𝑳𝒂 𝒏𝒐𝒕𝒊𝒛𝒊𝒂

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Raissa pov:
Avevo finito di preparare la cena, coniglio arrosto con patate e del vino, uno dei cibi preferiti dei miei figli, quella che mi preoccupava di più era Florence, di solito quando si introduce delle femmine e in casa vi è un'altra si deve stare attenti che non ci siano attacchi di gelosia e quindi si deve creare un buon rapporto << RAGAZZI SCENDETE GIÙ, LA CENA È PRONTA>> urlò Felix, mi misi dietro la mia sedia e vidi sbucare dall'angolo i ragazzi che stavano facendo i dispetti a Flo << e lasciami stare, mi sono appena piastrata i capelli>> urlò Florence dando un pugno ad Elliot, la guardai male e lei si mise al suo posto << È tutto il giorno che mi fanno i dispetti>> borbottò lei << Ragazzi su smettetela>> rimproverai, loro mi guardarono con faccia innocente << su sedetevi che è l'ora di cenare>> disse Felix.

Ci sedemmo tutti quanti e Dolores servi la cena, i ragazzi si azzuffarono sul cibo che Felix dovette come al suo solito tirare una delle sue minacce. Dopo la cena arrivò il dessert una semplice torta alle fragole con panna, i ragazzi furono sorpresi, raramente preparavo dolci così ipercalorici, preferisco che mangino sano e che non si ingozzino di dolci ma oggi dovevano dare la notizia e volevo Florence rilassata << Figli miei, io e vostra madre vogliamo darvi una notizia>> si alzò improvvisamente Felix e mi mise una mano sulla spalla, strinsi la sua presa << In questo periodo ci sono stati tanti cambiamenti dentro all'ordine e pure in questa casa ci sarà....ci stiamo allargando come famiglia>> ì ragazzi alle parole di Felix alzarono lo sguardo e si capì che erano curiosi o che avevano inteso << cioè abbiamo un fratello? O sorella>> chiese Elliot al che Felix ridacchiò divertito << 2 femmine>> ì ragazzi sgranarono gli occhi e non sapevano cosa dire, erano palesemente sorpresi. Felix si risiedette e prese del vino << ma, in che senso due femmine? Come si chiamano?>> apri bocca Elia << tuo padre ha una buona posizione e quindi questi sono i privilegi....comunque si chiamano Alexia e Alexis>> continuò Felix.
I ragazzi si guardarono e ci fu un silenzio, magari per riprendersi dalla notizia << non dovranno condividere la camera con me vero?>> guardai Florence, aveva usato un tono seccato quasi infastidito << no amore, ma staranno accanto alla tua camera, così potrai aiutarle ed essere di supporto per tua madre>> si era intromesso Felix.
Florence fece un mezzo sorriso quasi a presa di culo, non aveva preso bene la notizia, ma secondo Luna era normale. Poco fa avevo parlato con lei, dato che per via di questo boom di fiorellini non c'è nulla da tenere nascosto e quindi avevo chiesto consigli dato che lei c'era già stata nella mia posizione e secondo lei era normale, pure Esmeralda all'inizio non sopportava Aurora, ma ora sono molto legate, quindi dal suo comportamento non mi scissi più di tanto << posso andare in camera mia? Devo finire i compiti>> mi chiese Flo, annuì, sapevo che era una bugia in parte voleva solo digerire la cosa e io le lo avrei permesso << va bene, potete andare tutti su>> dissi e i ragazzi si alzarono e andarono alle loro camere.

<< poteva andare peggio? Tutto sommato l'ha presa bene>> disse Felix alzandosi pure lui, annuì << si, questa settimana preparo bene Florence, comunque io vado su dalle due ragazze, le metto a letto, tu che fai?>> chiesi a Felix << esco con i ragazzi, non mi aspettare torno tardi>> per me era una bella notizia, almeno potevo dormire senza aspettarmi che mi scopasse.

Alexis pov:
La camera di Raissa si estendeva enormemente, con una sezione dedicata al letto, un mini salotto e un bagno di lusso. Nonostante l'ambiente lussuoso, provavo l'irresistibile desiderio di fuggire. Purtroppo, ogni possibile via di fuga era stata sigillata da Raissa, dalla sua porta principale, così come le finestre. <<Non puoi scappare>> mi disse la ragazza dai capelli rossi con un tono fatalista. Alzai gli occhi al cielo e risposi con sarcasmo, <<Beh, tentare non nuoce>>

Mentre tentai di trovare una via di fuga la rossa mi chiese come ero finita qua, essendo che non avevo niente di meglio da fare, decisi di condividere la mia disavventura con la rossa, la quale era seduta sul letto. Con un gesto noncurante, mi avvicinai e raccontai della mia vita nel sud Italia, una famiglia problematica e un viaggio dai risvolti travagliati che mi aveva portato in quel luogo. La ragazza dai capelli rossi, invece, aveva subito la vendita da parte dei suoi genitori. <<Mi spiace>>fu tutto ciò che riuscii a esprimere, di fronte a una realtà così cruda.

Quando Raissa fece il suo ingresso, una figura attraente ma dal carattere intimidatorio, annunciò che era giunta l'ora di dormire. Consultai l'orologio: erano appena le 21:30, un orario decisamente prematuro. <<Non sono stanca>>protestai, ma Raissa tornò dalla stanza adiacente con una culla piuttosto grande. Io e la ragazza dai capelli rossi ci scambiammo uno sguardo di perplessità mentre Raissa continuava <<Siete piccole, e le bambine piccole dormono nella culla>> dichiarò con un tono autorevole.
Con sdegno, rivolsi uno sguardo speranzoso alla rossa, sperando che condividesse il mio disappunto << non potremmo dormire sul letto>> disse Alexia, la donna scosse la testa e venne verso la rossa che la stese sul letto e le cambio il pannolino per poi metterla dentro la culla << tocca a te Alexis>> disse venendo verso di me, ma io mi ritrassi subito << Davvero Alexis? Vogliamo fare questo gioco?>> scossi nuovamente la testa << no, ma non voglio dormire la>> la donna si avvicinò e mi accarezzo la guancia e in un batter d'occhio mi prese da un orecchio e mi fece stendere sul letto, con molta facilità mi abbassò i pantaloni e mi diede con della mano degli sculaccioni forti, diedi un morso alle coperte per soffocare le urla.
<< vuoi ancora protestare>> mi chiese, non risposi e tornò a sculacciarmi, la sua mano era pesante e instancabile, non ero mai stata sculacciata nella mia vita al massimo avevo ricevuto degli schiaffi ma non mi avevano mai osato toccarmi in quel modo << chiedo scusa madre, dormirò nella culla>> dissi piangendo. Raissa si fermò e mi fece stendere sul letto e mi cambiò tutta, non feci storie anche perché non volevo ricevere una sculacciata << bene peste, ti metto qua accanto a tua sorella, non fare casino va bene?>> la donna mi mise accanto alla rossa e vidi che ci mise in bocca due ciucci << serve per farvi dormire meglio>> appena disse quella frase senti i miei occhi pesanti e poco dopo mi addormentai.

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