CAPITOLO 31:

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This is The Best day of My life cause after meeting you it all Will change from Just looking in your life i thought about My Life And SPENDING IT WITH YOU.

Sono passate due settimane e siamo a metà della terza, non sono mai stata così abbronzata in tutta la mia vita, eppure non sono mai stata a prendere il sole, non mi sono fermata un secondo.
La scorsa settimana siamo stati in gita in barca e poi abbiamo fatto una tappa nella meravigliosa Taormina, grazie a Piero siamo entrati nel teatro e beh, gli ho chiesto di cantare e Lucevan le Stelle. Sono molto legata a quel brano di Puccini.
Durante quel famoso concerto l'aveva cantata un un modo meraviglioso, mi ricordo ancora la voce rotta dall'emozione mentre si introduceva. Era veramente emozionato. Non dimenticherò mai quella sera, quel giorno, perché da quel giorno la mia vita é cambiata: é cambiata in un modo meraviglioso, ha preso una piega inaspettata.

"Mari, sveglia"

Esco dalla camera che condivido con Piero ed entro in quella di Mariagrazia, sono le 8.30 e lei ancora dorme come tutti.

"Mmm, non voglio andare a scuola. Brucialo pure il libro di latino"

"Mari, non devi andare andare scuola sveglia, ho bisogno di te!"

Ha una faccia assonnata, gli occhi e la voce impastati dal sonno.
Si mette seduta sul letto e guarda l'ora.

"Ma di cosa hai bisogno alle 8.30? Non puoi aspettare le 11??"

"Non ho dormito nulla per questa cosa, ho bisogno di parlarne con te"

La faccia di Mariagrazia si sveglia tutto d'un colpo, esce dalle coperte e si avvicina a me.

"Parla, cosa c'è che non va??"

La sua faccia é veramente preoccupata.

"Beh, tuo fratello é fantastico, mi ha fatto passare momenti magici, ma ora sai... non mi basta più.."

La faccia di Mariagrazia é sconvolta. Ha gli occhi e la bocca sgranati, e una lacrima le riga il volto.

"No, ti prego, non farlo. Non lo puoi lasciare! Io voglio te come cognata! Non voglio nessun'altra nella vita di mio fratello! Sei la sorella maggiore che ho sempre desiderato!"

Mi abbraccia, mi abbraccia con forza. Come se fosse la cosa più terribile al mondo.

"Mari, hai capito male! Non lo voglio lasciare! Sei impazzita? Io sono innamorata persa di lui! Asciugati le lacrime, stai tranquilla, io sarò la tua cognatina per molto tempo"

Alza lo sguardo incrociando i miei occhi. Un sorriso le si dipinge sul volto, quel meraviglioso sorriso che contraddistingue anche Piero. Adoro quel sorriso. Vorrei che anche i miei figli un giorno avessero quel sorriso.

"Simo mi hai fatti prendere un accidente, ma allora di cosa parli? Non ti seguo."
Si asciuga le lacrime con la mano.

"Beh, glielo devo sempre dire a Piero, ma prima vorrei la tua opinione. Siccome devo scegliere la magistrale, avrei intenzione di finire i miei studi a Bologna, e vorrei chiedere a Piero di, cioè... avere una casa nostra. Lo so é un passo enorme, ma con lui mi sento di fare questo ed altro. Vorrei creare una famiglia con lui, vorrei sposarmi, vorrei vivere la mia vita con quel ragazzo meraviglioso che sta dormendo nella stanza accanto."

"Ma.. cioè.. si..ma.."

"Mari non ti piace la mia idea?"

"Si ,ne sono felice ma c'è solo una cosa.. Piero, lo sai com'è fatto. Lui non crede nella convivenza. Lui vuole qualcosa di più, sogna il matrimonio una famiglia. Ma non vuole convivere"

NON TI SCORDAR DI MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora