"𝐌𝐮𝐬𝐢𝐜 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐚𝐤𝐬 𝐰𝐡𝐞𝐧 𝐰𝐨𝐫𝐝𝐬 𝐜𝐚𝐧'𝐭."
Le sorelle Moore, Esmerey e Evangeline, perdono i loro genitori in un'incidente d'auto dove le uniche sopravvissute sono loro.
Vengono date in affido ai loro folli zii scozzesi, che cercano...
Prima di leggere il capitolo, vi prego di mettere la stellina per incoraggiamento a continuare.👀🌒🤍
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"E lo so, tu sei come me, una mezza luna. Ti nascondi, nascondi quella che sei agli altri, mostri solo la tua luce, ma nessuno sa che la vera te è nascosta nel buio, nella tua oscurità."
Flashback: Il cielo ha deciso di piangere, piangere insieme a me.
Mi trovo nel giardino, di casa dei miei zii.
Siamo arrivate qui, da ormai una settimana, ed io non riesco ancora a credere al motivo per cui siamo qui.
La mia mamma e il mio papà, non ci sono più. Siamo sole, ormai.
Al nostro arrivo, in questa casa, la facciata degli zii amorevoli e addolorati è sparita ancora prima di varcare la soglia della porta.
Per quanto ami mia sorella, a volte la invidio un po'.
Mio zio, Sebastian, ha sempre preferito lei. Non ho mai capito perché, ma penso che centri il fatto che somigli a mia madre.
Stesso naso piccolo, e gli occhi castani a mandorla che le danno un aspetto dolce.
I suoi capelli castani, e un po' ondulati sono proprio identici a quelli di nostra madre.
E poi ci sono io, la copia carbone di mio padre.
Dovrei esserne fiera, insomma è mio padre. Ma per qualche ragione, adesso mi ritrovo ad odiare il mio aspetto.
A causa del mio aspetto, lui non fa altro che odiarmi.
Lo avverto nella pelle, tutte le volte che i suoi occhi mi si posano sopra.
Sin da piccola avevo capito, che tra loro non c'era mai stato alcun rapporto. Mio padre era sempre stato gentile e umile, mentre lui, è sempre stato arrogante e pieno di sé.
Completamente l'opposto di mio padre.
Eppure non ho mai compreso, perché lui odiasse mio padre. Forse non l'ha mai detto apertamente, ma i suoi occhi, il suo sguardo parlava da sé.
Una volta ho sentito dire "gli occhi sono lo specchio dell'anima", ed è davvero così.
Ogni volta che i suoi occhi si posavano su mio padre, si incupivano e diventavano vitrei.
