CAPITOLO 27:

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Certo che la vita è strana. Tutto quando sembra perfetto viene rotto da qualcosa di orribile che ti riporta con i piedi per terra.
Ovviamente la vita sarebbe troppo bella se fosse come nelle fiabe. Il vissero per sempre felici e contenti non esiste, ci sono sempre momenti belli e momenti brutti, che si bilanciano a vicenda.

Per fortuna, non sempre tutto va per il verso sbagliato, il tempo scorre inesorabile e noi siamo qui. Qui che sopportiamo qualsiasi dolore, gioia. Siamo solo delle vittime, a volte tristi altre felici.
Per fortuna la felicità ha preso il sopravvento.
Da quel 22 febbraio sono passati 2 mesi. Le fredde giornate di febbraio hanno lasciato spazio al primo sole, alla primavera, ad aprile.

"Piero! Corri, altrimenti perdiamo il volo! Poi dopo Barbara la senti te!"
Sempre puntuale, ma oggi ha deciso di cambiarsi tre volte. I maschi, capiteli voi!

"Arrivo piccola, ma sono le 8! Il volo è alle 9!"

"È uguale! Ma lo sai come funziona, devi essere lí un po' prima!"

"Si signora, ma ora vieni qui!"
Mi prende la mano con un gesto misto tra il prepotente e l'affettuoso. È un mix strano, ad alcuni può non piacere, ma mi fa impazzire. Mi fa sentire protetta, amata al sicuro.
Siamo rimasri due mesi a casa mia. Piero non mi ha voluta lasciare sola dopo quello che è successo, è riuscito ad organizzarsi e partiva solo un paio di giorni a settimana. Fortunatamente papà si è svegliato. Lo hanno tenuto in ospedale per  un mese e mezzo, il primo mese è stato duro, piangevo ogni singola notte e Piero mi consolava, mi cantava qualcosa per farmi calmare, ma fortunatamente a metà della quinta settimana di coma si è svegliato. Non ha riportato danni permanenti, ma per sicurezza lo hanno tenuto due settimane sotto controllo, anche per cercare di fadlo riprendere un po' prima di rimandarlo a casa.
Ora deve fare vari tipi di riabilitazione, ma soprattutto ha bisogno di riposo. È stato un bello spavento, e soprattutto una dura prova per me e per Piero. Non avrei mai creduto che sarebbe rimasto accanto a me in quel modo, che mi avrebbe sostenuto in qualsiasi momento.

Ora stiamo andando a Roma, devono fare delle interviste e mi ha chiesto di accompagnarlo. Gli altri sono partiti due giorni fa e ci stanno aspettando all'hotel. Ignazio e Gianluca sono venuti un mucchio di volte quando papà era in ospedali, anche loro mi sono stati molto vicini, si sono sempre preoccupati di come stavo e volevano offrirsi di fare qualsiasi cosa pur di farmi sentire bene. Eleonora chiamava due volte al giorno, e non ne è passato nemmeno uno in cui non chiedeva se avevamo bisogno di lei: era pronta a prendere il primo aereo per Pisa. Una donna meravigliosa, inizialmente avevo mola paura di lei, mi ispirava fiducia sì, ma avevo la sensazione che fosse una donna rigida nei giudizi: mi sbagliavo. Si è subito fatta voler bene, mi ha accolto come una figlia e si è preoccupata ogni giorno per me, forse ha visto qualcosa in Piero di diverso, non lo so, ma ne sono felice.

"Piero io vado al finestrino!"

"va bene piccola, però a patto che mi fai le coccole da qui fino a Roma!"

"Mmm, fammi pensare... forse, ma dico forse potrei accettare: ma solo perchè mi piace stare al finestrino eh!" scoppio a ridere, mentre Piero mi rifila uno sguardo che è tutto un programa

"Ah si eh!? Allora ti torturo, solletico fino a che non ti rimangi quello che ha detto"

Mi afferra in una morsa letale, visto che mi stava abbracciando da dietro inizia a farmi il solletico, ma con qualche bacio sul collo pee tentare di farmi cambiare idea.

"V-va ben-e.. hai vintoo!"

"Quindi coccole fino a roma! Sii!"
Mi giro e lo abbraccio forte, mi avvicino al suo recchio, quell'orecchio cosí sensibile, fine.. beh, l'orecchio da musicista e gli sussurro qualche parola dolce, un ti amo che puó sembrare abitudine, ma che in realtà cambia gioeno dopo giorno. Cresce, si modifica e diventa sempre più reale, unico ed inimitabile. Quel ti amo, è il nostro amore, siamo noi.

NOTA AUTRICE: SCUSATE SE NON SCRIVO MAI NOTE ALLA FINE, MA NON SO MAI COSA DIRE, BEH.. QUESTA VOLTA MI SONO DECISA. VORREI SAPERE COME VI SEMBRA, QUALCHE OPINIONE, QUALCOSA DI PIÚ DI UN SEMPLICE SEI BRAVISSIMA O CONTINUA. VORREI DEI PARERI SEVERI, CONSIGLI SUL MIO MODO DI SCRIVERE ANCHE PER RENDERLO PIÙ REALISTICO. SE VOLETE CONTATTATEMI IN CHAT. GRAZI MILLE.. comunque spero ci piaccia

NON TI SCORDAR DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora