CAPITOLO 28

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Roma dove sei eri con me... Oggi prigione tu prigioniero io.. Roma antica città ora vecchia realtà non ti accorgi di me

Roma città eterna.
Camminiamo mano nella mano sul lungo Tevere, cercando di sfuggire da occhi indiscreti, dai paparazzi e dalle fan impazzite. Piero cerca di nascondersi, non indossa i suoi soliti occhiali rossi, ma ha scelto una piccola montatura classica che lo rende ancora più interessante. Al posto dei soliti jeans firmati sceglie una tuta con una felpa per non farsi notare e io lo seguo a ruota. Niente abiti appariscenti, ma un paio di leggins e delle snikers bastano per non dare nell'occhio.
Tutto sembra normale, parole, baci qualche carezza.
Tutto sembra così perfetto, tutto così irreale e il tempo scorre.
Il tempo passa inesorabilmente e non ci rendiamo nemmeno conto dei momenti belli e brutti che passiamo insieme, sono tanti, forse troppi.

[...]
Beh, che devo dire?? Da quel giorno è passato altro tempo, molto tempo.
Due anni circa, quei due ragazzi non esistono più, sono persone adulte, che stanno inseguendo i loro sogni e lo stanno facendo insieme. Sono passati esattamente 3 anni da quel concerto, da quel gesto dolce di Piero, da quel mio imbarazzante incidente. Tutto è iniziato per sbaglio, come tutte le cose che ci accadono. Io non credo che il destino sia scritto da quando siamo nati, sono convinta che ogni piccola decisione della nostra vita cambia il nostro futuro. Se io non fossi partita anticipatamente rispetto all'inizio del concerto non avrei mai sentito le prove e non sarei caduta. Piero poteva lasciarmi a terra e invece non l'ha fatto, mi ha teso la mano ha aiutato a rialzarmi, ha rimesso insieme i miei pezzi, ha messo insieme quello che restava di me e mi ha riportato a vivere.

Piero gira il mondo, come al solito preso dai tour e dal lavoro in studio di registrazione. Ultimamente è strano, è abbastanza schivo. Io sono qui a Pisa come una fessa che aspetto sempre una sua telefonata o un messaggio, ma nulla.
Sono gli ultimi giorni che devo passare a Pisa, devo dare un esame prima di essere ufficialmente in vacanza: il programma sarebbe qua ello di trascorrere tre settimane al mare a casa di Piero visto che ha qualche concerto in giro per la Sicilia in queste prime due settimane e poi una interamente libera, ma ora non ho più certezze. Ogni sua chiamata dura al massimo 5 minuti, non riesco a capire cosa gli frulla per la testa, sembra impegnato, non lo so... Ho l'impressione che nasconda qualcosa, non so cosa ma poco importa.

~chiamata~
" chi non muore si rivedere!!!"
"Simo, cos'hai?? Non sei felice??"
"Piero, certo che sono felice di sentirti ma ultimamente non è che ti sei proprio sprecato nel parlare con me. "
"Ehmm... Si... Lo sai lo studio il tour.. (Zitto igna!!).. Mmm sai tutto.. Beh tanto tra due giorni si parte no?? Potremo passare insieme tutto il tempo che vorremo!!"
"Ssi, lo spero, non ne posso più di stare qui a Pisa da sola."
"Dai, gli ultimi sforzi poi abbiamo tre settimane di relax"
"Si, amore"
"Ieri ho parlato con tua mamma, ho chiamato a casa tua perchè credevo fossi rientrata ieri sera.."
"No Pie, parto dopo pranzo così ho il tempo per preparare le valigie e tutte le cose, poi ti raggiungo a Bologna come abbiamo deciso per prendere l'aereo.. Ai biglietti ci pensavi tu come al solito.."
"Si si, tutto pronto, ho lasciato detto a tua mamma di portati a fare shopping per una grande occasione, vestito elegante amore, lo sai che ti voglio splendente, ma non ti dico altro ciaoo ci vediamo tra due giorni"
"Ma.."

