La penitenza

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Quando mi risveglio il dolore alla spalla é ancora più acuto.
Cerco di aprire gli occhi, ma li sento pesanti. Devo aver dormito per un po' di ore.
Non appena riesco a guardarmi attorno, mi accorgo di non essere nella mia stanza. Sono in palestra, su una delle panchine accanto al muro. Guardo il mio corpo non poù nudo, ma coperto da una maglia oversize di una band rock. Ho sempre adorato la musica, soprattutto quella degli Intrepidi. Mi ricordo di quando a lezione di musica ero l'unica Pacifica a suonare la chitarra elettrica invece di quella classica o acustica. Ricordo i calli e i tagli sulle dita, i ragazzi e le ragazze Intrepidi che applaudivano. Ricordo la maestra che mi guardava incuriosita. Io non sapevo ancora di trovarmi nella fazione sbagliata, ma lei sì. Lei. Quella donna erudita dai lunghi capelli color biondo cenere e gli occhi azzurri come il ghiaccio.
Durante il mio ultimo anno di scuola scoprii che si trattava della zia del mio ex, Mrs. Elizabeth Coulter. Il diavolo fatto a persona. Passava intere lezioni a squadrarti solo perché avevi difeso gli Esclusi o i Divergenti davanti a lei. Solo perché pensavi che meritassero anche loro di vivere. Sono felice di essere stata male l' ultimo giorno di scuola. Lei non meritava i miei saluti e le mie lacrime di commozione.

A fermare i miei pensieri é l'ingresso in palestra di Quattro ed Eric. Il capofazione fa un cenno verso di me.
«La "stella" della tua squadra non é neanche in grado di farsi una doccia»
Quattro sembra perplesso, perciò mi abbasso la maglia scoprendo la spalla ferita. Al posto della carne bruciata trovo una fasciatura fresca e pulita. Non posso non ringraziare quel mostro di Eric, dopotutto mi ha aiutata.
«Grazie per avermi accompagnata in infermeria»
Sul volto del biondo compare il solito ghigno.
«Ero negli Eruditi, so fasciare una ferita meglio della capo infermiera. Ma non c'è di che campagnola, mi fa sempre piacere aiutare I più deboli»
Quattro sospira, io cerco di mantenere la calma. Non ha idea di cosa ho dovuto affrontare nella mia vecchia fazione. Non ha il diritto di trattarmi così.
O forse un' idea ce l'ha...
Le cicatrici. Se mi ha vista nuda le deve avere viste di sicuro. Questa sera mi aspetta una lunga chiacchierata con quell' adorabile personcina.
Mi alzo dalla panchina per guardare l'orario. Tra pochi minuti i miei compagni di squadra entreranno in palestra ed Eric ci assegnerà la penitenza.

I miei compagni di squadra entrano in palestra. Prima i miei tre amici, poi Luke. Eric ci chiede di riunirci attorno a lui e poi inizia ad assegnare ad ognuno di noi una punizione diversa.
«Luke, 100 flessioni adesso. Rick, Phil e Ray andate subito in mensa e aiutate a preparare la cena di oggi. Quattro, Pacifica, per voi non ho ancora idee. Vi chiedo giusto qualche minuto».
I tre ex-Candidi lasciano la palestra, mentre l'ex-Erudito si butta a terra e inizia a fare le sue flessioni. Una volta terminate, Eric gli chiede di uscire. Il ragazzo saluta ed esce.
Io e Quattro ci guardiamo negli occhi.
Eric ci guarda e sorride.
«Quattro, amico mio, in tutte tutte le prossime sfide non potrai avere la contadina nella tua squadra»
«Cosa?» La parola lascia la mia bocca senza che io me ne accorga.
«Penso che tu abbia sentito bene. Ti voglio nella mia squadra. Mi assicurerò che tu non ti infortuni più da sola. Ho notato che non sai neanche badare a te stessa e sono disposto ad aiutarti»
«Gentile da parte tua» Dovrei decisamente imparare a controllare la mia lingua sarcastica.
Eric mi manda un' occhiataccia e poi saluta un ancora stupito Quattro.
Così rimaniamo in due in palestra. Io ed Eric. Il ragazzo mi guarda, sfoggia uno dei suoi ghigno migliori e poi inizia a parlare.
«Il mio appartamento avrebbe bisogno di un po' di pulizie di primavera.»
«Allora puliscilo, o paga qualcuno per farlo, no?»
«In effetti pensavo di chiamare qualcuno per pulirlo ed ho subito pensato a te contadinella»
Inizio a ridere, starà sicuramente scherzando. Deve stare scherzando.
Lui mi guarda ed alza un sopracciglio. Forse era serio. Non faccio in tempo a proferire parola, che mi comunica che dopo cena dovrò aiutarlo a pulire il suo appartamento. Lascio anche io la palestra e vado nel dormitorio a riflettere.

Ruby - A Divergent fanfiction (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora