JULIET
"Due famiglie. Montecchi da una parte. Dall'altra Capuleti. Contrassegnate dal colore rosso la famiglia Capuleti e Blu la famiglia Montecchi. A differenziare ancora di più i due casati. L'odio tra le famiglie è come un cancro che gli consuma. Ma tra questi due fatali lembi nascono due fiori. Ragazzi che all'odio rispondono con l'amore. Romeo e Giulietta ".
Mentre il narratore espone il prologo che ne seguirà lo spettacolo il mio cuore batte forte nel petto. Tra poco andremo in scena. Tra poco saremo Romeo e Giulietta.
Ed ecco che arriva il mio momento. È il ballo. E Romeo e Giulietta si vedono per la prima volta. E si innamorano al primo sguardo. Beh. Mi ricorda proprio il mio incontro con il mio Romeo.
Faccio un respiro profondo e con le dita che tremano faccio i miei primi passi sul palco. E quando l'occhio di bue mi illumina non sono più Juliet. Ma Giulietta.
Danzo in mezzo agli altri ballerini e poi. Lo vedo. Lui. Il mio peccato. L'amore mio. Il mio Romeo. È così bello che per un attimo resto senza parole. Poi però mi riprendo e vado verso di lui che a sua volta viene verso di me.
Mi prende dolcemente la mano
"Se io profano con la mia mano indegna questo santuario è un peccato gentile. Le mie labbra, come due pellegrini, chiedono di riparare la rude offesa. Con un dolce bacio" sussurra accarezzando il mio viso ed io fremo."Buon pellegrino, di solito i santi usano le labbra per pregare" gli dico dolcemente abbassando lo sguardo.
"Allora, fate che le mie labbra facciano come le mie mani" mi bacia ed io ricambio e si sente un forte applauso.
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IO SONO QUI
RomanceRomeo Marchi e Juliet Conti. Due famiglie. Una città. Verona. Sembra che il destino voglia giocare con Romeo e Juliet appena i loro occhi si incontrano. Non potrebbero amarsi. Come la tragedia di cui portano gli stessi nomi. Le loro famiglie si odia...