Capitolo 4

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3 *anni dopo*

Sono passati 3 anni da quel fatitico giorno. Il mio odio spropositato per Malfoy è solo cresciuto negli anni: è talmente concentrato a bullizzare harry potter da sprecare tutto il suo potenziale. A differenza mia che ho scelto la solitudine per potermi dedicare al meglio per sviluppare le mie abilità. Ho iniziato a studiare magia nera. Sono la più forte della squola anche se nessuno lo sa.

La mia unica compagna è un furetto che ho trovato da solo in un giorno di poggia. Era debole e tremava. In un certo senso mi ci vedevo in lui. Debole come ero un tempo. Ma ora che l'o adottato è diventato forte. Proprio come me?

L'ho chiamato Hade. È il dio grecio dell'inferno, per chi non lo sapesse. Significa invisibile. Invisibile come io1!

"Drininininininininiiniinininininininnnnnn!!!!!!11111!!!!!!1"

La sveglia mi chiama. È l'ora di alzarsi. Sono le 8:0. Mi alzo svogliatamente dal letto e mi dirigo verso il bagno per cercare di rendermi presentabile. Ho delle terribili occhi aie perché ho fatto incubi tutta la notte.

Prendo il mio biuty keis e creo il mio solito trucco, per poi sistemare il mio furetto.

"Hadeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!11!!!!!111" il frutteto con gli occhi ancora incollati dal sonno mi si avvicina lentamente barcollando.

Mi dirigo in bagno. Ho il bagno in camera perchè adesso vivo fissa ad Hoguorz perché non ho una famiglia da qui tornare.

Mi spolio delle mie vesti e entro in doccia. Hade mi raggiunge e entra con me. Ci laviamo in fretta perché oggi ho incantesimi alle 9:0. Mi metto lo sciampo sui capelli, li sfrego finché non esce la schiuma. Poi insapono pure Hade. Poi passo al bagno doccia. Mi insapono e poi mi risciaquo. Poi mi metto il balsamo. I miei bellissimi capelli verdi sono rimasti verdi tutto il tempo, non ritorneranno mai più biondi, e io sono contenta così. Mi risciacuo un ultima volta e poi esco.

Vado verso l'armadio (mi sento molto rilassata essendo stata tantoo tempo sotto l'acua calda) e scielgo al volo un autfit da indossare sotto al mantello nero:

Vado verso l'armadio (mi sento molto rilassata essendo stata tantoo tempo sotto l'acua calda) e scielgo al volo un autfit da indossare sotto al mantello nero:

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Ora sì che mi sento pronta ad affrontare quetsa giornata ;)

Lascio sotto le coperte calde il mio frutteto ed esco a passo sicuro dal dormitoio.

Non ho proprio fretta di arrivare in aula: sono già annoiata perché non o proprio idea di cosa io posa imparare di nuovo: so già tutto11!!

Entro in classe di tutta calma, spalancando ambo le porte per il mio ingresso trionfale: come previsto TUTTI si girano a guardarmi ... SONO FAMOSA :)★

Do un occhiata veloce hai posti liberi, scoprendo maramente che l'unico libero è propro quello vicino a Malfoi. La tentazione di rimanere in piedi è tanta ma con i tacchi il dolore ai piedi vince e mi rassegno.

Ci guardiamo schifatamente entrambi, poi mi siedo li.

Lui si affretta a prendere le distanze spostando tutte le sue cose dal'altra parte della sedia come se posso contagiarlo con qualche strano morbo

Aprofitando di tutto questo spazio ora mi diverto io!1!: cerco di occupare più spazio possibile con tutte le mie cose per il semplice gusto di darli fastidio.

Mi metto comoda sulla sedia: appoggio un piede sulla sedia dal'altra parte della altra gamba.

Nel farlo urto accidentalmente Draco con la gamba. Mi guarda malissimo ma io faccio finta di gniente.

Mentre il prof ritorna a spiegare prendo dal mio zaino il pacchetto di ciuhingam e me ne butto tre in bocca. Malfoy sembra sempre più insofferente. Ma io da brava bed girl me ne sbatto ;)

Sbatto la bocca apposta per far saltare i nervi a quell'odioso di Malffoy ... e così accade: mi tira una gomitata al braccio come ultimo chiaro avvertimento. Senza neanche rifletterci, mi giro e gli sussurro: "cosa farai altrimenti, lo dirai al tuo papino?" "Esatto, perché io, a differenza tua, posso farlo!" e se la ride

Non nascondo che quella frase mi ha profondamente ferita ma ha lui non darò mai la soddisfazione di farlielo capire. Rispopondo prontamente: "Meglio orfana che un padre come i tuo!". Lui sembra pronto a reagire ma veniamo interrotti dal proffesor Flituicc che mi chiede: "Chloe, dato che hai tata volgia di parlare, perché non lo fai qui davanti a tutti?!" intanto che Drago se la ghigna, mi sussurra a bassa voce: "non la passerai lisca neanche con me, sappilo ... è solo una stupida questione di tempo!1!

Mi dirigo vicino al proff con passo fiero e con sguardo di sfida pronuncio: "prego, mi faccia pure tutte le domande che desidera".

"Signorina, mi mostri l'incantesimo rallegrante". Ragazzi, è troppo divertente così ... in pochi secondi estraggo la bacchetta, la punto su draco e pronncio la formula per far comparire – per la prima volta per quanto mi riguarda – un sorriso sul viso di Malfoy. Lui cade dalla sedia per il fragore delle sue grasse risate e io non potrei sentirmi melgio di così.

Tutta la classe mi osserva sbalordita per il coraggio che o appena dimostrato, ma il prof mi urla contro: "SIGNORINA, LEI DEVE ASPETTARE ORDINI CHIRI E PRECISI PRIMA DI INIZIARE!" "ops."

Essendo comunque riuscita ad esaudire la sua richiesta (e non essendo un incantesimo mortale), non toglie punti alla mia casata, ma mi minaccia di non riprovarci mai piuù. Poi, mentre Flituik annulla il mio incantesimo, congela me e tutta la classe ed io me ne esco girandomi verso malffoi solo per sogghignare.

Non lo incrocio per il resto della giornata ... e a me va bene così.

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