Mariasole's point of view
Il giorno seguente mi concedetti il giorno libero, non avevo voglia di andare a lavoro e per di più non avevo nulla di così importante da sbrigare visto che Alberto era impegnato con il direttore creativo a scrivere la canzone per il festival di Sanremo e a pensare ad un'idea per il video di questa.
Non seppi dire con precisione a che ora fosse rientrato a casa la sera prima, ma fui svegliata dai suoi caldi baci della buonanotte sulla mia guancia, che mi svegliarono anche quella mattina per informarmi che stava andando a lavoro.
Non ebbi modo di raccontargli dell'incontro che avevo avuto con la ragazza della mail e i suoi genitori, così mi raccomandai di raccontarglielo nel momento in cui sarebbe tornato a casa per cena.
Mentre lui era fuori, mi dedicai alla sistemazione di alcune scartoffie inerenti ai suoi innumerevoli impegni e a comprare online i biglietti per scendere in Puglia con lui per Natale, come avevamo concordato.
La mia famiglia non era ancora al corrente della nostra relazione, per quello riservai la sorpresa per il giorno di arrivo in aeroporto; ero entusiasta all'idea di presentare l'uomo che amavo ai miei parenti, ed ero consapevole che la loro gioia sarebbe stata immensa nel momento in cui avessi portato a casa un uomo di tale rispetto.
Erano i primi di novembre quando acquistai i biglietti e, controllando gli innumerevoli documenti ammassati sulla scrivania della mia camera, mi resi conto che mancavano pochi giorni all'uscita del nuovo album.
«Ed io non ho la minima idea di come stiano messi con i preparativi» borbottai e iniziai a digitare il numero di Alberto sul telefono.
Dopo pochi squilli rispose.
«Sole» lo sentì parlare dall'altra parte del cellulare.
«Albe ho una domanda da porti» dissi ed il suo silenzio mi invitò a continuare «Come procede per l'album?» domandai con tono quasi preoccupato, sperando di non ottenere una risposta spiacevole.
«Abbiamo quasi finito non ti preoccupare» mi rassicurò «Domani pomeriggio ho lo shooting per annunciarlo sui social, lo abbiamo intitolato "Rave, eclissi"» mi annunciò.
Il motivo per cui non ebbi modo di conoscere le canzoni presenti dell'album era molto semplice: Alberto mi aveva chiesto libero arbitrio, e glielo concessi in modo da rimanere anche io sorpresa delle canzoni che questo avrebbe contenuto.
«D'accordo, allora vengo con te» sorrisi «Ci vediamo stasera amore» chiusi la chiamata lasciandomi scappare un dolce nomignolo solo perché nessuno di compromettente avrebbe sentito.
Ripresi a mettere ordine ed uscì a fare due passi, avevo bisogno di cambiare aria.
L'aria fredda milanese mi fece tremare persino le ossa e mi raggomitolai nel mio piumino cercando di trovare un po' di tepore.
Feci un po' di spesa e decisi di concedermi poi un po' di sano shopping, in modo da poter avere qualcosa di nuovo e carino da indossare una volta tornata a casa al sud.
Rimasi incantata da un vestito rosso esposto in una vetrina del centro commerciale e, senza alcun indugio, mi diressi all'interno per poterlo acquistare.
Aveva una gonna morbida e le spalle scoperte facevano intravedere il tatuaggio che avevo sulla clavicola, raffigurante una farfalla.
Era caldo e confortevole, perfetto per il pranzo e la cena di natale.
Uscì tutta soddisfatta dopo aver comprato due maglioni dai motivi natalizi uguali, così da poterlo indossare con Alberto il giorno della partenza.
Caricai tutte le borse in auto e tornai a casa, felice come una Pasqua per la sorpresa che avevo preparato per Alberto.
«E adesso cosa gli regalo per Natale?» mi sedetti sul divano e quel dubbio mi assalì fino a farmi venire il mal di testa: cosa potevo regalare ad una persona che poteva permettersi tutto?
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eravamo da me e?||Tananai
Fanfictionlavoravano insieme, per questo lei non poteva. una sera il vino rosso le aveva annebbiato la mente, erano finiti da lei e? *questa storia non ha nulla di vero, l'unico personaggio reale è albe, per il resto è tutto frutto della mia immaginazione* bu...