La festa

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⚠️ Riferimenti espliciti ⚠️

Appena raggiunto il mio dormitorio, inizio a prepararmi. Indosso il mio vestito nuovo, stando attenta a non toccare la pellicola del mio tatuaggio fresco. Metto poi le calze e, solo in quel momento, mi ricordo di non aver trovato un paio di scarpe che mi piacesse. Per fortuna ho pulito gli anfibi con cui mi alleno soltanto questa mattina e sembrano nuovi di zecca. Li metto in fretta. Opto per una catenella argentata con un rubino come collana, me l'ha regalata la commessa del negozio in cui ho comprato il vestito.
Ha detto che le ricordavo una sua vecchia amica. Era stata lei a comprare due collane coi rubini. Una l'aveva tenuta per se, mentre l'altra l'aveva regalata a lei.
La signora mi ha detto che l'avrebbe tenuta per se, se non fosse stato per i ricordi che le porta alla mente il ciondolo. L'ultima volta che aveva visto la sua amica era stata dopo che aveva segnalato suo marito ai capofazione. L'uomo era Divergente ed era stato ucciso il giorno stesso. L'aveva fatto per poter tornare ad essere la persona più vicina alla sua amica. La donna però, dopo la morte del marito, nascose per sempre se stessa, il figlio e il suo pancione. Non avrebbe cresciuto i suoi figli in quell' ambiente tossico e pericoloso.
La commessa alla fine del racconto si era scoppiata a piangere, costringendomi a pagare ed uscire subito dal negozio per lasciarla sola.
Mi metto un paio di orecchini ad anello argentati e vado in bagno a sistemarmi lo smalto nero che ho alle unghie e truccarmi in fretta. Per fortuna sono riuscita a comprare uno smalto, un mascara, un eyeliner ed un rossetto rosso a soltanto 25 punti totali. Ne ho ancora 25 a disposizione per questa settimana.
Mi sistemo i capelli con la spazzola nel kit per la cura personale che ciascuno di noi ha trovato nel suo cassetto della cassettiera comune il primo giorno.
Esco dal bagno e trovo i miei tre amici ad aspettarmi nel corridoio.
La festa si terrà in un grande locale nel Pozzo e quasi tutti gli Intrepidi vi prenderanno parte.
Appena arrivati ci sediamo ad un tavolo libero. La musica é altissima, quasi tutti gli Intrepidi stanno ballando nella pista centrale oppure stanno bevendo fini a dimenticarsi cone si chiamano. Mentre altre fazioni usano il denaro che ricavano dalle tasse per migliorare le loro fazioni, gli Intrepidi li usano per fare bere gratuitamente i membri della loro fazione alle feste e per organizzare concerti e feste a cui partecipare gratuitamente, proprio come questa. Per questo motivo, penso che a breve raggiungeremo anche noi il tavolo dei cocktail.
Ray esprime l'idea che stavamo avendo tutti e va al bancone a prendere una bottiglia di vodka e quattro bicchierini da shot.
«Obbligo o Verità o Sfide?»
«Obbligo o Verità» Rick é il primo a rispondere ed io e Phil seguiamo il suo consiglio.
«Allora Sfide sarà per la prossima. Posso iniziare io?»
Annuiamo tutti.
«Rick, obbligo o verità?»
«Obbligo»
«Bacia la persona che trovi più attraente in questa stanza.»
Ed é qui che la prima sorpresa della serata arriva. Il mio migliore amico va verso Phil e sceglie di baciare lui. Io e Ray ci guardiamo stupiti, ma poi iniziamo ad applaudire. I due piccioncini ci guardano e scoppiano a ridere. Rick mi obbliga a fare pole dance su una colonna e Phil si rifiuta di dire se gli sia piaciuto il bacio di prima e sceglie di bere. Poi sceglie di passare a Ray che sceglie verità. Ed é qui che arriva la seconda sorpresa della serata. «Qual é il tuo segreto più personale.»
Ray, testardo com' è sceglie di non bere e rivelarlo. «Conosco una persona da pochissimo tempo e mi sto già facendo film mentali sulla nostra futura vita insieme.»
«Ray ha un'amante segreta. Ushhh»
I commenti di Rick non mancano mai. Io e Phil scoppiamo a ridere, ma Ray guarda nella nostra direzione con aria affranta. Così smettiamo subito. Facciamo un altro po' di giri tranquilli e poi Rick e Phil vanno a ballare, lasciando me e Ray al tavolo da soli.
«Avrei voluto chiederti una cosa, ma non hai mai scelto verità. Posso?»
Le parole del mio amico mi colgono di sorpresa, forse perché non me le aspettavo.
«Certo» la risposta mi viene spontanea, come il piccolo sorriso fino sul mio viso.
«Perché non mi hai più guardato negli occhi dopo la mia prima verità. Per tutto il resto della serata.»
«Mi eri sembrato un po' triste dopo che io e Phil abbiamo riso alla battuta di Rick. Pensavo ce l' avessi con me e fossi convinto che la mia risata volesse essere una presa in giro. Temevo che fossi arrabbiato con me.»
«No, non ce l'avevo con te. Volevo mandare un messaggio non troppo evidente con quella verità, ero un po' deluso che non fosse arrivato alla persona interessata.»
