JULIET
Cammino sulla passerella con lui che mi tiene saldamente stretta a sé.
"Non sei mai salita su una barca, moglie mia?" mi chiede sorridendo.
"Effettivamente no. Marito mio" gli rispondo sorridendogli a mia volta mentre arriviamo e lo vedo che leva l'ancora per poi prendermi per mano e portarmi verso il timone.
"Wow! Sembra quello dei pirati" gli dico felice come una bambina.
"L'ho noleggiata per questo. Adesso andiamo un po' a largo amore" mi dice dolcemente mentre mette in moto.
Appena siamo abbastanza lontani dalla costa io mi fermo a guardare incantata la città da lontano illuminata.
"Amore, è stupendo" dico sorridendo mentre lo sento abbracciarmi da dietro.
"Lo so. Vieni, amore mio, ti desidero, non ce la faccio più" mi sussurra bramoso all'orecchio prima di baciarmi il collo e riempirmi di brividi di desiderio.
Mi prende tra le sue braccia come se fossi una principessa e entriamo a tutti gli effetti dentro la barca.Mentre mi porta verso la stanza mi guardo attorno. È tutto così bello ed elegante. Sembra di stare dentro una casa. Invece siamo sull'acqua. È incredibile.
Arrivati alla camera da letto mi mette giù e prima che possa dire A sono tra le sue braccia e le nostre labbra si uniscono in un bacio ardente, passionale, ricco d'amore.
"Ti amo, Juliet" mi sussurra sulle labbra."Ti amo anch'io, mio Romeo" sussurro sulle sue.
"Questo vestito ti sta davvero da dio ma... Va tolto"
"Accomodati pure"Mi fa voltare e mi sbottona ogni bottoncino per poi tirare giù il vestito che cade a terra.
Mi volto solo con addosso gli slip e lo vedo che mi fissa voglioso mentre si sbottona la camicia e si toglie i pantaloni e i boxer. Ed io resto a fissarlo incantata. È una delle sette meraviglie di questo mondo, secondo me.
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IO SONO QUI
RomanceRomeo Marchi e Juliet Conti. Due famiglie. Una città. Verona. Sembra che il destino voglia giocare con Romeo e Juliet appena i loro occhi si incontrano. Non potrebbero amarsi. Come la tragedia di cui portano gli stessi nomi. Le loro famiglie si odia...