Lui mi guardò preoccupato per poi avvicinarmi a me. La sua faccia era vicino al mio corpo. Mi si iniziò a sfogare tutto e vidi Overhaul con un coltello.... nononono non mi toccherà mai. Li tirai un calcio e mi alzai di scatto mettendomi nell'angolino premendo la ferita che stava sgorgando di sangue. T/n: stammi lontank! Non voglio più! Mi fai male! Dissi con le guance ormai umide. Poi iniziai ad asciugarmi un minimo e notai del rosso liquido.... nonono ora ne vorrà di più! T/n: stammi lontano! Dissi gridando Poi lo sentii ?: sono io, Shota tranquilla. Mi rilassai e iniziai a vedere tutto più chiaramente. Lui preoccupato. Aizawa: posso metterti sul lettino t/n? Io annuì. Mi prese e mia appoggio. Intanto mi ero rimpicciolita. Mi fece cenno di tirare su la maglia e io acconsentì. La ferita si era riaperta e vide tutti i tagli procurati da Overhaul. Lui mi guardò preoccupato e andò a prendere il cibo. Aizawa: non ti faremo del male. Ma senza cibo non ti riprenderai.... Io annuì e provai a muovermi ma faceva troppo male, così tanto da farmi gemere. T/n: ahi Lui allora mi appoggiò al cuscino e mi iniziò a dare da mangiare. Che imbarazzo! Poi mi girai e mi appoggiai a lui e nero... *sogno * Vedevo io in un prato tutto distrutto e... dei cadaveri?! Chi sono? Vidi un bambino in lacrime correre via... chi è, mi sembra di conoscerlo... Poi mi svegliai di colpo, sudavo freddo. Aizawa si era addormentato con me. Sentendomi muovere e respirare affannosamente si svegliò. Aizawa: mm buongiorno. Disse stropicciando gli occhi T/n: scusa se tu ho svegliato.... Lui mi fece cenno di non preoccuparsi. Aizawa: ormai hanno detto che devi venire via da qua, abbiamo trovato una casa momentanea da un mio caro amico. A te andrebbe bene? Io annuì. Sii staremo sempre più vicini a sto bonazzo Mi presi a schiaffi la coscienza e guardai Shota che intanto mi stava vedendo arrossire. Stupida coscienza! Shota: dopo che ti sei calmata-disse ridacchiando- puoi pure andare a cambiarti! Oggi sarà una lunga giornata per te! Annui leggermente. Mi stavo andando a cambiare quando Aizawa mi fermò Aizawa: guarda che non sono tuoi, sono i miei. Non so i tuoi gusti ma ho trovato qualcosa di un po' femminile per te... Disse un po imbarazzato. Mi scappò una risata e andai a cambiarmi. Era una felpa nera e con un gattino stilizzato e dei leggins corti da donna.
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