08. Nothing is real

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《Buongiorno》si volta verso di me sorridendomi, ripongo il quadernino dove scrive delle idee per poesie nello zainetto, per poi voltarmi verso di lui《Buongiorno》affermo.

《Ora mi hai promesso una colazione》sorrido《cavolo non ti sei nemmeno svegliato》.

Mi porge la mano che afferro senza esitazione《ti porto in un bar non lontano dal college》mi osserva aspettando una risposta da parte mia che non tarda ad arrivare《certo!》.

Arriviamo in un bar dai toni rustici, dove una parete è interamente coperta da libri.

《Bella vero?》sussura al mio orecchio mentre mi giro intorno《Si》sussurro.

《Per due?》osserva il cameriere portandoci al tavolino vicino l'enorme finestra che si affaccia sul boschetto.

《Cavolo non ti avevo riconosciuto Blake》si abbracciano, si volta verso di me osservando la mia intera figura《Lei è...?》mi tende la mano.

Incastro il mio sguardo a quello di Blake aspettando una sua risposta vanamente《Diamond...sono un amica》sorrido afferrando la mano.

《Un amica?》si volta verso l'amico con un sorrisetto《cosa vi porto?》.

《Fai tu Niko》gli da una pacca sulla spalla.

《Ci vieni spesso qui vedo》affermo dato la conoscenza.

《Beh in realtà questo bar è di mio padre》mi sorride timidamente quasi come se non volesse dirmelo.

《Non sapevo non giocasse più》appoggia la mia mano sulla sua, quasi per rassicurarlo.

《Lo ha fatto perlopiù per me, per la sua famiglia...e poi ci allena quindi non ha mai lasciato la sua passione》abbassa lo sguardo《tu credi che è colpa tua che adesso non gioca più non è così?》.

《No è solo che ha fatto così tanti sacrifici per me, non vorrei sapere che ha davvero infranto i suoi sogni per me》resto in silenzio qualsiasi parola in più sarebbe solo una cosa detta al vento in questo momento.

Finalmente arriva il cibo, che parte da semplici cornetti alle crepes fino ai waffle.

《Menomale che siamo in due》sorrido《fidati di me, questi muscoli inrealtà è tutto questo cibo che vedi in tavola, lui mangia per tre》dice sfottendo l'amico.

Gli torna il sorriso, quello che gli è scomparso pochi secondi prima.

《Buon appetito ragazzi!》ci saluta il ragazza allontanandosi verso un altro tavolo.

《Cavolo è davvero buono》ammetto mangiando il waffle《aggiungici questa》mi passa una salsa color oro《sciroppo d'acero?》chiedo afferandolo《si ma questo è speciale, è una ricetta di mia nonna》.

Ne aggiungo un po' per poi assaggiarlo《cavolo è davvero buona》sorrido e anche lui dopo di me.

《Perché mi fissi?》chiedo sotto pressione《Ha un po' di sciroppo qui》si tocca il lato sinistro del labbro《cavolo dove!?》provo a pulirmi senza ovviamente riuscirci.

Afferra il fazzoletto dalle mie mani, delicatamente mi pulisce il labbro.

Sorriso timidamente cercando di nascondere il fatto di essere rossa come un peperone, noto il suo sguardo andare dai miei occhi alle labbra.

Tutto questo non mi mette in soggezione, ed è strano per me, non sono mai riuscita ad aprirmi così velocemente con un ragazzo, è piu questo che mi fa paura.

Ho paura di affezionarmi troppo, non voglio soffrire, non di nuovo.

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