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Mi sentii svegliare gentilmente da un Aizawa selvatico
Aizawa:t/n sono le sei, sveglia
Disse con un tono dolce.
T/n: ancora 5 minuti....
Lui, visto che non vedeva un nano movimento, mi caricò a sacco di patate e mi portò sul tetto e portandomi in camera mia. Però non volevo che se ne andasse, allora, dopo che mi lasciò, lo afferrai e mi alzai. Non sapevo cosa stavo facendo e lo spinsi sul letto mettendomi seduta sulle sue gambe a modi koala. Iniziai ad arrossire leggermente, ma non volevo muovermi. Vedevo anche su di lui un leggero rossore. Ma non c'era un rifiuto, anzi sembrava felice. Rimanemmo così non so quando finché....
T/n: sono le 6:40!
Dissi. Doveva andare a svegliare i miei compagni. Allora scappò in camera sua e io mi vestii. Scesi in cucina e preparai delle uova, un succo e , per Aizawa, un caffè doppio. Quando arrivarono, tutti mi diedero il buongiorno e poi mi ringraziarono. Ma oggi non volevo mangiare, avevo un brutto presentimento e ciò mi portava un nodo allo stomaco. Me ne andai fuori, ma sotto gli occhi preoccupati del sensei. Non li diedi importanza. Dovevo prendere aria. Poi vidi un ombra dietro di me. Mi misi in posizione di attacco e tirai un pugno che venne fermato. Poi mi girò il braccio delicatamente e mi mise delle braccia attorno al corpo. Chi era?
A?: caspita mi hai visto oggi e non ti ricordi più di me!
Disse scherzoso. Io risi. Mi sentivo al sicuro. Mi girò e mi fece appoggiare al suo petto e iniziò a grattarmi la schiena. Dove voleva parare....
Aizawa: cosa succede t/n?
La domanda mi compì alla sprovvista ma non ne fui molto sorpresa
T/n: ecco... io... ecco...
Dissi cercando di inventare una scusa.
Aizawa: la verità.
Disse con fare serio.
T/n: ho solo un brutto presentimento, ma niente di che... solo che mi fa un nodo allo stomaco.
Lui mi guardò con fare comprensivo. Quanto cazzo era bello!
Lo iniziai a guardare. Le nostre faccie erano vicinissime. Però sentimmo de passi in lontananza.... ci staccammo r lui fece il serio cercando di riportarmi dentro ma fummo bloccati da.... Mic!
T/n: Mic!!
Dissi saltandogli addosso
Mic: hi darling! Come stai?
Io feci un cenno come dire "bene" lui sorrise. Poi fece la sua faccia perversa
Mic: cosa facevate voi due fuori da soli?
Disse con ancora quel sorriso malizioso stampato. Cosa potevo dire? Neanche fini di farmi le mie solite paranoie che Aizawa mi salvò
Aizawa: era uscita senza permesso in un'orario programmato per altro e allora la stavo venendo a recuperare. Non ci crebbe molto ma non fece domande, pfff. Prima di andarsene mi sussurrò
Aizawa: se vuoi continuiamo dopo?
Disse a bassa voce con voce un po' felice. Io annuì. Appena si allontanò arrossì e corsi in camera. Cazzo.... iniziai a piangere dalla gioia. È un bonazzo.... in un batter d'occhio arrivarono gli allenamenti.
~skip time
Ormai avevamo finito di cenare e stavano iniziando i corsi serali. Ma quel nodo non mi lasciava neanche un secondo. Uscii un attimo e....

perche io?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora