can't

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A Dylan manca.
Gli manca vederla sorridere.
Gli manca vedere film disgustosi e chiacchierare fino alle tre del mattino.
Gli manca portarla in bici.
Gli manca vederla mentre lo guarda con gli occhi pieni di gioia.
Gli manca sentire le sue braccia che lo stringono forte.
Gli manca il suo continuo bisogno di baciarlo, di stringerlo, di averlo con se.
Gli manca avere i suoi sospiri di piacere ad un soffio dal viso.
Gli manca tutto, di lei.
Ma non le scriverà.
No, non può farlo.
Non può scriverle a pochi giorni dall’averle detto che loro non sono nulla e non saranno mai nulla.
Non a pochi giorni da quel messaggio che lo logora dentro.
“Perché tanto non capisci che non voglio niente”.
Con quel messaggio aveva chiuso la conversazione tra loro.
Non può scriverle ora per il semplice fatto che le manca, non può essere così vittima dei suoi stessi sentimenti ed emozioni.
Ma quando vede le sue foto, quando si ritrova a pensarla, riesce solo a pensare che sia la sua bimba.
Perché la vede come una bambina, in fondo, la vede come la sua, bambina.
E non sopporta il pensiero che lei rinunci a lui, non sopporta il pensiero che lei stia con altri.
E nemmeno quello che lei sia stata, con altri.
Che gli altri, che uno qualunque, abbia visto quello che solo lui può vedere, che gli appartiene.
Sa che è un pensiero per nulla sano, la sua gelosia, non è sana, il loro rapporto, non è sano, ma non riesce a cambiarlo.
Forse non vuole nemmeno.
Perché ha paura, ha troppa paura di fidarsi davvero e di dimostrarlo a Sun, ha troppa paura di cambiare per lei.
Perché non può lasciare che un’altra ragazza veda i suoi demoni, non può permettere che lo sguardo di Sun cambi dalla passione alla compassione.
E soprattutto non vuole, vuole vedere gli occhi di Sun sempre accesi con una luce che non si spiega quando lo vede.
Quindi non le scriverà.
Non vuole essere succube delle sue emozioni.
Non può.
Non può permetterselo, non vuole permetterselo.
Non sa che Sun sa già tutto, e proprio per quello lo guarda e lo vede come uno degli uomini più forti che abbia mai conosciuto.
Non lo sa e per Sun è impossibile affrontare un argomento simile, al momento.
Sanno che prima o poi arriverà anche quel momento, ne sono entrambi convinti, ma è troppo presto.
Perché parlarne significherebbe entrare nel loro mondo solo parlando.
E non può permetterselo.

just not meant to beDove le storie prendono vita. Scoprilo ora