Una doccia di ricordi

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Sul treno di ritorno al Quartier Generale non riesco a pensare ad altro che alla penitenza che aspetta la mia squadra. Darei qualsiasi cosa per fare parte della squadra di Lauren e fare una delle penitenze di Max. Conosco Eric da meno di una settimana e per ora ho solo una certezza su di lui: é un sadico che si diverte a vederci soffrire!
Non faccio in tempo a disperarmi che il treno arriva a destinazione. Salto giù insieme ai miei coetanei e ci dirigiamo tutti verso i dormitori.
É ora di pranzo, ma non ho fame. Sono distrutta.
Nel primo pomeriggio la mia squadra e quella di Lauren dovranno recarsi in palestra, dove Max ed Eric sceglieranno le penitenze.
Mentre i miei compagni si dirigono verso la mensa mi faccio una doccia fredda. Vedo l'acqua gelida scorrere lungo la mia pelle pallida, la vedo passare sulle cicatrici e sui lividi e per un secondo lo rivedo. Rivedo la sua pelle olivastra, i suoi capelli scuri, il suo sguardo penetrante e magnetico. Gli occhi verdi dell' uomo che per anni ho chiamato padre sono l'unico motivo per cui Johanna Reyes deve essersi innamorata di lui. Mio fratello Micheal li ha ereditati e non ci é voluto molto prima che si trovasse una bellissima ragazza.
Quanto vorrei essere attraente anche io. Scarlett era bellissima, tutto in lei era perfetto. I lunghi capelli rossicci, gli occhi verdi da cerbiatta, la pelle leggermente abbronzata dal lavoro nei campi e il corpo perfettamente proporzionato.
Io non sono così. La mia pelle é pallida, nonostante gli anni di lavoro nei campi. Il giorno in cui la mia gemella è morta mi sono tagliata i capelli a caschetto. Vedendo come la cosa abbia fatto arrabbiare mio padre ho scelto che avrei continuato a farlo per sempre. I miei capelli sono rossi scuri, corti e sempre arruffati. I miei occhi sono di uno strano misto tra il verde e l'azzurro e il mio corpo è estremamente minuto. Sono alta un metro e un tappo, non peso niente e sono pelle e ossa. Neanche l'ombra di muscoli. Nonostante ciò ricevo spesso complimenti da me poco graditi sulle mie curve, ho un seno abbastanza prosperoso e un discreto lato B.
Però ho avuto una sola relazione in vita mia. Una relazione che mi ha distrutta. Rivedo anche i suoi occhi oltre a quelli di "papà". Rivedo i suoi occhi azzurri, i suoi capelli biondo cenere e la sua pelle abbronzata. Certo la nostra era una relazione tossica, ma lui resta uno dei ragazzi più belli su cui si siano mai posati i miei occhi.
Mi perdo talmente tanto nei miei pensieri che mi dimentico dell' acqua calda. L'acqua che mi sta causando un'ustione di secondo grado sulla spalla. Urlo. Ho la soglia del dolore inferiore a quella di una formica.
Ovviamente il mio urlo attira una persona. E ovviamente quella persona è lui. Il tipo dagli occhi di ghiaccio che, da quando è entrato nel bagno, non fa altro che fissarmi. Per un po' cerco di mantenere il contatto visivo. Poi mi ricordo che sono nuda.
La prima cosa che vedo prima di svenire per l'ustione alla spalla é il ghigno che si è formato sul suo viso.

Ruby - A Divergent fanfiction (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora