Capitolo 32

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POV Emma
Emma: Io? Incinta?
Dottore: Non ne sono ancora sicuro, per questo le ho fatto fare gli esami del sangue. Io ero già sicuro con la semplice visita che non era tumore.
Emma: Quando ritirerò gli esami?
Dottore: Domani può passare. Ho fatto uscire il suo fidanzato perché capisco che non è bello saperlo dal medico, magari preferisce dirglielo lei.
Emma: Grazie dottore. Allora ci vediamo domani mattina?
Dottore: Intorno alle dieci è perfetto. A domani signorina Marrone e mi saluti il suo fidanzato.
Emma: Non mancherò, a domani.
Esco dallo studio del dottore e subito Mattia mi assalta di domande.
Briga: Perché il dottore mi ha fatto uscire? Stai male?
Emma: No amore tranquillo. Sai che è medico di famiglia allora mi ha chiesto delle cose per mia madre, carte che gli devo portare per prenotare una visita.
Briga: Vabbè te lo poteva dire davanti a me.
Emma: Bo non so perché ha deciso così, ora andiamo in casetta a provare.
Briga: Sei più tranquilla adesso?
Emma: Sì, certo che si.
In realtà non sono per niente tranquilla. Forse aspetto un bambino, una piccola creaturina che cresce all'interno della mia pancia. Sono contenta, ma ho paura. Per ora paura potrebbe anche diventare il mio secondo nome, ne finisce una e ne inizia un'altra! Comunque ho paura per Mattia. Come la prenderebbe? L'altra settimana non era pronto a diventare padre, e adesso? Troppi pensieri mi vanno per la testa e Mattia se ne accorge.
Briga: Emma, che hai? Sei pensierosa...
Emma: Si, cioè no. Non lo so..
Briga: Cos'è che ti preoccupa?
Emma: No, niente amore. Solo troppo stress, paura, non stiamo un secondo tranquilli..
Briga: Amore, ma ci sono qui io.. Adesso ci mettiamo distesi nel divano in casetta e ci riposiamo. Ti coccolo io amore.
Emma: Con te io sto tranquilla, lo sai. Ma tu hai la finale, non puoi non prepararti e stare con me, devi pensare alla tua carriera.
Briga: Tu vieni prima della mia carriera amore.
Emma: Ma mi sento tremendamente in colpa, tu dovevi entrare in questa scuola per imparare, per coltivare la tua carriera, invece stai sempre dietro me, ogni problema. Mi sento un peso per te.
Briga: Tu sei una scema, non un peso. Non pensarlo mai più, adesso scendiamo prima che Klaudia si preoccupa.
Scendiamo dalla macchina e prima di entrare fermo Mattia.
Emma: Grazie per tutto quello che fai per me. Ti amo!
Briga: Smettila amore, per te questo ed altro. Ti amo!
Ci baciamo e ci abbracciamo. Adesso ci stacchiamo perché dobbiamo entrare ed il pubblico non sa niente della nostra relazione, anche se a quanto leggo in internet sospettano qualcosa.
Entriamo in casetta, Klaudia non c'è. Andiamo però in sala prove, Mattia si deve preparare.
Emma: Cosa canti?
Briga: La Nuova Stella Di Broadway?
Emma: Perfetto.
Metto la base e lui canta. È fatto davvero bravo. La lezione passa a scherzare, giochiamo con un pallone, balliamo, saltiamo. Sono già le sette e mezza, allora torniamo a casa e iniziamo a preparare la cena. Klaudia è già a casa e ci aiuta anche lei. Finalmente tutto pronto!
Emma: Su finalisti, a tavola!
Briga: Buon appetito!
Klaudia: Buon appetito a voi!
Iniziamo a mangiare, deco dire che la cena è davvero buona. Ad in certo punto parliamo di Klaudia e suo marito.
Briga: Voi non avete figli?
Klaudia: No, ma ci piacerebbe averne uno. I bambini sono così carini! Ma siamo tutti e due coreografi e con il lavoro che facciamo sarebbe complicato. Di certo proveremo ad averne uno. E voi? Volete avere bambini?
Il boccone mi va quasi di traverso.
Briga: La settimana scorsa, quando non è venuta Emma, è successa una cosa.
Klaudia: Dimmi struzzo!
Briga: Era venuta Ludovica a dirmi che era incinta, e che il bambino era mio...
Klaudia: È tuo?!
Briga: Per fortuna no...
Quel per fortuna mi fa stare male.
Klaudia: Quindi non vorresti avere figli?
Briga: Non è proprio così, io vorrei un figlio. Ma solo con Emma.
Il mio cuore perde un colpo, e il piccoletto in pancia si fa sentire, un'altra fitta che però riesco a mascherare per non far preoccupare Mattia.
Klaudia: Emma, tu vorresti avere figli?
Oddio, parla con me..
Emma: Si, li vorrei.
Mattia mi fa un sorrisone ed io cerco di cambiare argomento, mentre Klaudia insiste.
Klaudia: Io vorrei una femminuccia, e la chiamerei Giorgia.
Briga: Bel nome. Io non ho preferenze, basta che siano sani.
Klaudia: Come vorresti chiamare i tuoi figli?
Briga: Femminuccia la chiamerei Sofia, maschietto Andrea.
Klaudia: A te piacciono questi nomi, Emma?
Emma: Tutto sommato non mi dispiacciono, adoro il nome Sofia!
Finita la cena, e lontano dai discorsi pericolosi, iniziamo a sparecchiare. La serata finisce tra coccole e baci a letto.
Emma: Matti, vorresti davvero un figlio?
Briga: Con te si, amore.
Emma: Prima la carriera, però..
Briga: Prima te, sempre! Buonanotte amore.
Emma: Buonanotte.
Sono coccolata tra le braccia di Mattia, tutto qui è più bello.
Inizio a pensare che questo bambino non sia una cattiva idea...

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