Capitolo 18

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Seguo papà, Marcello, Lucius e tutti gli altri nella dimora che ci aveva precedentemente accolti. Per tutto il tragitto grandi urla e canti di soddisfazione si elevano al celo, ma in quel contesto mi sento improvvisamente a disagio. Sento che mi manca qualcosa, o meglio, qualcuno.

Nn fraintendetetemi, sono contenta che mio padre è tornato alle sue fattezze originarie, però mi spaventa il fatto che ho ucciso due persone senza provare nulla ......

CHE IO STO DIVENTANDO MALVAGIA???!!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!!?1

Scacco subito il pensiero, concentrandomi sul fatto che papo è tornato in se e mi vivo il momento cercando di rimanere il più spensierato possibile.

Il grande e potente Voldemort elargisce grandi discorsi motivazionali a tutti i suoi sudditi che si prostrano umili e rispettosi al suo cospetto.

È un grande giorno per la magia oscura, ma non ce tempo da perdere, Pettor è ancora in circolazione.

Ci sediamo nuovamente nella grande tavolata delle riugnoni, ma stavolta papi non ha più bisogno del suo seggiolone perché riesce a dominare la stanza semplicemente stando in piedi (penso di non aver nemmeno mai visto Nighiri così contenta e danzante).

Molto gentilmente, Marcello mi offre un bel piattone di cassata per congratularsi con me delle mie abilità omicide. Sorrido trionfamente. Finalmente tutti hanno capito quanto valgo.

Finisco la cassata, poi Lucius mi insegna come smaterializzarmi permettendomi di tornare in una balena nel mio stanzone a ouorz.

Mi accorgo fino da subito che al castello si respira un'aria diversa: c'è molto meno giubilo, confusione e rida che alleggiano nell'aria.

La voce della morte di Ceddaric si è diffusa in un'arcobaleno ed ha rattristito pressoche tutti gli studenti. Mi sembra anche di capire che, per mia grande fortuna, nessuno crede a Pertor sebbene continua a nominare me e mio padre ripetuttamente.

A più riprese la gente si piomba nella mia stanza per verificarsi che io sono in stanza e trovandomi rilassata a letto tutti immediatamente pensano che Porter è impazzito ..... AAA, come se io sotto le coperte non sono sporca di sangue.

Quando le aque sembrano essere si calmate, ne approfitto per uscire senza essere vista dalle coperte per andare in doccia a togliere ogni tracca sul mio corpo velocemente.

Non faccio poi intempo ad uscire dal bagno (già vestita) che sento delle potenti urle fuori dalla porta che si avvicinano sempre maggiormente: Hanry sembra completamente andato.

Pronta a peggiorarli ulteriormente la reputazione decido di inscenare una sciena in cui io posso apparire come la povera vittima innociente per guodagnare più tempo possibile; decido di camminare verso di lui fino a quando mi faccio spazio tra i presenti e lo raggiungo.

Lui mi accusa pubblicamente davanti a tutti urlando a pieni polmoni quando incrocia il mio sguardo. "ASSASINAA!!! SEI SOLO UNA OMICIDIA!!! AD ASCABAN!!!!!!!!!!!!"

Lui fa per venirmi in contro con la bacchetta spianata ma tutti i miei compagni si schierano con me per poi buttarlo fuori.

È poi Piton che intervenisce sedandolo e trascinandolo via.

A squola le opignoni si dividono, ma grazie alle mie abilità di attrice e trasformatrice in grillo, nessuno è realmente convinto che io possi arrivare a tanto: sono solo un'umile bed girl. Non avrei mai pensato che un numero così grande di persone può stare dalla mia parte. Mi rendo conto che questo teatrino non possa fare altro che mettermi in buona luce agli occi degli altri.

Silente è talmente ingenuo da aiutarmi portandomi in una stanza di cui solo i prof hanno conoscenza per permettermi di riposare senza essere assaltata di continuo.

Mi sembra più che evidente che mio padre mi ha solo portato bene.... Quanto ti ho aspettato!!

Finalmente sono da sola e intorno a me c'è un po' di silenzio, ma non faccio in tempo a pensarlo che, senza neanche bussare, ritrovo malfoy ai miei piedi. Ha la faccia sconvolta, gli occhi scavati e piuttosto lucidi (sembra aver pianto). È stato visibilimente turbato da qualcosa, ma quando glie lo chiedo squote la testa.

"Cosa è successo? Puoi dirmelo!"

Lui inprovvisamente sembra quasi sputarmi addosso la verità.

Mi urla sotto voce "ma cosa diavolo ti è saltato in mente!?!?!?!?!?!?!? Potevo anche capire, o meglio, giustificare, il tuo omicidio di Minus (anche mio padre mi dice sempre quanto è noioso), ma Sedric, per quanto insopportabile, di certo non era da uccidere improvvisamente e brutalmente!!! Una cosa simile da te non me la sono mai aspettata!!!" mi dice ringhiando.

"Ma come ti permetti?!?!?! Con tutto quello che sto facendo per far vincere la nostra fazione?!?!?!?!?!?!??!?!"

Lui prontamente ribatte "Non cercare giustificazioni perché non cenne sono! Hai agito di impulso e questa cosa mi spaventa!!!"

"E perché ti interesserebbe così tanto?? Non sono mica la tua fidanzata!! Tu servivi solo per il piano!!!11!!"

Lui non si degna nemmeno di rispondermi e alle mie parole si gira ed in silenzio se ne va.

Solo quando mi ritrovo con i miei pensieri, lentamente capisco quello che ho combinato.

L'adrenalina sta scendendo e io mi rendo più lucida. Ho un flaschbek: continuo a rivedere gli ultimi istanti di Ceddaric e Piter e mi rendo conto che se non sono più su questa terra è solo colpa mia. Non potranno tornare dalle loro famiglie, non potranno più scherzare con i loro amici, non potranno più mangiare cassate e tutto quetso solo per colpa mia. I morsi del rimpianto galoppano in me lasciandomi gradualmente senza fiato ... il respiro è sempre più corto fino a quando entro in iperventilazione, piango e mi impanico per non so quanto tempo.

Non riesco a calmarmi e rimpiango tantissimo le parole rivolte a Draco che, al momento, sarebbe stata l'unica persona al mio fianco capace di calmarmi e farmi riprendere.

Mentre penso di meritarmi questa sitauzione, collasso.

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