"𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐚𝐤𝐬 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐰𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐜𝐚𝐧'𝐭."
Le sorelle Moore, Esmerey e Evangeline, perdono i loro genitori in un'incidente d'auto dove le uniche sopravvissute sono loro.
Vengono date in affido ai loro folli zii scozzesi, che cercano...
Prima di leggere il capitolo, vi prego di mettere la stellina per incoraggiamento a continuare.👀🌒🤍
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Sei luna taciturna.
"piccola luna" così mi ha chiamata ieri sera. Lo stesso soprannome con cui solo papà mi chiamava.
Sentirgli pronunciare quelle due parole, mi hanno fatto sentire una strana sensazione dentro.
Sto facendo colazione con una ciambella, seduta nel divano e sto fissando il vuoto.
Il mio cervello ha deciso di non smettere di pensare. Non mi lascia tregua neanche mentre mangio.
Sai magari mentre mangi, potresti pensare all'inquinamento, ad ingrassare o qualunque altra cosa, ma no. Il mio cervello pensa ad uno stupido soprannome.
<Buongiorno.> sobbalzo e alzo gli occhi sulla figura davanti a me. Cayden si trova in piedi davanti la porta del salotto e mi sta fissando con uno strano sguardo.
È senza maglietta.
Però. È messo davvero bene. Quel pantalone è così basso che riesco a vedere la V dei suoi fianchi. I suoi addominali sono contratti, forse per il freddo.
Un freddo sparito visto che sto andando a fuoco. Sento le mie guance in fiamme.
Sposto lo sguardo alle sue braccia che sono circondate da delle vene in evidenza e si trascinano fino alle mani.
<Piccola luna stai bene?> quel soprannome. Mi risveglia dall'ipnosi in cui mi trovavo.
<Si..si> abbasso lo sguardo e riprendo a mangiare la mia ciambella.
Si viene a sedere vicino a me e mi guarda <Sicura? Sei tutta rossa> che imbarazzo.
<Ehm..sisi. Fa caldo qui dentro, non trovi?> chiedo mentre prendo a sventolarmi il viso cercando di far passare l'arrossamento alle mie guance.
<In realtà no, si sta bene qui dentro.> sento il suo sguardo bruciare addosso.
Decido di alzarmi e trascinarmi in cucina, il piede manda ancora delle fitte di dolore, non ho passato nessuna pomata o preso alcun antidolorifico.
Sono arrivata ad una conclusione che se non la curo o me ne sto a riposo, non mi passerà.
Ma non posso restare a poltrire nel letto, non con Cayden in casa mia.
