Chapter 3

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«Che cosa ha fatto?» squittì Peter.
«Shh, non urlare.»
Peter alzò gli occhi al cielo e prese il suo cappuccino e i due muffin al cioccolato dal bancone del bar. Andarono a sedersi in uno dei tavolini accanto alle finestre. A quell'ora la maggior parte dei clienti erano loro e altri colleghi dell'azienda in cui lavoravano.
«Questa iniziativa è proprio da Black.»
Remus aveva raccontato suppergiù gli ultimi avvenimenti della sua vita sentimentale. Il colpo di scena era stato sicuramente il bacio e Peter pareva intrepido di sapere ogni singolo dettaglio, ma non ce n'erano.
«Ricapitoliamo: ha accettato tuo figlio, ti ha invitato a un suo concerto e ti ha fatto portare dietro tuo figlio, gioca senza problemi con tuo figlio... Sono sicuro che se io fossi stato in te sarei già caduto ai suoi piedi strisciando e pregandolo di scop-»
«Ma sei scemo?» lo interruppe bruscamente.
«Era per dire! E il bacio? Te lo aspettavi?»
«No, come tutto il resto. Continua sempre a spiazzarmi e io sembro un idiota.»
«Ma no, perché?» chiese, mangiandosi metà di uno dei due muffin.
Remus sospirò, bevendo qualche sorso del suo frappuccino. «Perché tra i due, prende sempre lui l'iniziativa.»
«Remus, rilassati! Sono le vostre prime uscite. La prossima volta decidi tu dove portarlo.»
«Il fatto è che non sono mai arrivato a questo punto... solitamente se ne vanno via prima, appena sanno di Teddy.»
«Si vede che hai trovato finalmente quello giusto. Senti, ascolta me, alla prossima uscita invitalo a casa tua. Con Teddy o senza, non importa.»
«Perché a casa mia?» chiese in preda all'ansia. «Non posso invitarlo a vedere un film al cinema?»
Peter alzò di nuovo gli occhi al cielo. «Buona idea la tua, è molto più intimo.»
«Intimo? Allora forse... non lo so, in un museo.»
«Dio, Remus, mi fai pena. Qualsiasi posto va bene! Prova a cercare un museo o un film a cui entrambi possa piacere e andate lì.»
«Sì, allora farò così.»

Remus
Ehilà

Sirius
Ehi, tutto bene?

Remus
Sì, sì, tu come stai? Sei tornato a casa tardi ieri sera?

Sirius
No, me ne sono andato poco dopo che ci siamo salutati. Sto bene comunque, ieri è stato divertente. Oggi a lavoro non ho proprio voglia... preferirei suonare.

Remus
Ahah ti comprendo. Mi è tornata la voglia di suonare al pianoforte dopo averti visto ieri

Sirius
Uuh, suoniamo insieme?

Remus
Sarebbe bello se avessi un pianoforte... comunque ti ho scritto per dirti una cosa

Sirius
Dimmi

Remus
Ti andrebbe di venire con me al cinema?

Sirius
Ah sì, sì mi piacerebbe! A vedere cosa?

Remus
È uscito un nuovo film della Marvel

Sirius
Grande. Ci sto, quando sei libero?

Remus
Sabato pomeriggio

Sirius
E sabato sia.

Remus era arrivato come al solito in anticipo. Aveva comprato i due biglietti e ora aspettava nell'atrio, vicino al banco dove vendevano cibo e bevande. Sirius arrivò puntuale e andò verso di lui, sorridente. In mano teneva un casco nero opaco.
«Hai già preso i biglietti?»
«Sì» annuì e bloccò Sirius mentre tirava fuori il portafogli. «Non c'è bisogno, offro io.»
«Oh, che galantuomo. Vuoi del cibo?»
«Sì, prendiamo i pop corn?»
«Ci sto, e del tè al limone.»
Pagò di nuovo Remus, sotto le proteste di Sirius e insieme si diressero in sala. Prima che incominciasse il film parlarono un po' della settimana trascorsa, e che cosa avessero fatto quella stessa mattina. Nessuno dei due accennò al bacio, ancora non era il momento. Iniziò ben presto il film e si concentrarono su di esso. Lo commentarono durante la proiezione, avvicinandosi quel tanto da sfiorare i loro visi. Remus riusciva a percepire il calore e il profumo. Avrebbe voluto che lo baciasse di nuovo. Provò persino una scossa quando per sbaglio le loro mani si toccarono mentre prendevano una manciata di pop corn.
Peter aveva ragione, era decisamente intimo.
«Certo che è stato assurdo! Il film della Marvel più assurdo da quando è uscito Endgame.»
«Sinceramente me lo aspettavo diverso» asserì Remus.
«Altroché, oh, merda, piove.»
Sirius si fermò sotto la tettoia all'entrata del cinema e guardò con rabbia il cielo nuvoloso. La pioggia non era intensa, ma in moto sarebbe stata comunque fastidiosa.
«Vuoi un passaggio?»
«E che faccio, lascio la moto qui? Non se ne parla.»
«Hai ragione... Be', se vuoi casa mia è vicina.»
Sirius alzò un sopracciglio. Era intento ad accendersi una sigaretta, ma quella frase lo immobilizzò, finché non sorrise. «Mi stai invitando a casa tua?»
«Se non vuoi, fa niente.»
«Mi piacerebbe. Okay, accetto.»

Seduto sul suo divano in salotto, con una tazza di caffè in mano, Sirius si guardava intorno ammirando ogni dettaglio dell'arredamento di casa sua. Aveva una grande libreria piena zeppa di libri. La televisione piuttosto vecchia era adagiata su di un mobile altrettanto vecchio in legno e al di sotto teneva un giradischi. Sulle pareti c'erano mensole, con libri, vinili e cd, e dei quadri con disegni di paesaggi. Al centro della stanza un tappeto, con sopra tanti giochi di Teddy e un tavolino, sul quale Remus teneva il suo computer, ma in quel momento c'era un piccolo aereo giocattolo con una sola ala.
Al secondo piano c'erano le due camere e il bagno. Era piccola come casa, e un pochino gli ricordava quella di James e Lily, glielo disse a Remus.
«Stavo pensando... che magari Harry e Teddy potrebbero incontrarsi ed essere amici di giochi.»
«Oh, vuoi dire a James che ci frequentiamo?»
La domanda era sorta spontanea, perché non aveva idea se intendesse quello. Sirius annuì, bevendo il suo caffè. «In realtà lo sa già.»
«Davvero?»
«Lo sa da quando ci siamo visti la prima volta. Perché... gli ho raccontato l'uscita e tutto il resto.»
«Capito, ah quindi lo sa anche Lily?»
«Sì, mi ha detto che se tra noi le cose fossero andate in porto avrebbe organizzato una cena tutti insieme.»Remus si sentì bene. Il bacio che c'era stato tra loro due era una prova che il loro rapporto si fosse consolidato. Posò la tazza sul tavolino di fronte e senza chiedere si sistemò accanto a Sirius. Lui non protestò, anzi, gli fece spazio, ma si avvicinò subito. Non smise di guardarlo, come se stesse imprimendo nella mente quel momento tanto intimo.Remus allora prese l'iniziativa.
Afferrò Sirius dal viso e lo avvicinò fino a quando le loro labbra non si toccarono. Chiusero gli occhi e il bacio dilungò parecchio, finché entrambi non si staccarono per sorridersi.

Nda
Curiosità: il film che vanno a vedere è Doctor Strange Multiverse of Madness🤭
Quanto è bella Scarlett Witch, la mia metà lesbo si fa sentire con la Olsen 😭

The Perfect Girl | WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora