just not meant to be

apart

Till death do us apart

Ma per quanto faccia male, sente le labbra della ragazza che si chiudono ancora un po' attorno a lui, la sente gemere contro di lui quando si spinge nella sua gola, e smette di pensarci.

Smette di pensarci quando la ragazza lo succhia più forte, come se anche lei percepisse quel dolore e volesse farglielo dimenticare.

E lui la lascia fare, lascia che si prenda cura di lui, per una volta.

La stacca solo quando il calore nel basso del suo ventre comincia ad essere troppo, perché vuole finire quello che hanno iniziato, vuole che lei si senta sua.

E allora la fa rialzare la bacia ancora, non gli importa che abbia la bocca sporca, le gonfia le labbra di baci.

E - Toccati per me - le mormora piano all'orecchio, non vuole che sia come tutte le altre volte, vuole fare qualcosa di speciale.

Si alza dal letto e si va a sedere sulla sedia girevole, volta verso Sun che ubbidisce.

Non si vergogna più davanti a lui, anzi, ora gli vuole solo far vedere quanto è brava ed ubbidiente.

Quindi si appoggia con la schiena alla testiera del letto e comincia a sfiorarsi il seno, scendendo, fino ad arrivare al centro del suo piacere, toccandosi senza mai arrivare ad un punto di non ritorno.

Vuole che sia lui a farlo.

-Mi farai impazzire, piccola -

Ed il cuore di Sun si scioglie a quel nomignolo.

Perché si sente completamente sua, si sente soffocata da quell'amore ma nel senso buono della cosa.

Vuole baciarlo, vuole fargli sentire quanto lo ama, e Dylan pare capirlo perché si alza e la sovrasta di nuovo, baciandola con ardore, spostando le sue mani sopra la testa e bloccandole con una sola delle sue.

La blocca e la tocca dove si è toccata lei, ma non le lascia raggiungere l'apice, staccandosi sempre un secondo prima.

Vuole che sia speciale, una cosa che duri, non solo una scopata.

Quindi cerca di dare il meglio di sé, le bacia il seno, mordicchia i capezzoli e le continua a parlare, solo perché sa che le piace.

- Così brava, la mia piccola -

Le mormora e lei geme forte tirando indietro la testa.

- Sì, fammi sentire come sei brava per me, solo per me -

Lei vorrebbe muoversi, toccarlo, ma ha le mani bloccate ed il corpo anche, sotto a quello di Dylan, che la tiene appiccicata al materasso.

Riesce solo a muovere il bacino per chiedere di più e gemere.

Anche parlare sarebbe troppo, anche parlare richiederebbe troppa fatica.

Quindi si lascia plasmare dalle mani del ragazzo e non sa come ritrova le sue mani legate alla testiera del letto, con le gambe chiuse di scatto a causa del freddo che gli anelli di Dylan hanno propagato in tutta lei quando l'hanno penetrata.

- Apri le gambe per me, riesci a tenerle aperte queste belle gambe solo per me, bimba?-

Sun annuisce alla domanda fatta con tono roco ed eccitato, negli occhi dell'uomo, perché non è più un ragazzo, chi vuole prendere in giro?

E Dylan sorride, infilandosi in lei e Dio, non c'è sensazione più bella.