«Mi stai confondendo, scusami...» Non capisco, era un modo di dire che uno di noi tre gli piace?
«Seguimi, vorrei dirti una cosa in privato.»
Annuisco e lo seguo nel bagno degli uomini.
Guardo il mio amico negli occhi e sembra nervoso.
«Quello che volevo dire prima é che ci conosciamo da poco più di una settimana e già non riesco a non pensare a te per più di un secondo. Forse non ci conosciamo bene, ma non posso negare l'attrazione che provo per te. Ti sembro stupido, vero?»
«No, in realtà mi sembri molto coraggioso. Ma io temo di non essere altrettanto coraggiosa. Questa storia mi spaventa un po'. Ci conosciamo da troppo poco tempo. L'attrazione fisica é reciproca. L'ho capito tutte le volte che mi hai abbracciata o che mi hai presa per mano in questi giorni. Ma per ora provo soltanto un'attrazione fisica per te e sono alla ricerca di qualcosa di serio. Forse é meglio se proviamo a conoscerci bene prima di rovinare la nostra amicizia, ok?»
«Sì, probabilmente hai ragione. Scusa se ho cercato di affrettare le cose. Phil e Rick era da anni che flirtavano prima di arrivare a dichiararsi stasera. Ho voluto correre troppo. Perdonami.»
«Non ti preoccupare. Torniamo di là?»
«In realtà sono davvero stanco, penso che tornerò in dormitorio a riposare. Notte»
«Buonanotte» Ray si gira, mi fa un cenno di saluto ed esce.
Mi ricordo di essere nel bagno degli uomini soltanto quando, pochi secondi dopo, vedo entrare il mio capofazione preferito.
«Hai fatto piangere tu il tuo amico, pastorella?»
«Si é messo a piangere?»
«Sì, subito dopo essere uscito da qui. Perciò ho pensato c'entrassi tu. Sai non mi capita spesso di vedere fanciulle da sole nel bagno degli uomini. Sono sempre accompagnate da un ragazzo con cui vogliono divertirsi. Oppure quando sono da sole é perché non sono biologicamente ragazze, diciamo così.»
«Magari si tratta del secondo caso. Lui piangeva per ragioni sue ed io dovevo solo usare il bagno.»
«Ti sei già dimenticata del tuo incidente con la doccia. Diciamo che ho avuto modo di vedere che sei una donna biologica.»
Arrossisco, non riesco a controllarmi al pensiero che Eric mi abbia vista nuda.
«Intendevo dire che ho usato questo bagno perché in quello delle donne c'era fila.»
«E il tuo amico si é messo a piangere così per fare. E tu casualmente sei l'unica altra persona qui dentro. Mi é difficile crederci.»
«Ma é così» non ci tengo a dirgli la verità. Mi sento troppo in colpa per averlo rifiutato e non ci tengo a parlarne. Soprattutto con Eric l.
«Dai Pacifica, a me puoi dire la verità. Gli hai detto che era troppo poco dotato per i tuoi standard? Che é durato troppo poco? Che volevi una cosa da una notte e non una relazione?»
«Perché sei così convinto che io e Ray l'abbiamo fatto?» lo guardo negli occhi e per un secondo assume uno sguardo sconfitto.
«Perché é evidente che tu gli piaccia. Basta vedere come ti guarda. Come cerca sempre di incollarsi a te. Davvero non l'hai notato?»
«In realtà non l'avevo notato. É per questo che mi ha portata qui. Soltanto per parlare di noi.»
«Che posto romantico in cui dichiararsi...»
«In realtà l'aveva già fatto prima al tavolo, ma non l'avevo capito»
«Che gli hai detto?»
«Hai detto tu che piangeva, Sherlock.»
«A volte la gente piange di gioia, Pacifica. Forse non ci sei abituata.»
«In effetti no, non penso di aver mai pianto di gioia. Comunque non penso che Ray stesse piangendo di gioia.»
«Quindi l'hai rifiutato?»
«Gli ho solo detto che stava correndo un po' troppo. Ci conosciamo da poco e per ora non provo niente di serio per lui. Penso che mi prenderò fino al fine settimana per riflettere poi vedrò che fare.»
«Se posso permettermi rischi solo di passare una settimana infernale. Lui ti starà addosso per cercare di farti cambiare idea nel caso sia convinto di avere ancora una chance. Altrimenti ti eviterà finché non smetterai di piacergli e troverà un'altra.»
«E cosa dovrei fare?»
«Prendere una decisione. Se lo rifiuti adesso e poi cambi idea basta che inizi a flirtare con lui. Tanto sai di piacergli. Se gli dici di sì diventate una coppia e state insieme finché dura. Nel primo caso se capisci che non ti piace davvero restate amici. Negli altri due se a un certo punto vi lasciate la vostra amicizia potrebbe essere in crisi. Ma la scelta é tua»
«Adesso non provo niente. Ma se glielo dico ho paura di rovinare comunque l'amicizia...»
«La rovineresti meno di come stai facendo lasciandolo aspettare, fidati. Adesso devo andare, buona fortuna Pacifica»
«Grazie»
Aspetto che Eric si allontani e poi esco anche io dal bagno. Saluto Rick e Phil e torno nel dormitorio. Mi strucco, mi cambio e vado a dormire.

Ruby - A Divergent fanfiction (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora