Capitolo 14

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Arrivo alla sala grande e questa a cambiato completamente aspetto: senza tutte quelle tavolate sembra molto più grande, ampia e spaziosa. Il cielo è come sempre a tema, quindi tante candele dalla luce soffusa si alternano a tenui fiocchi di neve circondati dalle luci bluastre della tmosfera.

In giro per la stanza ci sono diverse zone da buffè dove poter anche provare strani drinck magici e colorati.

Solo ora mi rendo conto d non aver mangiato da tutto il giorno, così mi addentro nella sala. In quel momento, passo dopo passo, mi accorgo di attirare lo sguardo di tutti i presenti che come al solito cominciano a sbisbigliare tra loro lanciandomi occhiate sia di invidia che di timore.

Non mi lascio distrarre da tutto questo, mi mostro fiera e sicura anche se per la tensione, mi si chiude lo stomaco. Mi guardo in torno con occhi vispi e attenti cercando di individuare il mio targhet. Dove diavolo è finito Harry Pottor?!?!?!?!?!?!?1

Non faccio in tempo a pensarlo che, insieme ai soliti due, fa il suo ingresso nella sala distogliendo le attenzioni da me e puntandole su di lui. Il sangue mi bollisce ma cerco di restare calma e lucida per rendere orgogliosa papa, anche se i crampetti nel pancino si fanno sentire prepetettemente. Dentro di me provo a pensare a un modo per potermi avvicinare ad herry Petter. Ma non voglio sembrare ne una disperata ne sospettosa aglio occhi degli altri per i miei movimenti.

Per prendere tempo per studiare la situazione mi avvicino al tavolo degli antipasti e inizio a risolvere almeno uno dei miei problemi, temporeggiando. Mi viene l'idea di provare a far pressa sul celebre buon cuore di HErri Porter. Voglio provare ad impietosirlo con la mia storia premendo su quelle che sono le similitudini tra i nostri dolorosi passati vedendo se così riesco a portarlo al camino più vicino e con la polvere di Marcello nascosta nelle tasche del mio vestito, portarlo da papone.

Mentre sono di spalle perché rivolta verso il tavolo, indietreggiando per non perdere d'occhio il mio obiettivo vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno. Non ci voglio credere... È ANCORA MALFOY!!!!!!!!!!!!11!!!!!

Per la prima volta non sembra guardarmi con un'aria schifata .... Che sappia forse qualcosa?? Che quello che abbia visto ne sogno è tutto vero??

Le sue parole sembrano confermarlo dopo poco "he, ma guarda guarda chi si ritrova a corte.

Con un breve cenno del capo si allontana sorridendo e porgendomi il bicchiere come ad un brindisi dicendo a bassa voce "signorina Riddle".


Rimango pietrificata e non rispondo non sapendo se mi abbia semplicemente scoperto o effettivamente sappia più di quel che credevo.

Lo ignoro e mi avvicino ad Herry Potrer: non c'è più tempo da perdere.

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