Capitolo 12

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⚠️Quando trovate ••• fate partire la canzone, detto ciò buona lettura 🫶🏻



<<Lei era il punto di svolta del mondo.
Non l'ho mai dimenticata.
Mai.
Voglio dire, ho amato molte ragazze, ma non così. Era reale.
Non dimenticherò mai la prima volta che l'ho vista; non sapevo cosa fare perché era così facile con tutte le altre ragazze, mentre lei non mi guardava nemmeno. >>

Leonardo quando era sul palcoscenico entrava in un mondo estraneo agli altri.
Si sentiva vivo.
Non si sentiva Leonardo Bernardi, ma solo Leo.

<<Non sono mai stato il tipo che inseguiva le ragazze per ottenere la loro attenzione, se hai capito cosa intendo, ma quella ragazza mi ha fatto impazzire. >> disse sorridendo guardando dinanzi a sé la folla che lo sentiva ammaliata.

<<E quella notte del ballo scolastico... quella notte sono tornato a casa da solo, è stato strano; non mi importò come sarebbe tornata a casa.
Voglio dire, lei mi piaceva, mi piaceva molto, ma là fuori sul campo...era diverso.
Quella è stata l'ultima volta che l'ho vista.>> fece una pausa, tenne tutti con il fiato sospeso.

<<Sai, molte persone non proveranno mai quel tipo d'amore, ma alla fine io l'ho provato, no?>> disse infine sorridendo ed il pubblico applaudì estasiato.

A quel punto il riflettore venne spostato su un'altra attrice, che stava interpretando la sua amata. Intanto Leo si avvicinò al piano forte posizionato al lato del palcoscenico.

•••

Leonardo aveva ricevuto il ruolo di Trip Fontaine, tratto dall'omonimo romanzo "il giardino delle vergini suicide"; Cecilia, Lux, Bonnie, Mary e Therese, cinque bellissime sorelle bionde che avevano tra i tredici e diciassette anni, vittime di una famiglia severa e restrittiva.

Quando cominciò a suonare il brano divenuto colonna sonora del film, che risuonò nella scena più importante del film, quando Lux si risvegliò sola nel campo da football, abbandonata da Trip dopo averla usata.

L'attrice che stava interpretando la quattordicenne Lux, aprì gli occhi e li volse al pubblico, poi si voltò con il viso dietro di lei alla ricerca di un altro corpo. Notando come fossa sola, si sedette, si osservò intorno e poi si sollevò in piedi, raccolse delle décolleté a terra poco lontana da lei e poi si sistemò il vestito.
Solo allora, uscì dalla scena e Leo suonò l'ultimo accordo al piano.

Il pubblico si sollevo in piedi.
Leonardo Bernardi aveva conquistato tutti, nonostante l'attenzione non fosse più rivolta su di lui.

Leonardo aveva questo dono, di riuscire ad ammaliare con la sua voce chi lo udiva.
Riusciva a trasmettere ciò che provava anche con la mimica del suo volto o con il suo modo di respirare; era un libro aperto.
A volte impossibile da comprendere, perché usava molte allegorie, o metafore; ma rimaneva sempre Leo. La persona più gentile e disponibile del mondo.

Una volta finito lo spettacolo, Leonardo corse nei camerini. Voleva tornare in hotel, stare completamente solo per leggere un libro che aveva comprato il pomeriggio, e poi chiamare i suoi amici che lo aspettavano a Roma.

<<Il pubblico stasera era ammaliato da te. Come fai?>> chiese l'attrice di prima entrando nel camerino.

<<Recito il mio ruolo e basta>> rispose lui allacciandosi le scarpe.

<<Sembravi davvero innamorato di Lux >>

<<No, Trip non era innamorato. >>

<<Secondo me lui è scappato perché aveva cominciato a provare qualcosa per lei. Voglio dire, è andato a vedere la tv a casa Lisbon. Non lo hanno mai fatto stare solo con Lux, ed è andato a chiedere direttamente al padre di lei se poteva accompagnarla al ballo. Trip qualcosa la provava per Lux.>>

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