just not meant to be

home

“Quite miss home”

Sun l'ha capito, con la testa, che non può aspettare per sempre Dylan, per questo ora sta con Harry.
È il suo cuore, che non l'ha mai capito.
Infatti ogni volta che Harry le scrive e lei accende il cellulare, la speranza che sia Dylan muore e con lei anche un pezzetto di Sun.
Ha rivalutato il suo modo di vivere il dolore.
Non ne sente più il peso durante la giornata, il problema arriva quando, la sera, si sdraia nel suo letto ed i suoi occhi non riescono a chiudersi nonostante il corpo la preghi di dormire.
Non è un bel periodo.
Ma quando mai lo è stato, senza di lui?
Se prova a pensarci, Sun, giunge alla conclusione che l'unico momento in cui è stata bene anche senza di lui era quando ancora non lo conosceva.
E si sente così in colpa nei confronti di Harry, che invece ci prova sul serio con lei, che a volte ha il pensiero di lasciarlo, ma la sua paura di rimanere sola prevale sempre.
E prima di Harry c'è stato Ryle e prima di Ryle, Mason.
Ma nessuno le dà le stesse emozioni, le stesse sensazioni che le dava Dylan.
È ormai un mese che non si scrivono nemmeno un “hey, come va?”.
E a Sun manca, gli manca ogni parte di Dylan e del rapporto che avevano, per quanto fosse altalenante.
Ha visto una serie, una volta, ed una citazione le è rimasta particolarmente impressa: sei l'amore della mia vita, ma non per questo dobbiamo stare insieme.
La sente così, così vera.
La sente così vera che vorrebbe farsi del male, di nuovo, a volte, mentre altre volte riesce solo ad arrendersi a quel pensiero e accettarlo.
E lo sa, lo sa che anche Harry se ne andrà, perché lei è semplicemente troppo.
Troppo da gestire.
Troppo da amare.
Non le farà male, però, questo lo sa già.
Perché non è Dylan, e lei non lo ama.
Lei crede nella teoria dei tra amori che le ha esposto una volta Dylan, ma crede anche di averli raggruppati tutti, lei.
Il primo, quello che non si scorda mai.
Il secondo, quello destinato a fare male.
Ed infine il terzo, quello vero.
Crede che tutto quello sia stato raggruppato in una sola persona per lei.
Sa anche che probabilmente non avranno mai una relazione stabile, è pressoché impossibile pensarlo anche solo, ma la speranza in lei è sempre l'ultima a morire.
Perché non vuole arrendersi all'evidenza che lei e Dylan, per il quanto sentimento ci possa essere, non staranno mai insieme.
Semplicemente si rifiuta di ammetterlo, lo nega, spera che lui torni, anche se sa che sarà lei a tornare.
Come ogni volta.
E che litigheranno di nuovo, sempre di più, fin quando non romperanno ancora e ripartirà tutto da capo, come in un circolo vizioso.
Perché in fondo loro questo sono: solo e soltanto un circolo vizioso.