- L'amore può essere la cosa più bella della vita, la cosa più emozionante che è in grado di lasciarti sensa parole. Lasciarti senza fiato per un bacio, con una abbraccio e in grado di allontanarti dal passato. L'amore è la porta del paradiso come d...
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- Era pomeriggio tardi, quasi sera, Jungkook era andato a farsi una doccia mentre io ero in camera mia aggiustando quei pochissimi completino che avevo acquistato per il piccolo Jeon che portavo in grembo.
- Mi servirebbe un piccolo scatolo, e lo posso trovare solo in camera di Jungkook sotto il suo letto contenitore! Perciò mo alzai dal mio letto è andai nella camera del maggiore e sentì quest'ultimo ancora sotto la doccia perciò avevo il via libera. Alzai il letto (che fortunatamente si alzava molto facilmente senza il minimo sforzo) e andai alla ricerca delle piccole scatole salva spazio da armadio. Quando lo intravedi lo afferrai e chiusi il letto, ma per poco non caddi a terra per lo spavento, jungkook era in piedi con un asciugamano attorno alla vita e il suo corpo bagnato da cui scendevano ancora goccioline sul Busto. Era tutto troppo eccitante, maledizione!
- "Cosa cercavi?"-
- Si avvicinò a me con passo felpato ed io mi trovai a deglutire velocemente -"S-si...mi servivano delle scatole da poter mettere le tutine che ho acquistato"- spiegai balbettando ogni tanto.
- "Va bene..."- mi guardò negli occhi ed è in quel momento in cui le mie mutandine si bagnarono, dall'eccitazione che stavo provando con questa visione e con la sia voce roca che fa tanto sesso.
- Madre mia aiutami tu per favore.
- Jungkook non so se, se ne sia accorto ma si avvicinò con il viso al mio orecchio -"Le gambe ti tremano"- sussurrò soffiando sul mio orecchio, rimasi congelata in mobile mentre sentivo la sua mano appoggiarsi sulla mia coscia, scoperta dal vestito che indossavo. Perché indossavo un vestitino oggi?
- "Jungkook..."- lo avvertì trattenendomi dal gemere -"So che lo vuoi....ne hai bisogno quando me..."- continuò a sussurare con la sua mano che arriva proprio al centro delle mie cosce. Emisi un sussulto -"Basta solo che tu dica si ed io continuerò"-
- Chiusi gli occhi quando le sue dita accarezzavano e sfioravano a malapena le mie mutandine di pizzo nere. Sapevo, anzi no, speravo che non me ne sarei mai pentita di aver fatto questo passo dopo aver detto di andarci piano.
- "Si. Fallo. "- pronunciai e in poco tempo i miei pedi non toccarono più il parquet della camera, le mie gambe si attircigliarono attorno al Busto umido di Jungkook -"Non vedevo l'ora"- sibiló per poi incollare le nostre labbra in un bacio tutt'altro che casto o dolce. Le nostre labbra emanavano fuoco puro, era bello sentire ancora queste sensazioni anni.
- Sembrava che nulla era mai ducesso e che tra noi non fosse cambiato mai nulla.
- Jungkook mi appoggiò delicatamente sul letto mentre lui salì su di me senza schiacciarmi. Gemetti ancor di piu non appena lui passò al mio collo lasciando baci umidi e vogliosi. Afferrò le bretelle del mio vestitino facendole cadere sulle mie braccia, abbassò il vestito fin sotto il seno (ormai) quasi prosperoso, a causa della gravidanza, e si abbassò a baciare i miei seni delicatamente.