Sci, scarponi, racchette, tantissima neve e un'energia che non sentivo da molto tempo.
Zulema insegna a mia figlia come si scia a spazzaneve e lei sembra divertirsi un sacco.
Non lo avrei mai detto, ma ha molta pazienza con i bambini. O forse solo con Isabel, tra loro si è creato subito un bellissimo legame.A pranzo mangiamo in un rifugio lì vicino e Isi continua a parlare con Zulema, a dirle che è la più bella del mondo e che vuole che venga a vivere con noi.
Simón farebbe scoppiare la terza guerra mondiale se sentisse nostra figlia parlare così. Lui detesta Zulema e credo sospetti qualcosa, ma io cerco di dimostrargli in tutti i modi che è solo una mia amica.
Sto usando quella che mio fratello chiamava la tecnica "della faccia tosta", che consiste nel fare tutto alla luce del sole. È difficile avere dei sospetti su una persona che non cerca di nascondere le proprie azioni, non penseresti che ti possa mentire.
"Zulema, sei la più simpatica del mondo." le dice Isabel.
"Più della mamma, vero?"
"Sì." risponde, ridendo e guardando me.
"Siete delle monelle, entrambe."
La sera rientriamo in albergo, abbiamo preso una stanza tripla in cui ci sono un letto singolo e uno matrimoniale.
"Mamma, tu e Zulema dormite insieme?"
La domanda di Isabel mi coglie alla sprovvista perché non ci avevo proprio pensato.
"No, dormo con te."
La bambina annuisce e si infila nel lettone, ma poi ci osserva e sembra pensierosa.
"Isi, cosa succede?" le chiede Zulema.
"Lo sai che mia mamma non è sposata con mio papà?"
Evidentemente mia figlia sa più di quanto pensiamo, anche se io e suo padre abbiamo cercato di nascondere ogni cosa.
"Perché dici così?"
"Quando c'è papà la mia mamma non sorride mai... Invece quando ci sei tu sorride sempre."
"Non credo che..."
Si blocca. Persino Zulema è rimasta senza parole e non sa come comportarsi.
"Puoi sposarla tu."
Rimaniamo entrambe a bocca aperta, è proprio vero che i bambini capiscono tutto.
Però non posso rischiare che si convinca di questo, non posso rischiare che scopra di noi.
Perché i bambini sono senza filtri e magari le uscirebbe una frase del genere con suo papà.
"Amore, io e Zulema siamo tanto amiche. Quando due persone si vogliono bene non significa che debbano sposarsi per forza."
"Va bene, però dovete essere amiche per sempre. Me lo prometti, mamma?"
"Sì, certo."
Quando la piccola si addormenta Zulema mi fa segno di seguirla in bagno.
"Allora sono una tua amica?" mi chiede, avvicinandosi a me.
"Non lo so, dimmelo tu."
"Vorresti che lo fossi?"
"In realtà vorrei che fossi la mia fidanzata, ma tu non vuoi storie serie. Ricordi?"
"Le storie serie sono la rovina delle persone, lo sai anche tu."
"Perché deve essere così anche per noi due?"
"Perché parli sempre?"
Mi zittisce con un bacio.
È inutile che io provi a tirare fuori il carattere, questa donna è il mio punto debole.
"Non possiamo farlo... C'è Isabel..." sussurro.
"Va bene, ma quando torniamo a casa vedrai."
"Sembra una minaccia."
"Forse lo è." risponde, sorridendo.
Poi andiamo sul terrazzo per non svegliare Isi e parliamo di altro.
"È strano però..." dico, immersa nei pensieri.
"Che cosa?"
"La persona che voleva uccidermi... Non si è più presentata..."
"Perché vive in casa tua."
"Simón? No, lui... Lo avrebbe già fatto."
Non so se voglio convincere lei o me stessa, ma Simón mi sembra davvero cambiato.
"Stai attenta, va bene?"
"Sì, te lo prometto."
Il weekend passa troppo in fretta e durante il viaggio di ritorno mi rendo conto di quanto mi mancherà convivere con Zulema. È stato solo per due giorni, lo so, ma è stato meraviglioso.
Nei giorni seguenti, mentre Isi è a scuola, ci vediamo e facciamo l'amore continuamente.
Sembra quasi troppo bello per essere vero."Non mi sono mai sentita così... Io mi..."
Lei mi fa segno di stare zitta e le lancio uno sguardo interrogativo.
"Non c'è bisogno di tante parole, bionda."
Quando mi bacia ancora e ancora penso che sì, è davvero troppo bello per essere vero.
Ma forse me lo merito, ce lo meritiamo.
Se penso a come mi sentivo appena l'avevo conosciuta... Ero completamente persa.
Ora tutto sembra avere di nuovo un senso, ora mi sento davvero felice.
Nonostante tutto e nonostante Simón.
Anche se una cosa devo farla, devo capire se sta pensando ancora di ammazzarmi.
Devo concludere questa storia una volta per tutte, per potermi dedicare solo alla mia vita.
"A cosa pensi, Maca?"
"Che devo tenermi stretta questa felicità."
"Ah sì? E come pensi di farlo?"
La bacio, senza pensarci troppo, ho bisogno di sentire le sue labbra sulle mie. Ogni volta che lo faccio mi sembra di respirare meglio.
"Questo, innanzitutto."
"Mi sembra giusto."
"E poi devo capire cosa vuol fare Simón, se vuole uccidermi io devo essere pronta, devo difendermi. Non posso morire, ho troppo da perdere in questo momento..."
Penso a quando non avevo niente da perdere, a quando mi stavo per tagliare le vene a casa di Zulema.
Non so cosa sia meglio tra non avere niente e avere tutto con la costante paure che te lo portino via. So solo che mi terrò stretta la mia vita, questa volta non permetterò a nessuno di farmi del male.
STAI LEGGENDO
Revenge ~ Volume 2
FanfictionDietro la rabbia c'è il dolore. Dietro il dolore c'è l'amore. Sequel di Revenge 💛🖤