just not meant to be

bleed

"Does she know that we bleed the same?"

Non è una novità.

Non dovrebbe neanche più starci male.

Litigare, per loro, è la parte più essenziale della relazione.

Tuttavia, ora Dylan sta negando anche solo l'esistenza di una relazione, di un legame, tra di loro.

E la sta abbandonando.

Di nuovo. Ancora.

Sun, mentre si stringe le ginocchia al petto, riconosce quella sensazione.

Sarebbe uguale a quella che prova da quando ha sei anni, non fosse che il male che le fa, questa volta, è molto di più.

Questa volta brucia nel petto, e di conseguenza negli occhi traboccanti di lacrime e sulle braccia graffiate.

Questa volta fa così male, che ci è ricascata.

Questa volta, non sente qualcosa che le schiaccia il petto, non è il solito tipo di dolore che la schiaccia a terra.

Prima percepiva il dolore come la brace sulla pelle, fa male, ma non si riaccende.

Ora, invece, sente il dolore che la divora, che le brucia dentro di rabbia e di voglia di smettere di lottare.

Ha sempre lottato, quasi sempre, ed ora non ne ha più voglia.

Non può permettersi di smettere, certo, ma non vuole più lottare.

Non ha più motivi per farlo.

Era Dylan il suo motivo.

Era il ritorno di Dylan, scostante e devastante, il suo motivo.

Ma, a pensarci bene, lo ama troppo per fargli questo.

Quindi si rialza, si dirige verso il bagno per sciacquarsi il viso, costellato di lacrime.

Ed è tornando verso camera sua, stanca, che incontra sua madre in cucina.

-L'amore non ti distrugge così, Sun -

Sun si prende un momento.

È una frase che ha già sentito miliardi di volte, ma detta da sua madre, la regina delle relazioni fallimentari, la colpisce di più.

Si avvicina, si siede sullo sgabello troppo basso, si accende una sigaretta lentamente.

-L'amore fa tante cose.

L'amore ti può distruggere così, se non sei pronta a prenderne pregi e difetti.

L'amore fa male, un male cane, ma ne vale la pena.

Ne vale la pena perché tutte le volte che vedo anche solo una sua foto mi perdo dentro quegli occhi, ne vale la pena perché, te lo giuro, non riesco a pensare a niente durante le crisi, se non a lui, al fatto che se fosse con me sarebbe tutto migliore. -

Risponde, sempre parlando lentamente, come se stesse recitando.

Ma non ha mai detto una cosa più vera di questa.

-L'amore non può ridurti come ti ha ridotta l'ultima volta e quella prima e quella prima ancora. -

Ribatte sua madre.

-Ma quello non è l'amore, a farmelo.

Non è lui che mi fa male.

Quello è il modo che ho di reagire a cose normali, è quello che mi distrugge. -