Non faccio in tempo a controbattere, a chiedere spiegazioni che Piero mi ha già attaccato il telefono in faccia, quel ragazzo è strano, ma io lo amo comunque. È quella parte di pazzia che lo rende speciale.
Preparo le ultime cose che devo portare via dalla casa a Pisa prima di prendere le chiavi della mia 500 rossa e partire verso casa.

[...]
Il viaggio è tutto sommato breve, un ora e sono a casa.
Entro in casa, come al solito appena arrivo non c'è mai nessuno in casa, perciò ho del tempo per guardare le possibile specializzazioni, siccome ho intrapreso una facoltà che mi porta ad essere assistente sociale ma vorrei ampliare il mio curriculum con una specializzazione diversa particolare, che non c'entri quasi con la mia materia in modo di essere unica, in modo da poter fare tante cose.
Mi piacerebbe anche trovare una facoltà a Bologna così sarei più vicina a Piero, ma per ora non lo so, la tesi del triennio dovrei riuscire a darla in primavera. Sono felicissima per questo, per me é un grande traguardo.

[...]
"Simo!!!"

"Mamma, ma cosa urli?! Mica sono sorda, ho capito che non sono sempre presente quando mi parlate ma non occorre urlare"

"Se urlo un motivo c'è, esci devi vedere una cosa.. "

"Arrivo, mi metto la tuta"

"Ma muoviti!!!"

"Sisi tranquilla, non scappo mica"

Prendo i pantaloni della tuta e me li metto, ero sempre in versione universitaria, comoda ma abbastanza elegante e sinceramente per rimanere a casa non mi sembrava opportuna, una bella tuta con le converse e siamo apposto.
Esco di casa e trovo uno spettacolo mozzafiato...

Un mazzo enorme di rose rosse con una rosa bianca nel mezzo insieme ad un biglietto...
Non ho parole, Gianluca il fioraio me lo porge, lo conosco da anni e proprio per questo aspetto che se ne sia andato prima di aprire il biglietto. Non voglio che mi veda, so che una lacrima scapperà involontariamente.

" Queste rose sono per te, non mi sono dimenticato di te, lo sai che per me te sei l'unica è per ringraziarti volevo farti un regalo.. sono 100 rose rosse e una rosa bianca. Volevo mandartene una per ogni ora che mancava alla nostra partenza, ma non mi picena l'idea di 72 rose.. meglio 101, suona meglio.. non so cosa dirti ancora, sei meravigliosa.. ho molte sorprese per te in questa vacanza.. ti amo"

Non era una poesia, non era qualcosa di studiato a tavolino, era qualcosa di vero erano parole reali, era un biglietto che significava molto di più di quello che realmente valeva, é stato il gesto che mi ha stupita, é stata la cosa più romantica che avrebbe potuto fare e l'ha fatta.. 101 rose, wow solo a dirlo é incredibile.. ma cosa avrà intenzione di fare? Non lo so, quel ragazzo rimarrà sempre un mistero per me, più lo conosco e più mi sembra di non sapere nulla di lui, ogni volta sa stupirmi in modi diversi e spettacolari.

SCUSATEMI PER L'ASSENZA, HO AVUTO ALCUNI PROBLEMI CON IL CELLULARE, É STATO PIÙ DI DUE MESI IN ASSISTENZA... E PER QUESTO MOTIVO NON HO PIÙ AGGIORNATO, COMUNQUE ORMAI QUESTA STORIA STA GIUNGENDO AL TERMINE, NON HA PRESO LA PIEGA CHE AVREI VOLUTO E PROPRIO PER QUESTO HO DECISO DI TERMINARE IL PRIMA POSSIBILE PER CREARNE UNA NUOVA MEGLIO STRUTTURATA.. FATEMI SAPERE SE IL CAPITOLO VI PIACE O NO
GRAZIE DI TUTTO BUONANOTTE

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