16. The Pain of Truth

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《Vado a prepararvi qualcosa》dice mio zio dirigendosi in cucina《Andiamo in veranda c'è la panchina a dondolo》dove ci siamo baciati per la prima volta.

Si siede prima lui ed io accanto con la testa appoggiata sul suo petto.

Inizia a dondolare, chiudo gli occhi e mi lascio cullare.

Mi tocca il tatuaggio sulla spalla, un tocco delicato, incrocio il suo sguardo e so quanto è desideroso di sapere ciò che ho passato, ma io sono davvero pronta ad aprirmi così tanto?

Chiudo di nuovo gli occhi e ripenso a quanto mi sia costato fidarmi di un ragazzo.

A quanto la mia anima sia spezzata in questo momento. Ma è da tanto che non vedo la luce nella mia vita e mi manca quel sentimento che accende ed illumina i cuori.

《Tutti hanno dei demoni e questo è il mio...》mi alzo permettendomi di guardarlo meglio《questo cervo Blake, mi ha salvata e mi ha distrutta nello stesso istante. Mi ricorda ogni giorno di quanto dovrei essere grata e di quanto dolore mi ha procurato, perché quando ti avvicini troppo al sole ti bruci, ed io sono stata stupida perché mia madre voleva portarmi via ma ero troppo ingenua da capirlo, e quando l'ho capito era troppo tardi e tutto mi è crollato addosso. Ogni cosa. L'unica cosa che ho potuto fare è stato scappare il più lontano da questo posto e adesso che sono qui ogni piccolo germoglio scomparso ha ripreso a crescere》.

《Abbiamo tutti dei demoni e il tempo non li cancella, può affievolire il dolore ma tutto torna》mi accarezza il viso《l'amore è stato l'amore che provavo a ridurmi a pezzi...sono stata vittima di violenza, ma ero accecata dall'amore che provavo e quando l'ho capito è avvenuto un incidente》abbasso lo sguardo ricordandomi di quel giorno.

《Sono morti entrambi, mia madre che voleva solo salvarmi e Travis, colui che mi ha spezzato le ali》vedo nei suoi occhi la compassione, ma non sono in cerca di quello io voglio solo andare avanti.

《Ti prego non guardarmi così, so che adesso è difficile ti dispiace per me e lo capisco ma non voglio compassione》ammetto, appoggia la sua mano sulla mia《Anch'io ho perso mia madre...so che non è lo stesso, lei aveva un cancro terminale che le logorava ogni parte, ma si faceva forza per non abbandonarmi, ero lì con lei quando se ne andata, avevo solo sei anni ed è stata dura però ho potuto dirgli addio, so quanto fa male credimi》lo abbraccio stringendelo a me, così come ha fatto con me mi prendo il suo dolore.

《Su non roviniamo questo momento》mi asciuga le lacrime e dopo le sue, mi prende la mano e torniamo dentro dove la tavola è colma di cibo.

《Non restate lì impalati sedetevi!》ci sediamo uno di fronte all'altro, e mio zio accanto a me, nessuno mai si è seduto a capotavola anche se ci andrebbe mio padre perché capo famiglia. Ma noi siamo una famiglia diversa, siamo amici e confidenti prima della divisione padre, zio e figlia. E poi il nostro capo famiglia resterà sempre la mamma.

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Ciao! Come va?
Come vi sembra la storia?

Qui per darvi che oggi di tre anni da usciva il primo capitolo di "Tre ore..." libro wattpad che trovate disponibile sul mio profilo.

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