abbracciati su un divano a guardare film, e al mattino vorrei trovarlo al mio fianco quando mi sveglio. E poi vorrei stringermi forte a lui mentre siamo in moto, e sussurrargli a memoria le battute dei mie film preferiti mentre lui ride e mi dice che sono una bambina.
Però non posso, e questo mi distrugge. Chissà se lui pensa a me quanto io penso a lui, chissà se sono ancora io quella che ama.Passano i giorni, e intanto ripenso a tutto quello che è successo. Alla fine, mi accorgo che è lui, lui mi ha salvata, mi ha insegnato cosa sono le favole, mi ha fatto vedere l'inizio della mia, mi ha mostrato i sentieri da seguire. Ma ora che non c'è più, e che anche le stelle si sono oscurate, come faccio io a trovare la strada giusta senza una luce a guidarmi?
...
Esco con Pew, e vado alla ricerca di quel sogno che ho fatto scappare. Lo cerco negli angoli fra le vie, in mezzo alla gente, lo cerco ovunque,ma non riesco a trovarlo. Giro per questa città che senza di lui sembra vuota, e ogni angolo mi riporta indietro nel tempo, mi fa ricordare i momenti con lui. Allora prendo la bicicletta e pedalo, evado veloce, ma non mi stanco. Non mi fermo, neanche quando inizia apiovere. Arrivo sotto casa sua. Le luci sono accese, lui è alla finestra che guarda il cielo, e cerca le stelle che sono coperte da un muro di nuvole, che si nascondono, come sogni luminosi oscurati dalla mancanza di qualcosa. Si, perché a me manca lui, e senza di lui che sogni possono realizzarsi? Le lacrime si mischiano alla pioggia, e, prima che io possa fermarmi, inizio a urlare il suo nome.
<< Andrea!!>>
lui guarda in basso, e mi vede,li, sotto la pioggia, come mi aveva raccolta la prima volta. Ma questa volta vede una ragazza forte, vede una ragazza pronta a lottare contro tutto e tutti pur di averlo al suo fianco. Andrea scompare dalla finestra e corre da me. Ci bagniamo insieme sotto questa pioggia che fa da contorno alla nostra vita, e quando mi sorride, non sento più freddo. Lui si avvicina a me con passo lento,e quando ci ritroviamo a pochi centimetri, lo guardo e parlo.
<<Ci ho pensato, e a lungo. Sono dannatamente sbagliata, e sbaglierò ancora un sacco di volte. Ho un brutto dono, faccio sempre soffrire chi mi resta affianco, e allontano chi mi vuole più bene. Ho paura di tutto, di farmi male principalmente. Ho provato a seguire la mia strada senza avere però una luce che mi mostrasse dove mettere i piedi. L'ho cercata ovunque, ma non l'ho trovata. E rincorro ancora il sogno di una favola, quello che mi hai insegnato tu. Tu che mi hai fatta soffrire, tu che non hai mai accettato di non essere lamia prima scelta, tu che non hai mai voluto lasciarmi andare, tu che mi hai raccolta sotto la pioggia, tu che mi hai accettata senza condizioni. Ma io non voglio più soffrire, Andrea. Io voglio stare bene, io voglio un ragazzo che non abbia bisogno di baciare un'altra per sapere che mi ama, io voglio un ragazzo che voglia me, che abbia sempre voluto me, che mi prenda per mano davanti agli altri, un ragazzo che accetti tutte le mie stranezze, qualcuno che non mi faccia male. E ho capito che non sei tu. La nostra storia è sbagliata, perché è iniziata con il sesso, un sesso fra estranei,ed è andata avanti ad alti e bassi, e non siamo mai riusciti a far durare la nostra felicità per più di pochi giorni. Quindi, no. La nostra non è una storia giusta, una storia sana.>>
Andrea abbassa lo sguardo, vedo che quello che gli ho detto lo ha distrutto,ma dovevo dirglielo, non potevo tenermelo dentro ancora.
<<Però, io mi sono innamorata di te. Follemente, incondizionatamente,assolutamente, innamorata di te. E anche se tutto questo è sbagliato, io voglio te, da quando ci siamo conosciuti, anche se ho versato litri di lacrime, anche se hai mandato in frantumi il mio mondo più di una volta, anche se potrei soffrire ancora. Io vogliote, e nessun altro. Andrea, io ti amo. E me ne accorgo veramente solo adesso, perché solo ora che ho sentito la tua mancanza capisco seriamente il bisogno di averti qui.>>
Andrea mi sta fissando, e non capisco se i sentimenti che passano sul suo viso siano positivi o negativi. Aspetto in silenzio che si esprima. Ho paura di quello che potrebbe dirmi, ho paura delle sue possibili reazioni. La serietà dei suoi occhi mi spaventa.
Quando parla sobbalzo, la sua voce è incrinata da un pianto che riesce a stento a trattenere.
<< Hai ragione, scusa.>>.E detto questo,volta le spalle e se ne va.
macciao cuori grandi :D ammetto di essere soddisfatta da questo capitolo. l'ho scritto alcuni giorni fa ma non riesco a darci un titolo... se avete consigli sono ben accetti :) per chi ha gli esami come me, un abbraccio enorme ed un in bocca al lupo.. a tutti gli altri un grazie enorme, siete magnifici :)
tanto amore,
yourmomo
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Make it count
Romance- Ho provato a seguire la mia strada senza avere però una luce che mi mostrasse dove mettere i piedi. L’ho cercata ovunque, ma non l’ho trovata. E rincorro ancora il sogno di una favola, quello che mi hai insegnato tu. -