CAPITOLO 27

483 38 2
                                    

- Written Words: 2,230

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

- Written Words: 2,230


-



- La giovane donna non appena finí di prepararsi, indosso i suoi braccialetti con pietre bianche che le stavano benissimo. Appena uscì dalla stanza e raggiunse il soggiorno dove Jungkook, ormai pronto, la attendeva ansioso.

- Non appena la giovane entro nel suo campo visivo rimase sbalordito, lui sin dal primo giorno in cui vide t/n, pensava che fosse la ragazzina più bella del mondo. Adesso, non più una ragazzina, ma una donna, capi che non c'era e non ci sarebbe mai stata una donna così bella hai suoi occhi.

- "Wow..."- Ispirò facendo arrossire la giovane per l'imbarazzo mentre continuava a stendere labito aderente con le mani, come se ci fossero delle pieghe -"Sei...incredibile. Come lo sei sempre stata"- Questo era il pensiero del maggiore, t/n lo ringraziò -"Dovrò trattenermi dal non spaccare la faccia a chi ti guarda con malizia"- disse Jungkook una volta preso il capotto per la giovane.

- La aiutò ad indossarlo visto che lui già lo aveva indossato e lo aveva addosso. Per chiunque gli avessero visti, avrebbero pensato che non c'era coppia  più bella e attraente di loro due.

- Per questo i loro genitori avevano sempre pensato che T/N non esiste senza Jungkook, e Jungkook non esiste senza t/n. L'uno era l'essenza dell'altro.

- Se quel giorno il sognor Jeon non avesse fatto quella telefonata proponendoli quel lavoro, a quest'ora non si sarebbero perdonati, e t/n non avrebbe mai fatto pace con sé stessa e con il passato. Non avrebbe mai pensato che c'è sempre la luce in fondo ad un tunnel per quando buio sia. Jungkook l'aveva portata fuori per farle ricominciare a vedere il sole.

- Stava rimediando hai suoi errori.

- Quando la giovane coppia arrivò davanti al luogo in cui si sarebbe tenuta la festa di beneficenza, Jungkook consegnò le chiavi al ragazzo che porto via la sua macchina mentre i giovani entrarono dentro. C'era gente, molte persone e t/n me conosceva solo qualcuna. Non vedeva l'ora di incontrare jimin quest'ultima, così da poterci parlare e perder tempo.

- Non voleva annoiarsi, ho passare una serata a salutare e stringere mani. Non poteva nenache bere alcol perciò jimin era la via di fuga perfetta!.

-

- Non poter neanche bere ad una festa noiosa come questa non era il massimo dell'idea di come passare una serata. Preferirei mille volte vedere film sul divano con mille schifezze attorno a me, anziché sorridere a tutti, stringere mani e salutare.

- Mi ero dimenticata di questa vita, e non mi mancava di certo.

- "Mamma, papà!"- esclamò Jungkook e subito alzai ll sguardo su quella direzione. Vidi il signore e la signora Jeon avvicinarsi a noi due.

𝙇'𝘼𝙈𝙊𝙍𝙀 𝙉𝙊𝙉 𝙀̀ 𝙂𝙄𝙐𝙎𝙏𝙊 || 𝙅.𝙅𝙆 {𝙁𝙁} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora